Il golf nella testa / 2 – Il modo giusto per fare colpo

Basta poco per perdere attenzione durante una gara. Una flappa, una battuta o un imprevisto possono mandare in fumo anche un’ora di concentrazione e buon golf. Cerchiamo di capire come superare questo ostacolo.

Lo fa la mental coach Sonja Caramagno, “docente” del nostro blog con la sua rubrica “Il golf nella testa”.

Palline che volano, zolle che decollano, corpi che si avvitano nei loro migliori swing. Nel campo succede di tutto, così come nella vita: assistiamo a continui cambi di strategie, a una alternanza di sorrisi e bronci, sguardi con occhi di tigre o di agnello.

Questa giostra di decisioni e emozioni richiede un continuo impegno di risorse personali.

Sonja_caramagnoLa risorsa a cui voi golfisti dovete appellarvi, e che mi ha sempre affascinata, è l’attenzione: l’apice della concentrazione che ogni volta, durante le lunghe ore di gara, siete chiamati a raggiungere quando colpite la pallina, da qualsiasi posizione essa sia.

Tuttavia, non è sempre facile ottenere questo grado di attenzione. In campo, infatti sento spesso discutere – anche durante la gara – più dei colpi precedenti o di quelli futuri che del colpo che ci si appresta a tirare. “Se quel colpo fosse stato più a destra non sarebbe finito in acqua”.

Se alla buca nove fossi uscito meglio dal bunker, adesso sarei due colpi sotto”. “Se alla buca dieci gioco come sempre, porto a casa un bel birdie” e altre frasi analoghe. Tutte potenzialmente vere, ma il più delle volte pronte a distrarre la vostra attenzione dal tiro che dovete affrontare in quel momento, condizionandolo.

Un modo più efficace di “stare in campo” invece è quello di affrontare ogni colpo come fosse il primo e l’ultimo della gara. Se ci pensate un attimo, infatti, il colpo futuro non è ancora arrivato e quello venuto male è ormai andato, quindi è inutile spenderci energie: potete influenzare solo il momento presente. E poi, perché pensare di giocare la stessa buca di un campo in cui si è già stati, sempre allo stesso modo? Se siete veramente attenti, non riprodurrete mai esattamente gli stessi gesti: l’attenzione deve essere sempre maggiore del naturale automatismo con cui gestite un colpo.

In altre parole, l’unico colpo su cui potete avere un’influenza reale, e che può cambiare le sorti del vostro score, è quello che state per tirare. La vostra capacità di dedicarvi completamente al singolo tiro è legata alla generazione di nuovi stimoli e nuove percezioni, liberi dall’influenza delle sensazioni e delle emozioni legate al passato. Se provate a usare così le vostre risorse interiori e le vostre migliori abilità tecniche, farete davvero colpo!

IL GOLF NELLA TESTA / 1 – “IL CAMPO NON E’ VOSTRO NEMICO”

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Email: Sonja.caramagno@gmail.com
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