Il golf è roba da ricchi? Non è vero e sui social ci mettono la mano sopra

Francesco Molinari vince sul PGA Tour e l’Open Championship (primo italiano a farlo nella storia) e il golf è roba da ricchi. I golfisti azzurri, professionisti o giovani promesse, vincono trenta tornei da gennaio ad ottobre e il golf è roba da ricchi. Molinari, leader del Team Europe che stravince la Ryder Cup e il golf è roba da ricchi. E basta con questi luoghi comuni!
Golf è roba da ricchiFiniamola con questi stereotipi, questo imbarazzante pregiudizi in stile me l’ha detto mio cugino che conosce uno che ha un amico che una volta ha giocato 18 buche. Iniziare a giocare a golf ha costi base come tutti gli altri sport. Sempre più circoli non chiedono iscrizioni o costi d’ingresso per provare: basta prenotare due o tre lezioni con un maestro e l’approccio è servito.

In questi giorni dopo la Ryder Cup di Francesco Molinari se ne sono sentite e lette sui social di tutti i colori. Come dice la mia amica Bogey Blonde, credo che la miglior risposta arrivi da Chiara Soldati, una ragazza alla quale il golf ha segnato la vita. Sulla sua pagina Facebook ha lanciato una sfida social postando la foto della mano di un (grande) golfista. Quindi ha invitato altri tre golfisti a fare lo stesso.

La mano può essere segnata dal grip dei ferri ma anche quella normale di chi gioca una volta alla settimana o anche meno. Che dite, ci mettiamo la mano?

 

Ecco il testo del post di Chiara Soldati

Già che parliamo di golf, parliamone seriamente.

So che non sembra un vero sport ma una roba per ricchi vecchiardi, però è arrivato il momento di abbattere questi pregiudizi.

Il golf è uno sport vero e chi lo pratica ad alti livelli, dilettante o professionista, lo sa bene, perché non solo ci mette impegno e dedizione, ma anche tante ore di allenamento in palestra e sul campo (che ci siano 40° all’ombra o pioggia scrosciante).

Volevo scegliere un simbolo per dimostrarvelo e ho scelto le mani, perché le mani di un golfista sono peggio di una grattugia.

Quindi ecco, queste sono le mani di un golfista. La foto non rende ma, a questo golfista in particolare, non posso chiedere una seconda foto, però la fuori ce ne sono tanti altri che lo possono fare.

Per questo nomino Michele Ortolani, Francesco Laporta e Guido Migliozzi e invito loro a fare altrimenti e dimostrare quanto sforzo c’è dietro ogni pallina che entra in buca.

#ShowYourHandsToSupportGolf


Golf è roba da ricchi

#ShowYourHandsToSupportGolf

Questa è la mia. Se vuoi pubblicare la tua qua sotto clicca qua. Altrimenti condividi il post e lancia la tua sfida.


La mano e le belle parole di Costantino Rocca

Il golf è roba da ricchi? La mano di Valentina Lualdi

 Golf è roba da ricchi

#ShowYourHandsToSupportGolf

 

 La mano del piccolo Joey

Golf è roba da ricchi

UDINE – Joey ha sei anni e gioca a golf da quando ne aveva quattro

 

La mano di Vincent

Golf è roba da ricchi

UDINE – #ShowYourHandsToSupportGolf

 

La mano e il testo di Nicola Marinelli

“Questa è la mia mano. Il golf è stato per diverso tempo uno sport elitario e costoso, Io lo pratico da tanti anni, ma oggi alcune barriere si sono abbattute, basta la tessera federale e si può accedere in qualsiasi campo, però dobbiamo dire la verità, i costi di manutenzione di un campo da golf di 18 buche sono altissimi data l’estensione (da 40 a 70 ettari) e i giocatori sono pochi. Oggi ci si può avvicinare più facilmente, costa meno di una settimana bianca, ma comunque ci vogliono sempre dai 1500 ai 3500 euro annui a seconda dei campi (alcuni ancora inavvicinabili) anche se i pagamenti oggi sono facilitati. La cosa certa è la passione che ti genera questo sport, non puoi non amarlo, non amare i suoi contenuti, regole, etichetta, che parimenti ad altri sport ci fanno appassionare. Non è uno sport popolare in Italia, ma in altri Paesi è sport nazionale o praticato e non scherzo,da milioni di persone. Noi viviamo la nostra realtà con difficoltà, sforzi e passione .venite a provare…”

Golf è roba da ricchi

#ShowYourHandsToSupportGolf

 

Ascanio Pacelli ci mette la faccia

 

Il golf è roba da ricchi? La mano di Stefano P.

#ShowYourHandsToSupportGolf Golf è roba da ricchi

#ShowYourHandsToSupportGolf

 

La mano di Alessandra Donati

Golf è roba da ricchi

#ShowYourHandsToSupportGolf


Segui la pagina Facebook di Golfando… e iscriviti al gruppo

https://golfando.tgcom24.it/imbucato-il-selfie-del-golf-2018/

14 risposte a “Il golf è roba da ricchi? Non è vero e sui social ci mettono la mano sopra

  1. purtroppo il golf come lo sci è diventato sport per pochi, tempo e denaro che ormai si possono permettere in pochi, chi afferma il contrario dubito abbia problemi ad arrivare alla fine del mese, sicuramente non deve timbrare un cartellino tutti i giorni dalle 9 alle 18. smettiamo di raccontare cose fuori dal mondo, basterebbe fare uno studio su chi gioca per capire che è uno sport per benestanti.

    • Buongiorno Matteo, cominci pure a studiare il sottoscritto. Poi le giro altri nomi di gente che gioca a golf senza essere milionario, senza avere la barca o la casa a Cortina. Il tempo – come per tutte le cose alle quali si tiene – lo si trova. Io non mi stancherò di ripeterlo: basta con i luoghi comuni, giocare a golf a livello amatoriale non ha costi proibitivi. Certo, se ci fossero campi pubblici i costi scenderebbero ancora.

  2. i costi sono pubblicati sui siti del club. se per lei 2000 euro sono roba da ceto medio basso allora non sa neanche di cosa parla

    • Buonasera Paolo, ci sono circoli da 2000 euro, da 6000 euro e circoli dove si può cominciare a giocare con 150 euro: il prezzo prevede lezioni, pallina e ingresso a costo zero in campo pratica. Anche questi costi sono pubblicati sui siti dei club. E sempre, su un sito, quello di Federgolf si parla del tesseramento libero (100 euro per gli over 18, 20 per i minori): si può giocare senza essere iscritti a un circolo. Il link è questo http://www.federgolf.it/tesseramento-libero/

      • Come spesso accade, la verità sta nel mezzo. Non è lo sport per vecchi e milionari che lo stereotipo usuale prevede. Non è neanche uno sport nazional popolare come lo si cerca di dipingere.
        E’ vero che giocare in un campo pratica può costare 150 euro, ma non è la reale esperienza del golf. Si può dire che avvicinarsi al golf costa meno di quel che si pensi, e questo è vero.
        Si può dire che costa come altri sport, ma si deve scegliere il termine di paragone tra quelli costosi e non tra quelli nazional popolari. Ho amici che con quello che costano due ore di lezione ci pagano la scuola calcio del figlio per tutto l’anno.
        Inutile trincerarsi dietro i 150 euro l’anno del campo pratica. Per godersi il golf, servono più cose.
        Un circolo vero; i costi dei trasferimenti da e per il circolo che di media è distante; l’attrezzatura; se poi ti piace davvero, mettiamoci anche le iscrizioni gara, le lezioni, le buvette, le palline decenti, i green fee nei campi extra-circolo.
        Non è uno sport economico. E lo dice uno per il quale queste voci di spesa pesano nel bilancio annuale.

        • Gentile Mess, lei ha ragione perfettamente. Il golf non è nazional popolare in Italia e io non l’ho mai definito così. E’ uno sport che ha costi come tutti gli altri a seconda del livello che si raggiunge e della passione che ci si mette: il calcio è calcio ma un conto è giocarlo all’oratorio e un conto a San Siro. Quello che non è tollerabile è il pregiudizio: etichettare il golf per sentito dire o per luoghi comuni. PS – In Italia il termine di paragone non può essere il calcio, per tanti motivi. Credo si avvicini di più lo sci.

        • verissimo,giocare a golf costa complessivamente 300,00 euro al mese (circolo,palline,accessori,gare ,maestro etc) e giochi 30 giorni al mese.Quanto costa sciare , andare in barca ,correre in moto, andare in palestra ogni giorno per tutto l’anno ? Solo sciocco pregiudizio che oggi va tanto di moda.

          • Spero vivamente Lei abbia ragione! Il golf in sé è accattivante e praticarlo è decisamente “corroborante”, mi dispiacerebbe dover abbandonare per i costi eccessivi.
            N.B. Avrò sbagliato circolo, ma ho notato prezzi leggermente al rialzo.

          • In FVG i circoli costano mediamente 150 euro mese ,altre spese per 150 ( 1 ora di maestro,2 gare,10 palline, 1 guanto e avanzano ancora 15 euro). In compenso cammini,ti sfidi,ti diverti e fa tanto bene alla salute. Auguri !

  3. Indubbiamente il golf in italia non e’ economico ma e’ questione che non e’ lo sport nazionale o molto conosciuto.
    Io vivo in Inghilterra e con 5 euro posso tranquillamente andare in un range e fare pratica avendo 50 palline e ferro 7 per far pratica.
    Molti golf course sono comunali e molto economici..circa 15 euro a giro.
    In italia manca la cultura del golf..tutto qui.

    • Non posso che essere d’accordo con Lei.
      Oltretutto è un problema a cui anche la federazione (da molti chiamata in causa) possa in qualche modo “mettere una pezza”. Purtroppo un campo da golf ha bisogno di manutenzione costante e le nostre amministrazioni difficilmente se ne prenderebbero carico.

  4. Allora: tesseramento libero 200 € all’anno e puoi giocare in ogni angolo d’Italia (non è obbligatorio essere iscritto a nessun circolo). Iscriversi ad un circolo può costare da 400 € annue in su (le palestre/piscine/tennis costano anche di più). Ingresso al campo dai 35 € ai 70 € in media considerate che che con quella cifra ti mettono a disposizione 50-60 ettari di fairways, green e prati comunque curati per 5,6,7 ore (se giochi a calcetto 100 € per un campo di 400 mq per un paio di ore).L’attrezzatura la trovi a partire da 200 € in su nessuno ti impone attrezzature costose, il tempo….il tempo se vuoi lo trovi.

  5. Gioco a golf da 10 anni… Non è certo uno sport economico e di certo non puoi passare la giornata in campo pratica tra lezioni 50 euro l ora iscrizione al circolo minimo 1500 euro ti ballano 3000 4000 euro all anno uno che guadagna 15/20 mila euro al mese non spende quei soldi li di sicuro.

  6. Il golf è uno dei migliori sport che si possa frequentare che accomuna tre ,quattro generazioni utilizzando gli spazi all’aperto in particolare su superfici meno ampie dei campi troppo pubblicizzati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *