PGA, James Hahn ha vinto a Riviera E chiamerà Riviera la sua prima bimba

Aggiungetelo pure all’elenco dei nomi più strani per un bimbo o una bimba. Falco, Oceano, Apple, Peaches forse non sono niente davanti a Riviera. Così infatti James Hahn vorrebbe chiamare la bimba che vedrà la luce tra qualche settimana. Il motivo è semplice: Hahn ha vinto domenica a sorpresa il Northern Trust Open, giocatosi appunto sul percorso di Riviera, a Pacific Palisades (California).

James Hahn Il pro americano ma di chiare origini coreane, ha battuto alla terza buca di playoff un ritrovato Dustin Johnson e Paul Casey. In conferenza stampa, James ha ammesso di aver toccato il cielo con un dito e di essere intenzionato a dare il nome del percorso alla sua nascitura. “Ne parlerò seriamente con mia moglie” ha detto. Speriamo che lei lo convinca a cambiare idea…

Le stranezze – James Hahn finora era il classico carneade del golf sul circuito PGA:  nel suo scarno palmares due successi nel Canadian Tour (2009) e uno nel Web.com Tour (2012).
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Weekend nero per tre azzurri

Weekend da spettatori per i professionisti italiani impegnati sul PGA e sull’European tour. Francesco Molinari, 111° con 149 colpi (+7) non ha superato il taglio nel Northern Trust Open  in svolgimento sul percorso del Riviera (par 71) a Pacific Palisades, in California.  Nell’Hero Indian Open invece, evento organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour  in svolgimento sul percorso diDelhi  (par 71), a Nuova Delhi, sono usciti al taglio dopo 36 buche Alessandro Tadini, 70° con 145 (+3) e out per un colpo, e Andrea Pavan 125° con 153 (+11).  Continua a leggere



Un playoff a quattro premia Jason Day al Farmer Insurance Open

Jason Day e la moglie Ally

Jason Day e la moglie Ally (foto AFP)

Uno spareggio a quattro ha deciso il Farmer Insurance Open di Torrey Pines, a San Diego: l’ha spuntata l’australiano Jason Day con un -9. Il 27enne di Beaudesert ha superato con un par alla seconda buca di spareggio: J.B. Holmes, Harris English e Scott Stallings. Nel playoff Holmes e Day hanno segnato un birdie alla prima buca (18ª, par 5) mettendo fuori gioco Stallings ed English (par) e alla seconda (16ª, par 3) l’australiano ha siglato con un par il terzo titolo in carriera dopo quelli ottenuti nel Byron Nelson (2010) e nel WGC Accenture Match Play (2014). Day ha… Continua a leggere


I golf caddies portano in tribunale la PGA Tour: pagateci o niente sponsor sulla casacca

Anche i caddies, nel loro piccolo, s’incazzano.  E quando succede la parola passa dal green alla scrivania di un avvocato: un sostanzioso gruppo di caddie americani ha lanciato una causa collettiva contro la PGA Tour, la società privata che gestisce il circuito americano di golf. Il pomo della discordia sono le pettorine che ognuno di loro indossa nelle gare sul Tour. Su quelle casacche la PGA Tour fa cassa, mettendoci nomi e loghi dei suoi sponsor istituzionali: chi le porta per due o quattro giorni davanti a decine di telecamere e fotografi invece no. 

Jimenez e il suo caddie a Shangai

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Secondo la “parte lesa”, la cifra incassata (e non divisa) si aggirerebbe sui 50 milioni di dollari.

Il gruppo di caddy professionisti hanno depositato un ricorso collettivo al tribunale della California dove si ricorda che nessuno di loro ha mai ceduto i rispettivi diritti d’immagine alla PGA Tour.

I caddies sono liberi Continua a leggere



A Phoenix la prima volta di Brooks Koepka Molinari 22esimo. Woods mai così male

Francesco Molinari ha concluso al 22° posto con 277 colpi (-7) il Waste Management Phoenix Open, segnato per sempre dalla sua hole-in-one alla buca 16. A Scottsdale (Arizona) ha vinto con 269 (-15) Brooks Koepka che,  in un acceso finale, ha avuto la meglio di misura su Bubba Watson, Ryan Palmer e Hideki Matsuyama (270, -14). Al quinto posto  Martin Laird (-12) e il brillante amateur spagnolo Jon Rahm, al settimo.(-11). Koepka ha ricevuto un assegno di 1.134.000 dollari.

Koepka

Brooks Koepka a Phoenix

Il 24enne di West Palm Beach ha ottenuto il primo titolo nel circuito. Ha iniziato la carriera nel Challenge Tour dove è rimasto ben poco. Infatti ha vinto un torneo a settembre 2012 (Challenge de Catalunya), poi nel 2013 ne ha infilati altri tre nell’arco di un mese, tra maggio e giugno, (Montecchia Golf Open, Challenge de España, Scottish Challenge) ed dopo il terzo, secondo la relativa norma, è passato direttamente nell’European Tour. Continua a leggere



A Phoenix hole in one di Francesco Molinari La tribuna diventa una curva da stadio

Francesco Molinari è entrato nel cuore dei golfisti americani: nel terzo giro del Waste Management Phoenix Open Chicco ha centrato una hole-in-one alla buca 16, trasformando la tribuna alle sue spalle con 15mila persone in una curva da stadio. Molinari hole in one Gli spettatori sono impazziti, alzandosi in piedi, battendo le mani e lanciando sul campo bottigliette d’acqua. Al punto che è stato ritardato il tee shot del team successivo, per consentire di rendere presentabile l’area di partenza.

Una scena quasi mai vista su un green ma Francesco Molinari ci è riuscito, imbucando al volo un par 3 da 123 metri con un pitching wedge. Evidente la grande gioia dell’azzurro che si è preso la meritata dose di applausi e poi ha ringraziato su Twitter con un solare messaggio: “Sono stato a tanti eventi sportivi di ogni tipo. Ma il boato di oggi alle 16 è il più forte di tutti quelli sentiti. Spero che tutti si siano divertiti come ho fatto io”.Molinari tweet

Anche grazie a questo colpo Chicco chiude il terzo giro in ottava posizione con un complessivo -8. In testa Laird (-13).

Era dal 2011 che non si registrava una buca in uno sulla 16 a Phoenix.

Le parole di Chicco a fine gara – “Innanzi tutto – ha detto Molinari – sono particolarmente felice per il risultato. Ho giocato bene per tutto il giorno ed è sempre una buona cosa non avere bogey nello score. Continua a leggere



Tiger Woods di nuovo in campo

Dopo mesi di stop l’ex numero uno è sceso in campo a Phoenix per il Waste Management Open. Impegnato anche il nostro Francesco Molinari. Davanti a 100mila persone Tiger ha chiuso due sopra il par, chiudendo 104esimo su 132 giocatori. Molinari ha girato a -1, 42esima posizione. Guida la graduatoria provvisoria con 64 (-7) colpi Ryan Palmer, seguito con 65 da Bubba Watson, da Keegan Bradley e da Daniel Berger, uno dei nove giocatori che non hanno concluso il turno, il quale ha lo stesso “meno 6” e la possibilità di affiancare o di superare il leader nelle due buche… Continua a leggere


PGA – L’esercito della Sud Corea chiama, Bae Sang-moon risponde no

Tra una mazza da golf o un fucile da guerra cosa vorreste impugnare? La risposta sorge spontanea quasi per tutti, anche per Bae Sang-moon, giocatore professionista e sudcoreano di nascita. Ma guai a rispondere così se a formulare questa domanda è il ministero della Difesa di Seul che ha intimato al numero 84 del mondo di lasciare entro gennaio gli Stati Uniti e il PGA per completare i due anni di servizio militare obbligatorio in patria. Esatto: due anni della nostra vecchia naja, 24 mesi senza praticare o gareggiare sul circuito americano.

Bae Sang-moon

Bae Sang-moon impegnato in una gara in Nevada (foto Afp)

Agli occhi di un occidentale questa appare una follia, a prescindere se si debba lasciare il golf piuttosto che un qualsiasi posto di lavoro. Nella Corea del Sud non è così. Lo staff di Bae Sang-moon ha risposto che il prossimo weekend non lo passerà in una grigia caserma bensì nel verde dell’isola di Maui dove è in programma lo Hyundai Tournament of Champions. “Bae ha una green card regolare e la onorerà fino alla fine” dice il suo manager.

Una guerra sulla carta e senza fine – Formalmente la Sud Corea è ancora in guerra con la Corea del Nord dal 1953 e, per fronteggiare un eventuale conflitto bellico con Pyongyang tutti i cittadini maschi tra i 18 e 35 anni Continua a leggere



Bubba Watson trionfa al WGC con un gran eagle

Bubba WatsonBubba Watson ha vinto il WGC HSBC Champions in Cina, dopo una buca di playoff con il sudafricano Tim Clark. Ma a restare nella storia della competizione sarà come Bubba ha agguantato lo spareggio, ossia con un eagle da venti metri alla 18, uscendo in modo straordinario dal bunker. Il putt vincente da sei metri nello spareggio, in confronto, è stato un gioco da ragazzi. All’americano vanon 1,4 mln di dollari. Al terzo posto a un colpo da Bubba e Clark si sono piazzati McDowell, Iwata e Fowler.

La giornata – Watson si è espresso in 70 (-2) colpi dopo un’andatura molto altalenante con un eagle, sei birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Nel finale prima ha rischiato di buttare il titolo con un bogey e un doppio bogey alle buche 16 e 17, che hanno permesso a Clark di sorpassarlo, poi Continua a leggere



Scatta il PGA: il primo titolo a Sang-Moon Bae

Il pro sud-coreano al giro finale al Silverado Resort, in California. (Fonte Afp)

Il pro sud-coreano al giro finale al Silverado Resort, in California. (Fonte Afp)

A Silverado (par 72), a Napa in California, il coreano Sang-Moon Bae ha vinto con 273 colpi (66 69 65 73, -15) il Frys.com Open, torneo che ha aperto la nuova stagione del PGA Tour con anticipo sull’anno solare. Il 28enne di Dae Gu ha colto il secondo titolo nel circuito, dopo essersi imposto lo scorso anno nel Byron Nelson Championship, lasciando a due colpi l’australiano Steven Bowditch (275, -13), pur soffrendo un po’ nel giro finale con un 73 (+1, con tre birdie e quattro bogey). Al terzo posto con 276 (-12) Hunter Mahan, Bryce Molder, il giapponese Hideki… Continua a leggere