Marco Simone, campo da Ryder Cup e Open d’Italia: guardalo dall’alto | VIDEO

A diciotto mesi dal via ai lavori è pronto il Marco Simone Golf & Country Club, campo di Ryder Cup 2023 e dei prossimi tre Open d’Italia. In attesa di poterlo provare tutti godiamoci queste bellissime immagini dall’alto.

Marco Simone, una vista della buca 18.

Marco Simone, una vista della buca 18.

Si tratta di riprese aeree spettacolari datate inizio marzo 2021 dopo la riapertura di tutte le 18 buche al termine di lavori di ristrutturazione incentrati esclusivamente sulla progettazione di un campo pensato per il match play. La riprogettazione è stata guidata da European Golf Design in collaborazione con Tom Fazio II.

 

Le prime nove buche sono state completate e riaperte nell’ottobre 2020. Oltre all’ampio lavoro sul campo da golf, sono ancora in fase di ristrutturazione la clubhouse e le strutture per l’allenamento. Il tutto in vista dell’Open d’Italia 2021 (dal 2 al 5 settembre ). La gara di Guidonia Montecelio arriverà tre settimane prima della Ryder Cup 2021 a Whistling Straits.

 

Una Ryder Cup e tre Open d’Italia

Al Marco Simone si giocheranno poi altre due edizioni dell’Open d’Italia nel 2022 e 2023, prima di diventare la terza sede nell’Europa continentale ad ospitare la Ryder Cup. In precedenza ci sono state Valderrama in Spagna (1997) e Le Golf National in Francia (2018).

Giocare al Marco Simone consentirà agli spettatori di vedere punti di vista impareggiabili dello svolgimento del gioco sul campo e di scorci in lontananza della Città Eterna. Dai fairways si potranno godere le viste spettacolari della Basilica di San Pietro e del Castello di Marco Simone, unico sfondo alla più grande gara di golf a squadre.

 

“Ryder Cup a Roma, un orgoglio”

Per Franco Chimenti (presidente di Federgolf ) “l’assegnazione della Ryder Cup è motivo di orgoglio per tutto il movimento sportivo nazionale. La cornice inimitabile di Roma impreziosirà l’evento, rendendolo unico. Il progetto del restyling del percorso di gara è quello che noi abbiamo sempre immaginato. Non solo: è, soprattutto, quello che immaginava chi ci ha creduto. Il nostro impegno prosegue con il supporto delle istituzioni e del nostro official advisor, Infront. C’è piena sintonia col board di Ryder Cup Europe e del Marco Simone”.

Marco Simone, una vista della buca 8.

Marco Simone, una vista della buca 8.

Da un vertice all’altro, ossia Guy Kinnings, direttore della European Ryder Cup. “Dopo il completamento del campo da golf – dice – tutti gli interventi sono finalizzati a rendere la Ryder Cup fantastica. C’è un meraviglioso campo in una città iconica con 24 fra i migliori giocatori del pianeta che si sfideranno nel 2023”.

Marco Simone, una vista della buca 8.

Marco Simone, una vista della buca 8.

Gli fa eco Lavinia Biagiotti, presidente del Marco Simone Golf & Country Club. “Ospitare la Ryder Cup 2023 per noi non è solo un sogno che si avvera, ma l’inizio di un nuovo viaggio. Il nostro motto è Giocare il futuro e ci impegniamo a far crescere la prossima generazione di golfisti. Siamo pronti ad ospitare campioni e amateur provenienti da tutto il mondo. Crediamo che la Ryder Cup sia importante per il Marco Simone, per il golf italiano e per il golf a livello mondiale”.

Chi lavora h24 alla Ryder Cup a Roma è Gian Paolo Montali, direttore generale. “Il Marco Simone ha ospitato un Open d’Italia nel 1994, ma ora non sarà più come prima. La Ryder Cup sarà un evento diverso. All’inizio si pensava ad un leggero restyling del percorso, ma è stato completamente ridisegnato pensando all’ecosostenibilità come legacy anche dopo la Ryder Cup 2023″.

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