Sembra non avere fortunatamente fine il momento magico per il golf italiano: Renato Paratore si è qualificato per il prossimo US Open.
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Renato Paratore (Foto Ansa /Matteo Bazzi).
Sembra non avere fortunatamente fine il momento magico per il golf italiano: Renato Paratore si è qualificato per il prossimo US Open.
Renato Paratore (Foto Ansa /Matteo Bazzi).
Eufemisticamente parlando diciamo che John Daly non l’ha proprio presa bene. Davanti al rifiuto della USGA di concedergli l’uso della golf car durante il Senior US Open di Denver, l’americano ha mandato tutti a quel paese. “Non giocherò mai più una gara organizzata dalla USGA, non mi meritano” ha detto John.
C’è un retroscena che arricchisce il pasticciaccio brutto di Phil Mickelson di sabato alla buca 13 di Shinnecock Hills. La moglie Amy ha rivelato alla rivista GolfWeek che Lefty, tornato in albergo dopo il caos del terzo giro, ha chiamato la USGA dicendosi pronto a ritirarsi dallo US Open. La disponibilità è stata rifiutata dal ceo, Mike Davis.
SOUTHAMPTON Phil Mickelson saluta il pubblico dopo la buca 3 del terzo giro dello US Open. (foto Afp)
Lo statunitense Brooks Koepka concede il bis e vince uno di quei US Open che non verranno dimenticati presto. Era dal 1989 che un giocatore non vinceva quel major di fila: all’epoca toccò a Curtis Strange. Dietro a lui uno strepitoso Tommy Fleetwood e quindi Dustin Johnson. Molinari chiude 25esimo.
(sabato 16 giugno ) Selezione naturale sempre più tale allo US Open 2018 : dopo due giorni di gara una valanga di favoriti della vigilia salutano Shinnecock Hills mentre c’è solo un giocatore in testa e, soprattutto, uno solo sotto par. Si tratta di Dustin Johnson. Il numero uno al mondo ha chiuso il secondo giro in 67 colpi (-4 totale) e sembra un marziano.
SOUTHAMPTON Il “marziano” Dustin Johnson sulla buca 3 nel secondo giro a Shinnecock Hills (foto Afp).
Si torna a respirare l’aria di major nel golf: da domani a domenica si gioca lo US Open 2018, una di quelle gare che ogni professionista sogna di vincere. L’edizione 118 si disputa a Southampton (New York), sul percorso dello Shinnecock Hills Golf Club. Ci saranno tutti i giocatori più forti al mondo, compreso Francesco Molinari.
SOUTHAMPTON Una bandiera autografata dai giocatori durante il giro di pratica allo Shinnecock Hills Golf Club (foto Afp).
Brooks Koepka, il vincitore che non ti aspetti. Il 27enne di West Palm Beach ha trionfato nello US Open 2017 ad Erin Hills, chiudendo le ultime nove con un passo eccezionale. L’americano ha finito con quattro colpi in meno del connazionale Brian Harman, protagonista sin dal primo giorno in Wisconsin. Al secondo posto anche Hideki Matsuyama, neo n.2 del World Ranking.
HARTFORD Brooks Koepka con Jena Sims, attrice, modella e sua compagna (Foto Afp)
In corso nel Wisconsin lo US Open 2017, secondo major di stagione. In palio un montepremi complessivo di 12 milioni di dollari.
HARTFORD Paul Casey allo US Open 2017 (Foto Afp)
Tutti contro Dustin Johnson o quasi da giovedì: ad Hartford scatta lo US Open 2017 e gli occhi saranno puntati sul campione uscente e sul montepremi. La cifra è da record: 12 milioni di dollari, il più alto di sempre nella storia del golf. Il secondo Major dell’anno si gioca per la prima volta sul percorso di Erin Hills, nel Winsconsin. Ci sarà anche Francesco Molinari, oggi numero 17 al mondo, l’anno scorso assente dopo sette presenze consecutive. La miglior prestazione in uno US Open è il 23esimo posto conquistato tre anni fa.
HARTFORD Dustin Johnson si allena con il putter nel giro di prova dello US Open 2017 (foto Afp)
In molti se lo sentivano: Oakmont potrebbe essere la volta buona per DJ, la volta per lasciare un marchio indelebile nella storia di questo major. Così è stato: polverizzando tutti i favoriti della vigilia, Dustin Johnson ha vinto la 116ma edizione dell’US Open. Per il 31enne professionista dal 2007 è il primo major in carriera. DJ ha chiuso anche quest’anno a -4 (276) come l’anno scorso quando arrivò dietro a Spieth. “Mi sono concentrato esclusivamente sul mio gioco – ha detto al termine – senza pensare agli altri. Avevo per avversario solo il campo”.
Nel 2016 ha però sbaragliato tutti. Matteo Manassero ha finito 46esimo a +10.
OAKMONT – Dustin Johnson festeggia la vittoria nello US Open con la compagna Paulina Gretzky (Foto Afp)