Golf, Sergio Garcia trionfa all’Augusta Masters nel segno di Severiano Ballesteros

Sergio Garcia ha aspettato diciotto lunghissimi anni ma alla fine ce l’ha fatta: lo spagnolo ha vinto l’Augusta Masters 2017, il suo primo major dopo averne giocati addirittura 73. Lo ha fatto battendo alla prima buca di playoff il campione olimpico Justin Rose, un signore per bravura e sportività. Lo ha fatto nel giorno in cui Ballesteros, scomparso nel 2011, avrebbe compiuto 60 anni. E solo chi conosce il golf sa cosa possa rappresentare Severiano per uno spagnolo che di mestiere gioca a golf.

Sergio Garcia

AUGUSTA Sergio Garcia, con addosso la tanto ambita green jacket e il trofeo dell’Augusta Masters, indica il cielo. Facile immaginare a chi stia pensando… (Foto AFP)

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Augusta Masters, il campione sarà europeo anche stavolta?

Sarà di nuovo un europeo a trionfare all’Augusta Masters?. In molti ne sono convinti visto che all’ultimo giro si presentano in testa Sergio Garcia e Justin Rose, entrambi a -6. Gli scongiuri sono scontati. Lo spagnolo in particolare avrà gli occhi addosso considerati i 73 major giocati in carriera senza mai vincerne uno. Molinari prosegue la sua lenta risalita: è 32esimo (+5).

Augusta Masters

AUGUSTA Sergio Garcia dopo il putt alla 18 (foto Afp)

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Adam Scott torna a vincere dopo due anni: suo l’Honda Classic (col putter normale)

Dopo due anni Adam Scott torna a vincere una gara sul PGA Tour, aggiudicandosi l’Honda Classic giocato al PGA National (Champion Course, par 70) a Palm Beach Gardens in Florida. Dietro di lui (271, -9) a un colpo lo spagnolo Sergio Garcia (-8). Al terzo posto con 275 (-5) Justin Thomas e Blayne Barber. Francesco Molinari ha chiuso in 65esima posizione (+8). Protagonista, per aver giocato in mutande la buca 6, anche Gary Woodland

PALM BEACH GARDENS, FL - FEBRUARY 28: Adam Scott of Australia reacts to a missed putt on the 17th green during the final round of the Honda Classic at PGA National Resort & Spa - Champions Course on February 28, 2016 in Palm Beach Gardens, Florida. Mike Ehrmann/Getty Images/AFP

Scott arrabbiato per un putt sbagliato: ma alla fine vincerà l’Honda Classic  (foto Afp)

Per Scott si tratta del 12esimo titolo sul circuito Usa: nessuno professionista con meno di 40 anni ne ha vinti così tanti (l’ultimo il Crowne Plaza Invitational era datato maggio 2014). Nella sua bacheca ci sono un major (Masters 2013), un WGC (Bridgestone Invitational 2011), sette vittorie nell’European Tour, i due nell’Asian Tour e quattro nel PGA Tour of Australasia. Continua a leggere



BMW Masters, Chicco Molinari parte bene

Francesco Molinari ha chiuso al nono posto con 68 (-4) colpi il primo giro nel BMW Masters, terza delle quattro gare delle Final Series che concludono la stagione dell’European Tour.

Francesco Molinari

Francesco Molinari (Foto Afp)

Sul percorso del Lake Malaren Golf Club (par 72) è al vertice con 64 colpi lo spagnolo Sergio Garcia, che precede di misura il coreano Byeong Hun An e il francese Victor Dubuisson (-7), vincitore a inizio mese del Turkish Airlines Open. Al quarto posto con 66 (-6) l’inglese Ross Fisher e il danese Lucas Bjerregaard. Al nono, insieme a Molinari, lo svedese Henrik Stenson e l’inglese Ian Poulter.
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Vittoria al The Players, maxi-assegno e bacio: la domenica perfetta di Rickie Fowler

Il ragazzo che non vince mai. Su Rickie Fowler aleggiava questa specie di maledizione fino a domenica 10 maggio quando il 27enne californiano ha vinto al playoff l’edizione 2015 di The Players, il cosiddetto “quinto major” tanto ricco e suo secondo successo sul Pga Tour dopo Wells Fargo (2012). Rickie si è preso così una bella rivincita sui gufi e si è messo in tasca un assegno da 1,8 milioni di dollari. Non si è forse meritato anche un bacio dalla sua compagna, la modella Alexis Randock?

Rickie Fowler e Alexis Randock

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Fowler ha meritato di vincere anche se ha dovuto soffrire in clubhouse… Continua a leggere


WGC – Un tee shot di Garcia spezza il diamante al dito di una spettatrice

Quando la classe non è acqua: Sergio Garcia, secondo classificato al WGC in Ohio dopo aver condotto per due giorni su tre rischia di offuscare la vittoria di Rory McIlroy e il suo primo posto nel ranking mondiale. Cosa ha fatto lo spagnolo? E’ stato un Signore, con la S maiuscola: una sua pallina ha spezzato il diamante al dito di una spettatrice e lui le ha chiesto il numero di telefono per poterla rifondere della perdita.

E’ accaduto in avvio, lungo la buca 3 del percorso di Akron quando lo spagnolo, percependo forse già la giornata straordinaria di Rory, ha sparato a sinistra un tee shot dei suoi. La pallina è volata tra gli alberi dove c’erano gli spettatori: una di questi ha probabilmente cercato di proteggersi da quella mina vagante. Nell’impatto il diamante al dito Continua a leggere



Rory McIlroy trionfa al British Open 2014 Suo padre scommette sul figlio e vince

Per la prima volta un Major ha avuto padre e figlio come vincitori. Sui green di Liverpool Hoylake ha meritatamente trionfato Rory McIlroy, uno dei favoriti della vigilia. Ma grazie a lui ha vinto anche Gerry McIlroy che, nel 2004, scommise circa 500 euro sul figlio vincitore di tre Major entro i 25 anni.

Rory McIlroy vince British Open

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Eccolo mentre si "gusta" la Claret Jug

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