(s.l.) Altro macigno sul golf alle Olimpiadi: Jason Day, numero uno del ranking mondiale, non parteciperà ai Giochi di Rio2016. Come ha fatto McIlroy, l’australiano ha avvisato tutti con un comunicato postato su Twitter a 50 giorni dal primo tee shot: “Rinuncio perché ho paura di Zika: ho sempre considerato la mia famiglia prima di tutto e non voglio mettere a rischio future gravidanze di mia moglie e la salute dei miei figli” dice Day. Pochi minuti dopo di lui anche Shane Lowry ha annunciato il passo indietro per il timore di Zika
PONTE VEDRA BEACH – Jason Day festeggia con il figlio Dash, la moglie Ellie e la piccola Lucy la vittoria al The Players Championship (foto Afp)
Ma torniamo a Jason Day. “Io ed Ellie – prosegue – abbiamo due bimbi bellissimi e in salute. Non vogliamo fermarci e non vogliamo rischiare”. E poi ancora: “sono a conoscenza che il rischio è minimo ma…”, chiedo “scusa ai miei tifosi e agli australiani ma tutti capiranno”.
BMW Championship – Jason Day e il figlio Dash
Stesso identico concetto di ormai molti predecessori. Ad oggi dei primi dieci del World Ranking in tre hanno già dato forfait. Oltre a Day non ci sarà il connazionale Scott (ex numero uno al mondo e ora n.8) e appunto il nordirlandese McIlroy (ex n.1 e ora n.4).
A loro vanno aggiunti:
– Branden Grace, n.11 -(Sudafrica)
– Louis Oosthuizen, n. 14 – (Sudafrica)
– Charl Schwartzel, n. 23 – (Sudafrica)
– Shane Lowry, n.25 (Irlanda)
– Marc Leishman, n. 37 – (Australia)
– G. McDowell, n.73 -(NordIrlanda)
– Miguel A. Jimenez, n. 166 – (Spagna)
– Vijay Singh, n.210 ed ex n.1 (Fiji)
IL GOLF OLIMPICO TRA DE COUBERTIN E IPOCRISIE– Inutile girarci attorno: il ritorno del golf alle Olimpiadi dopo 112 anni non avviene sotto la migliore stella. Se ne sono accorti ormai tutti al punto che Barry Maister, membro neozelandese del CIO, ha messo le mani avanti: “La situazione è spaventosa: far giocare le seconde o terze leve non rientra nello spirito olimpico. Le Olimpiadi sono il meglio dello sport e meritano il meglio”. In punta di spirito decoubertiano, questo Maister ha ragione ma le Olimpiadi dovrebbero mettere nelle condizioni migliori gli atleti migliori: se esiste un zero-virgola-zero-per-cento di venir infettati perché insistere? Le Olimpiadi una volta fermavano le guerre. Ora un virus ferma gli atleti delle Olimpiadi.
A CHI GIOVA – Per assurdo, provincialmente parlando, tutte queste defezioni fanno salire la chances dell’Italia di portare a Rio un secondo golfista, oltre a Francesco Molinari. La più recente classifica olimpica includeva nella sessantesima e ultima posizione valida l’azzurro Nino Bertasio. Ora è quantomeno 56esimo.
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