Donald Trump e il golf: resort, tanti dollari e altrettante polemiche

Come ogni presidente americano che si rispetti anche Donald Trump adora il golf. Come Biden, come Obama, come Bush e indietro nel tempo, ben oltre Dwight D. Eisenhower. Ma il rapporto tra Donald Trump e il golf è speciale: l’uomo più forte al mondo si nutre di golf.

di Sauro Legramandi
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Chris Gotterup, da uno dei tanti a uno da Ryder Cup

Chris Gotterup (Foto di Patrick Smith / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Alzi la mano chi dieci giorni fa conosceva un golfista di nome Chris Gotterup. Dopo aver giocato il miglior golf della sua vita il 26enne americano adesso è l’uomo del giorno dopo Scottie Scheffler. Domenica 13 luglio Chris Gotterup ha vinto il Genesis Scottish Open con due colpi su McIlroy. Domenica 20 luglio, giorno del suo compleanno, è finito terzo al The Open Championship. Era il numero 156 del mondo, oggi è il 27.

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Scottie Scheffler: “Io il nuovo Tiger Woods?”

Scottie Scheffler gioisce per la vittoria al The Open Championship 2025 (Foto di ANDY BUCHANAN / AFP)

Vince, domina e resta con i piedi per terra. Scottie Scheffler non vuole sentire parlare di lui come il nuovo Tiger Woods. “Penso che questi paragoni siano un po’ esagerati, lui ha 15 Major e io quattro” ha detto domenica dopo aver vinto The Open al Royal Portrush. Vero come è vero che l’americano ha solo 29 anni.

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Scottie Scheffler non ha più rivali: vince anche The Open 2025

Scottie Scheffler e il piccolo Bennett gioca con la Claret Jug  (foto di ANDY BUCHANAN / AFP)
Scottie Scheffler e il piccolo Bennett giocano con la Claret Jug (foto di ANDY BUCHANAN / AFP)

Scottie Scheffler è il dominatore assoluto del golf mondiale. Il numero 1 del ranking ha stravinto The Open 2025 giocato al Royal Portrush. Ha stravinto dominando la scena fin dalla prima buca. Con un ultimo giro in 68 colpi (-3) e quattro lunghezze di vantaggio su Harris English, Scheffler ha messo in bacheca sul suo quarto Major in carriera.

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The Open Championship al taglio: penalità, sogni, un leader e addii eccellenti

Ultimi due giorni di un Major dell’anno 2025. The Open Championship entra nel vivo anche se già finora possiamo dire di averne viste delle belle.

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British Open o The Open? Questo è il dilemma… del major di golf più antico

british open L'irlandese Shane Lowry alla 18 durante il giro di prova al Royal Portrush (foto di Glyn KIRK / AFP)
L’irlandese Shane Lowry alla 18 nel giro di prova al Royal Portrush (foto di Glyn KIRK / AFP)

Quello che si apre oggi a Portrush è il major di golf più antico della storia ma anche quello con il nome più discusso. Ufficialmente si chiama The Open Championship. Ma per molti – da Arnold Palmer a Jack Nicklaus – resta semplicemente il British Open. E per molti inglesi è The Open e stop.

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Royal Portrush: The Open in Irlanda, terra di campioni e di Ryder Cup

Nessuna gara di golf al mondo ha un’identità così fortemente radicata come quella di The Open. Un radicamento nella tradizione, con campi leggendari, condizioni estreme e un trofeo – la Claret Jug – che rappresenta il vertice della carriera per ogni golfista. Dal 17 al 20 luglio 2025, la 153ª edizione si giocherà sulle coste del Nord Irlanda, al Royal Portrush Golf Club.

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Lee Westwood e Richard Teder, il gigante e il bambino al The Open 2025

Lee Westwood, Richard Teder e il suo caddie

Nell’anno in cui Richard veniva al mondo, Lee vinceva Open de France, BMW International Open e Volvo Masters a Valderrama. Tra quindici giorni questi due giocatori di golf saranno entrambi al via del The Open 2025. Richard Teder, dilettante estone di 20 anni, e Lee Westwood, 52enne ex numero uno mondiale, si sono infatti qualificati per Royal Portrush, in Irlanda del Nord.

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“Rory McIlroy ha la mente libera, ora può vincere altri Major”

L’investitura arriva da Paul McGinley, professionista di lungo corso ed ex capitano di Ryder Cup. “Rory McIlroy si portava dietro una scimmia sulle spalle da anni. Ora cambia tutto e può vincere altri Major già quest’anno” dice l’inglese a poche settimane dal tanto atteso Career Grand Slam conquistato dal nordirlandese vincendo il Masters 2025 in un emozionante playoff contro Justin Rose.

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Rory McIlroy the King: ora è libero di puntare all’altro Slam

Si disputerà sulla distanza di 36 buche, 18 foursome (nel primo giro) e altrettante fourball (nel secondo e ultimo round). Dopo le decisioni del Consiglio Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), è arrivata la conferma dell`International Golf Federation (IGF). Al Mixed-Team Event vi parteciperanno al massimo una squadra per nazione, composta ognuna da un professionista e da una proette già qualificati per le competizioni individuali. (Foro Federgolf.it) Già nel 1904, alle Olimpiadi di Saint Louis, fu organizzato un torneo a squadre. Dopo oltre un secolo, nel 2016, a Rio de Janeiro, il golf è tornato poi protagonista ai Giochi. Ora, dopo i successi delle Olimpiadi carioca, di quelle di Tokyo e Parigi, un nuovo entusiasmante evento. Che andrà in scena dopo la gara individuale maschile e prima di quella femminile. E l`Italia, in questo torneo, ha già dimostrato di saperci fare visto il bronzo nella gara a squadre conquistato nel 2014, ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino, da Renato Paratore (medaglia d`oro, peraltro, nell`individuale) e Virginia Elena Carta.

C’è un nuovo volto scolpito nel Monte Rushmore del golf. È quello di Rory McIlroy, che con la vittoria al Masters, ha completato il tanto atteso Career Grand Slam, diventando il sesto giocatore nella storia a riuscirci. Un traguardo che non solo lo consacra tra i giganti ma gli apre nuovi orizzonti: da oggi McIlroy gioca con la libertà di chi ha già realizzato il sogno più grande. Tutto il resto è un gradino più sotto.

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