Tanta esperienza per bilanciare le cinque matricole. E’ la linea di Thomas Bjorn nella scelta delle quattro wild card europee in vista della Ryder Cup 2018. A Parigi vanno dritti gli inglesi Paul Casey e Ian Poulter, lo spagnolo Sergio Garcia e lo svedese Henrik Stenson.
Inutile raccontare il curriculum dei quattro prescelti. Basti pensare che Garcia ha alle spalle qualcosa come otto edizioni di Ryder Cup, Poulter arriva a cinque, lo svedese quattro e Casey tre. Francesco Molinari, il primo nella classifica di merito, sarà alla terza dopo aver fatto parte della compagine continentale vincente nel 2010 e nel 2012.”E’ una squadra fortissima – ha sottolineato Bjorn – proprio come l’avevo immaginata. Abbiamo 5 rookies, ma si tratta di player eccezionali”.
A chi storce il naso per Sergio Garcia, il capitano non le manda certo a dire. “Sergio doveva essere in squadra – ha dichiarato Bjorn – non convocarlo sarebbe stato come scendere in un campo di calcio senza il capitano. Lui fa rendere tutti al meglio, nello spogliatoio e sul green è fondamentale.” Eppure c’è chi mugugna per via della stagione deludente del “Nino”, tra le peggiori in carriera. Lo spagnolo ha mancato il taglio in tutti e 4 i major e non è riuscito a qualificarsi per la postseason del PGA Tour.
Ricordiamo che del Team Europe a Parigi faranno parte anche Justin Rose, Tyrrell Hatton, Tommy Fleetwood, Jon Rahm, Rory McIlroy, Alex Noren e Thorbjorn Olesen.
Bjorn, per la Ryder Cup 2018, sarà coadiuvato da cinque vice capitani: Robert Karlsson, Luke Donald, Lee Westwood, Padraig Harrington e Graeme McDowell.
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