di Sauro Legramandi – @Sauro71
Per una settimana intera Chaska, in Minnesota, è la capitale del golf mondiale. All’Hazeltine National va in scena per la 42esima volta la Ryder Cup, la gara delle gare di questo sport, l’evento sportivo più seguito al mondo dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio.
Da programma si gioca da venerdì a domenica 2 ottobre ma i giocatori sono in Minnesota e stanno provando il campo. Quindi è già Ryder 2016, è già Team Usa contro Team Europe con tanto di tifo da stadio (e, come allo stadio, quasi nulla politically correct).
Gli americani sono un po’ come la Juve di Higuain, Dybala e Pjanic, condannati a vincere per organico e quindi per pronostico: “loro” hanno perso tutte e tre le ultime edizioni. A dire il vero sulle ultime sette Ryder, gli yankees hanno vinto una sola volta. Una sorta di smacco per l’orgoglio di un Paese dove il golf è uno dei passatempi e degli sport più diffusi, praticato (e molto) dal presidente in persona.
Cerchiamo di capire i protagonisti di questa Ryder.
TEAM EUROPE CON SEI DEBUTTANTI – Il giocatore più in forma (e il più forte in assoluto) della squadra continentale è Rory McIlroy, ebbro di felicità per aver vinto (alla quarta buca di playoff) . Oltre al nordirlandese, fanno parte della selezione europei gli inglesi Danny Willett, campione Masters, Justin Rose, oro olimpico, Chris Wood, Andy Sullivan, Matthew Fitzpatrick, lo svedese Henrik Stenson e gli spagnoli Sergio Garcia e Rafael Cabrera Bello, in squadra di diritto. Con loro il tedesco Martin Kaymer, l’inglese Lee Westwood e il belga Thomas Pieters ai quali il capitano Darren Clarke ha assegnato le tre wild card a sua disposizione.
Vice capitani Thomas Bjorn, Padraig Harrington, Paul Lawrie, Ian Poulter e Sam Torrance.
Niente italiani come già avvenuto a Gleneagles 2014: i due Molinari hanno giocato e vinto al Celtic Manor (2010), Chicco Molinari a Medinah (2012).
SFOGLIA LE FOTO - Patrick Reed
TEAM USA CON TIGER WOODS VICECAPITANO – Il capitano Davis Love III ha completato la squadra solo lunedì, dopo il Tour Championship, assegnando la quarta wild card a Ryan Moore. Due settimane prima aveva concesso le altre tre a Rickie Fowler, J.B. Holmes e Matt Kuchar che si sono aggiunti agli otto entrati di diritto attraverso un’apposita classifica: Dustin Johnson, Jordan Spieth, Phil Mickelson, Patrick Reed, Jimmy Walker, Brooks Koepka, Brandt Snedeker e Zach Johnson.
Tra i vice capitani spicca il nome di Tiger Woods, nominato insieme a Bubba Watson, Jim Furyk, Tom Lehman e a Steve Stricker.
Analizzando i due schieramenti a livello statistico, si scopre che sia Europa che Usa hanno cinque giocatori a testa tra i primi 15 del mondo. Tra gli europei una matricola è Danny Willett che in primavera si è concesso il lusso di vincere il Masters ad Augusta. Fitzpatrick e Pieters non sono al top della forma come non lo sono Zach Johnson, Jordan Spieth e Rickie Fowler.
Che il vantaggio sia ancora tutto a stelle e strisce?
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