Il post del maestro Crotti 14 / Come evitare lo shank

Caro maestro Ferruccio,
ho una domanda per lei e un dilemma per me: lo shank. Sono un hcp piuttosto alto (25.5) però fino a qualche giorno fa non sapevo cosa fosse uno shank. Durante la gara di domenica ho fatto tantissimi shank, addirittura con un SW e PW per approcciare sotto i dieci mt dal green!
Dopodiché ho continuato a “shankare” in modo continuativo tutti gli approcci!!! Da lì in poi ho fatto shank anche con ibrido e 8 !!

Cosa mi è successo? Come posso evitare tale socket?

Grazie, Mirko

shank

Se tutte le palle volassero così…

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Il post del maestro Crotti / 10 – Come giocare una palla più alta dei piedi

di Ferruccio Crotti

Meno difficile di quella bassa, la palla più alta dei piedi comporta un adeguamento del giocatore durante la fase di stance. A partire dall’impugnatura sul grip: essendo la pallina più vicina al nostro corpo dovremo impugnare il ferro più in basso rispetto al solito ma senza mai toccare lo shaft altrimenti non sarà più possibile controllare il colpo. Crotti_22 Continua a leggere

Il post del maestro Crotti / 9 – Come dosare la forza nel putt

di Ferruccio Crotti

Insistiamo nello spiegare i segreti del putt, un colpo che troppo spesso non viene curato come dovrebbe. Due sono i punti da migliorare per ottenere prestazioni migliori. Prima di tutto va sicuramente dedicato più tempo in campo pratica al putt, non la solita manciata di minuti (se c’è tempo) prima del tee shot. E poi dobbiamo perfezionare il “collegamento visivo” tra l’occhio e la buca: sembra un passaggio naturale ma non lo è.
CERE

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Il post del maestro Crotti / 7 – Come giocare una pallina più bassa dei piedi

di Ferruccio Crotti

A chiunque sarà capitato di giocare una pallina non in piano. Come avvicinarsi a una pallina al di sotto della linea dei nostri piedi? Ci sono alcuni trucchi che possono servire per aggirare la difficoltà. Innanzitutto la pallina va piazzata non più a sinistra bensì al centro del nostro stance.Ferruccio Crotti

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Il post del maestro Crotti / 5 Ritorno al futuro: il downswing

di Ferruccio Crotti

Si parla spesso negli articoli sulla tecnica di come eseguire il movimento del downswing. In questo articolo vorrei proporvi un modo vecchio e nuovo sul come eseguire questa parte dello swing così importante e delicata. Detto questo entriamo nello specifico.

Durante il movimento di backswing sollevate leggermente il tacco del piede sinistro in avanti (non lateralmente): come punto di riferimento per capire se avete eseguito in modo corretto il movimento controllate che le dita dei piedi e la zona metatarsale siano completamente appoggiate sul terreno. Crotti1

In alternativa controllate che il ginocchio punti in avanti e leggermente a sinistra della palla. A questo punto siamo pronti per eseguire il downswing.

Da questo momento in poi lasciate che sia il piede e la gamba sinistra a controllare tutta l’azione di discesa in questo modo: riappoggiate il tallone sinistro sul terreno. Una volta che il tallone è a contatto con il terreno dovete continuare a spingere come se doveste sfondarlo.  La continua spinta del piede sul terreno permetterà alla gamba sinistra di distendesi e di creare automaticamente la rotazione dei fianchi. Continua a leggere

Il post del maestro Crotti / 4 – Mai forzare il downswing

di Ferruccio Crotti

Da anni sostengo che il problema principale del downswing non sia tecnico bensì legato all’aspetto psico-motorio di come l’essere umano sia abituato a muoversi per raggiungere un obbiettivo.

Crotti1È risaputo che l’errore più comune nei golfisti è il pull-slice, una palla che parte a sinistra  del bersaglio per poi curvare verso destra. La causa di questo errore è determinata dal fatto che i giocatori – pensando troppo alla potenza e focalizzando la loro attenzione sull’obbiettivo finale – innescano una sequenza sbagliata quando ripartono dall’apice del backswing. In pratica, il primo movimento è ruotare immediatamente il corpo (e nella fattispecie le spalle) verso il bersaglio finale. Così facendo il bastone si allontana, scendendo su una traiettoria esterna/interna rispetto a quella ideale: la palla parte quindi a sinistra del bersaglio per poi finire a destra.
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