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TIGER WOODS
Tiger Woods è un giocatore di golf americano, il più forte dell’era moderna e tra i più forte di sempre
E’ nato a Cypress Hill in California il 30 dicembre 1975 e il padre l’ha avvicinato presto al gioco del golf. Mai scelta fu più azzeccata: Tiger Woods ha vinto in totale 110 tornei in trent’anni di cui 15 titoli Major. E’ stato al primo posto nel ranking mondiale per 683 settimane: tra queste ben 281 consecutive (dal giugno 2005 all’ottobre 2010). E’ l’unico golfista ad aver vinto tutti e quattro i Major a cavallo di un anno (2000 e 2001).
AUGUSTA Tiger Woods (Foto di Andrew Redington / Getty Images via AFP)
Tiger Woods è il primo sportivo nella storia ad aver superato quota un miliardo di dollari di guadagni tra vittorie in campo e sponsorizzazioni. Nel 2019 Trump lo ha insignito della Medaglia Presidenziale della Libertà, la maggior onorificenza civile statunitense.
Ha dichiarato di voler battere il record di Major vinti, appartenente a Jack Nicklaus (18).
La sua carriera è stata segnata da due incidenti. Nel novembre 2009 rimase ferito in un sinistro in Florida mentre era in auto con l’allora moglie. Alla base dell’incidente ci sarebbe stata proprio la donna che aveva appena scoperto una lunga serie di tradimenti da parte del marito e l’avrebbe quindi aggredito.
Ci vollero due anni per riprendersi da un punto di vista agonistico: dopo un lungo stop Tiger Woods tornò a vincere in Florida, diventano ancora numero uno al mondo nel marzo 2013.
Nel febbraio 2021 un altro incidente gli ha provocato numerose ferite alle gambe. Nel 2022 è tornato in campo giocando tre Major. Poi un altro stop sino al febbraio 2023.
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Brutto incidente automobilistico per Tiger Woods. L’ex numero uno del golf mondiale è rimasto vittima di un sinistro a Ranchos Palos Verdes, a Los Angeles. Il suo agente Mark Steinberg ha parlato di molteplici fratture alle gambe e di un’operazione in corso.
RANCHO PALOS VERDERS L’auto guidata da Tiger Woods (Photo by FREDERIC J. BROWN / AFP)
Non si apre sotto una buona stella il 2021 per Tiger Woods.
AUGUSTA Tiger Woods nel giro finale del Masters 2020 (foto Patrick Smith/Getty Images/AFP)
Compleanno speciale per Tiger Woods che oggi festeggia 45 anni da campione fra trionfi e qualche caduta. Di certo è l’uomo che ha cambiato la storia del golf, aumentandone la popolarità e non solo.
AUGUSTA Tiger Woods con la Green Jacket dopo la vittoria nel Masters 2019 (foto di Andrew Redington/Getty Images/AFP)
Lo scorso weekend Tiger Woods ha realizzato il suo sogno. Forse il più grande, addirittura superiore al desiderio di tornare a vincere ad Augusta. Ad Orlando Tiger ha appena finito di giocare la prima vera gara in coppia con Charlie Woods, il figlio di 11 anni. Si avvera così il desiderio espresso proprio nel momento professionalmente più buio.
ORLANDO Tiger Woods e Charlie nel primo giro del PNC Championship (foto di Mike Ehrmann/Getty Images/AFP).
Non è affatto conclusa la stagione di Tiger Woods: il 44enne californiano giocherà almeno un’altra gara, la più speciale di tutte. Tiger scenderà in campo con Charlie Woods, il figlio con un non scontato talento per il golf.
AUGUSTA Tiger Woods con la compagna Erica Herman e il figlio Charlie sul green della 18 dopo aver vinto il Masters 2019 (Mike Ehrmann/Getty Images/AFP)
Non c’è limite alla passione per il golf e per Tiger Woods. Un anonimo è così ricco e innamorato da poter spendere 154.928 dollari per un bastone di riserva appartenuto a Tiger ma mai usato in gara.
Nonostante il rinvio della Ryder Cup 2020 una sfida tra Stati Uniti ed Europa ci sarà. Si giocherà sempre negli Usa (Missouri) ma i team Usa ed Europe saranno ridotti all’osso. Pochi ma buoni verrebbe da dire guardando i professionisti in gara alla Payne’s Valley Cup: da un lato Tiger Woods e Justin Thomas, dall’altro il neo-papà Rory McIlroy e Justin Rose.
Payne’s Valley Cup: i due team
Ormai è sempre più social il mondo del golf. Dopo i due tweet in 24 di Francesco Molinari ora tocca a Phil Mickelson sorprendere tutti.
Il tweet di Phil Mickelson
Mancano poche ore al primo Major di golf della stagione. Il PGA Championship non sarà una gara del Grande Slam come le altre per svariati motivi.
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Via col vento è già scomparso dai cataloghi HBO salvo rientrarvi dalla porta di servizio. Le statue di Cristoforo Colombo e Montanelli non se la passano bene. In attesa di conoscere il destino di quelle di Gesù la furia iconoclasta scaturita dal brutale omicidio di George Floyd punta sul golf. Sì, avete letto bene: il golf entra a pieno titolo tra i potenziali bersagli del revisionismo a colpi di social. Un giornalista statunitense ha infatti scritto che è giunta l’ora di cambiare nome al Masters, il più tradizionalista dei tornei di golf.
