Jason Day sempre più re del golf mondiale, al punto che qualcuno ritira fuori il paragone con Tiger Woods. L’australiano ha vinto anche The Player Championship, settima affermazione sulle ultime 17 gare giocate del PGA Tour. A Sawgrass in Florida, il 28enne ha chiuso con un totale di 273 colpi, ben 15 sotto il par (63-66-73-71). Il numero uno al mondo si porta a casa quasi un milione e novecentomila dollari di prima moneta.
Così, la gara che doveva cambiare la classifica mondiale ha di fatto sancito la netta superiorità di Day. Spieth non ha infatti passato il taglio, un altalenante McIlroy si è fermato troppo presto. Niente taglio nemmeno per Fowler (campione uscente) e Mickelson.
Da incorniciare anche la prestazione di Francesco Molinari che ha chiuso a -9 (66-69-72-72) e in settima posizione dopo essere stato a tratti anche secondo. Per Chicco si tratta della miglior prestazione stagionale che gli vale un salto nel World Ranking di 14 posizioni: ora è 72esimo. L’italiano è rimasto in partita fino alla 14esima buca del quarto giro quando ha marcato un doppio bogey. Per lui un assegno da 338mila dollari. Nell’ordine di merito è 89esimo ($ 710.439)
Secondo a -11 si è piazzato Kevin Chappell mentre tutto made in Usa il terzo gradino “del podio” con Justin Thomas, Matt Kuchar, Colt Knost e Ken Duke fermatisi a -10. Da segnalare che quest’ultimo ha 47 anni e ha vinto una sola volta sul tour: quella di Sawgrass è come se fosse la sua “gara della vita”
Il golf non vive in un mondo dorato. Nell’ultimo giorno del The Players tutti i professionisti hanno indossato qualcosa di rosa. Chi la maglietta (come il vincitore e Matt Kuchar) chi un fiocco appuntato sul cappellino. Si è trattato in generale di un simbolo per ricordare la campagna per la lotta al tumore al seno, in particolare per stare vicino a Stewart Cink, al momento lontano dal green per assistere la moglie Lisa colpita da un cancro al seno. Cink ha apprezzato e lo ha scritto in un tweet.
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