Nuove regole del golf, il parere dei lettori

E’ positivo il primo riscontro online per le nuove regole del golf: in Rete e sui social si respira una certa aria di soddisfazione per la sforbiciata annunciata da Royal & Ancient Golf Club di S.Andrews (in collaborazione con USGA) che porterà da 34 a 24 le norme per il gioco del golf.

Regole del golf

Regole del golf

Si tratta di regole mirate a velocizzare un singolo giro e, ammettiamolo, renderlo sempre più appetibile a marketing e televisioni commerciali.
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Regole del golf, ecco cosa cambia – I golfisti di tutto il mondo possono dire la loro con #Golfrules2019

Nel golf tradizione ed etichetta sono un pilastro. Eppure qualcosa deve muoversi per tenere questo sport al passo con tempi fatti di social media, tv e smartphone. Adesso finalmente qualcosa si è mosso: il R&A e la US Golf Association hanno elaborato una serie di nuove regole che semplificano gioco e dintorni. I prossimi sei mesi serviranno a tutti i golfisti del mondo per valutarle e fornire suggerimenti. La deadline è fissata per il 2018 mentre dal primo gennaio 2019 le regole saranno effettive e intoccabili. Le regole, scese da 34 a 24, sono scritte in modo meno burocratico. Così dovrebbero essere di istantanea comprensione e lasceranno poco spazio a dubbi interpretativi.

 Jordan Spieth,Brad Gregory

SPRINGFIELD Jordan Spieth e Brad Gregory (America Rules Chair) valutano la posizione della pallina nel 2016 PGA Championship (foto Afp)

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“Rivoluzione” nel golf, Dodo Molinari: bella idea per renderlo veloce e accattivante in tv

La rivoluzione nel golf prospettata nemmeno troppo velatamente da Keith Pelley, ceo di European Tour a qualche professionista piace. E’ il caso di Dodo Molinari che nei giorni scorsi ha risposto a un nostro tweet riferito al World Super 6 Perth, gara innovativa in calendario a febbraio con due giorni di gara a colpi, taglio, gare di matchplay su sei buche. E, infine, in caso di parità knockout hole con eventuale nearest to the pin in caso di successiva parità.

TOLCINASCO - Dodo Molinari al "Molinari Day" in cammino verso la "Rivoluzione" nel golf

TOLCINASCO Dodo Molinari al “Molinari Day” in cammino verso la “Rivoluzione” nel golf.

Subito Dodo ha risposto al nostro tweet dicendo favorevole a iniziative che rendano più accattivante il golf in tv. Ecco il post integrale Continua a leggere



Sistema una zolla in fairway col ferro: il 17enne Won Jun Lee perde gli US Open

di Sauro Legramandi – @Sauro71

Come la legge anche le regole del golf non ammettono ignoranza. Chi le conosce può giocare senza problemi, chi le interpreta prima o poi finisce ko. In uno sport dove non esiste il concetto diarbitro, la consapevolezza di ciò che è consentito e di ciò che non lo è diventa ancora più fondamentale. Qualcuno lo spieghi a Won Jun Lee che per una leggerezza vietata dal regolamento ha perso la gara di qualificazione ai prossimi US Open. Won Jun Lee poteva giocare con Spieth e Day e invece vedrà la gara in tv. E chi è Won Jun Lee?  Fino a qualche giorno fa uno sconosciuto dilettante, ora un esercizio di stile per far capire come funzionano le cose nel golf.

WON_JUN_LEE

Jun Lee è un ragazzo sudcoreano iscritto alla Saddlebrook Academy, di Tampa, nello Stato della Florida: il 17enne, a sette buche dalla fine del secondo giro di qualificazione disputato al Timuquana Country Club di Jacksonville (Florida), aveva praticamente in tasca il biglietto di sola andata per Oakmont ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Al ragazzo, numero 7 del World Ranking giovanile, è stata infatti contestata un’infrazione alla regola 13.2, circostanza costatagli due colpi di penalità e addio gara della vita. Continua a leggere



Phil Mickelson può non urlare “fore” e colpire con la pallina un marshall?

Urlare “fore” se la pallina va in tutt’altra direzione da quella prevista è una delle regole base del golf. Si tratta di una questione di sicurezza, sportività e correttezza in ordine sparso. Ad esser sinceri avvisare il prossimo dell’imminente pericolo è cosa buona o giusta a prescindere se ci si trovi su un fairway o in mezzo alla strada. Ma questo è un altro discorso.

Nel golf evidentemente non tutti sono tenuti a urlare “fore”: guai se non lo fa un comune mortale, si chiude un occhio se non lo fa Phil Mickelson.

DUBLIN, OH - JUNE 02: Phil Mickelson watches his tee shot on the second hole during the first round of The Memorial Tournament at Muirfield Village Golf Club on June 2, 2016 in Dubln, Ohio. Sam Greenwood/Getty Images/AFP

DUBLIN (Ohio) Phil Mickelson nel Memorial Tournament (foto Afp)

Anzi se lo fa lui diventa quasi un evento da celebrare con tanto di video sui social. Magari mi sbaglio, ma vorrei sapere cosa ne pensate. Continua a leggere



Spagna, a 7 anni si accorge a casa di un errore sullo score e restituisce la coppa

di Sauro Legramandi

Cosa vuoi che sia un errore nello score? Mentre in Italia si dà del venduto all’arbitro di calcio una domenica sì e l’altra pure dalla Serie A alla Terza Categoria, dalla Spagna spunta una storia che – conoscendo la carsica cultura sportiva italica – difficilmente vedremo nelle cronache di casa nostra o diventare virale sui social. La vicenda arriva dal golf, quello sport dipinto come roba da ricchi e snob dalla di cui sopra “cultura sportiva italica” . Eppure il protagonista della vicenda, Yago Horno Mateo, non è ricco, non è snob ma gioca bene già a sette anni. Continua a leggere



Le 5 (cattive) abitudini che ti fanno arrabbiare in campo

Anche i golfisti, nel loro piccolo, s’incazzano. Succede per una flappa, per una ics sullo score o per la pallina che sborda. Davanti alle cattive abitudini, qualcuno mantiene la calma e si tiene tutto dentro, qualcun altro sbotta e comincia a santiare per dirla alla siciliana. Ma cosa fa perdere i nervi maggiormente a un giocatore di golf? Tante, tantissime cose. Continua a leggere