Secondo successo in carriera per Guido Migliozzi: il 21enne vicentino ha vinto il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, gara dell’Alps Tour e dell’Italian Pro Tour. Migliozzi ha chiuso con 196 colpi (62 67 67, -14) il torneo dedicato al compianto tecnico scomparso nel 2013 e con un passato alla guida delle nazionali azzurre. A lui un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.
Il giovane azzurro, golfisticamente cresciuto al Golf della Montecchia nel Padovano, aveva vinto l’Abruzzo Open dello scorso settembre.
Alla Pinetina Golf Club (par 70), ad Appiano Gentile, Migliozzi con un ottimo giro finale in 67 (-3) ha superato di un colpo gli inglesi Tom Shadbolt e James Sharp (197, -13). Ottime prestazioni per Andrea Saracino, quarto con 198 colpi (68 63 67, -12) e Niccolò Quintarelli, ottavo con 200 (69 65 66, -10). Saracino è stato affiancato dal francese Thomas Grava e dall’olandese Lars Keunen. Settimo con 199 (-11) lo spagnolo Santiago Tarrio, leader della money list.
Si sono ben comportati i dilettanti azzurri Adalberto Montini, 15esimo con 204 (-6) e Filippo Celli, 21esimo con 206 (-4). Note di merito a Sebastiano Frau, 37esimo (par), Pietro Bovari, 46esimo (+2) e Lodovico Gallavresi (+3) capaci di superare il taglio. Hanno concluso a metà classifica Joon Kim e Alessandro Grammatica (-2), Stefano Pitoni, Lorenzo Magini, Federico Elli e Gregory Molteni.
Le emozioni si sono concentrate nel finale. Migliozzi, operato il sorpasso con quattro birdie, ha tenuto a minima distanza Shadbolt e Keunen, poi sull’ultima buca l’azzurro ha aperto la porta ai rivali con un bogey, ma non è stato playoff. Un errore ha castigato Shadbolt mentre Keunen ha perso la seconda piazza con un doppio bogey.
Guido Migliozzi: “Sto maturando”
“Ho giocato bene nei tre giorni – ha detto Migliozzi – forse meglio nei primi due, però sono riuscito a condurre in porto la gara con grande concentrazione nel finale. I miei avversari non hanno mollato fino all’ultimo. Dall’inizio del 2018 sono andato in crescendo, facendo esperienza e prendendo sempre più consapevolezza delle mie possibilità e ora sto maturando piano piano come giocatore. Un successo fa morale per il resto della stagione, dove parteciperò anche a eventi del Challenge Tour in cui proverò a esprimermi al massimo. Tornerò sull’Alps e poi a fine anno tireremo le somme”.
Sesta vittoria azzurra
Si tratta del sesto successo italiano in stagione. Prima di lui a segno con Francesco Molinari (BMW PGA Championship, European Tour), Lorenzo Gagli (Kenya Open, Challenge Tour), Michele Cea in Egitto (Ein Bay Open, Alps Tour), Philip Geerts in Sudafrica e con Filippo Bergamaschi in Francia.
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