Henrik Lundqvist, dalla Svezia alla Costa d’Avorio per insegnare il golf ai bambini più poveri

di Sauro Legramandi

Ci sono molti modi per essere Babbo Natale. Henrik Lundqvist ha scelto di farlo lontano 6168 chilometri dalla sua Stoccolma. Al posto degli stivali un paio di scarpette chiodate. Al posto della slitta la golf car. Il sacco con regali e fiocchetti diventa una sacca con ferri, tantissime palline e una speranza. Quest’anno Lundqvist ha salutato la Svezia per trascorrere parecchie settimane su e giù per la Costa d’Avorio. Lo ha fatto per far provare il golf a migliaia di bambini che definire poveri è un eufemismo. L’ambiziosa idea rientra nel progetto Golf for all. A trasformarla da teoria in pratica è il cosiddetto Team STL, ossia sport, turismo e tempo libero (la l sta per loisir).

Henrik Lundqvist

YAMOUSSOUKRO Una giornata in campo pratica in Costa d’Avorio (foto AFP)

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Brad Luiten gioca 237 buche in 12 ore: entra nel Guinness World Record

La prossima volta che richiamate o venite richiamati per la lentezza in campo pensate a Brad Luiten, un maratoneta neozelandese che ha unito, a fin di bene, la passione per la corsa a quella per il golf. Luiten ha stabilito il nuovo record mondiale di buche giocate: in dodici ore ne ha giocate qualcosa come 237, l’equivalente di tredici gare.

 Brad Luiten

AUCKLAND – Brad Luiten durante la “maratona golfistica”

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“Golf for Good”: la ricerca sulla Sla all’outlet Mondovicino con la Vialli e Mauro

Ancora Golf for Good: per il secondo anno consecutivo Mondovicino Outlet Village e la Fondazione Vialli e Mauro organizzano una giornata di sport a favore della ricerca sulla Sla. Domenica 11 settembre l’outlet di Mondovì si trasformerà in un grande green con una gara di golf, un mini corso, uno show di professionisti e di ospiti e una lotteria a premi.Golf_outlet

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Italian Open per disabili, Bjorkman fa il bis Pierfederico Rocchetti campione italiano

Al Rapallo la pioggia ha fermato la seconda giornata della 16ª edizione dell’Italian Open for Disabled e quindi, ai fini della classifica, sono stati considerati definitivi i risultati conseguiti dopo le 18 buche d’apertura.

Disabili_Bjorkman

Joakim Bjorkman in azione a Miglianico nel 2015

Tra i concorrenti di prima e seconda categoria,  ha bissato il successo conseguito lo scorso anno sul percorso di Miglianico , lo svedese Joakim Bjorkman che ha concluso con 72 colpi, cinque di vantaggio sui francesi Mathieu Cauneau e Philippe Pee, nell’ordine sul podio.

Bjorkman ha fatto doppietta, perché ha anche ricevuto il premio netto (69 colpi).

In terza categoria dominio francese con ai primi tre posti Etienne Colbert (85), Mathieu Lebon (89) e Alexia Girault (90). José Bagnarelli (73) ha vinto il primo netto mentre la Girault (90) il primo premio lady. Continua a leggere



Nedbank South African Disabled, il golf più bello

Anche questo è golf. Anzi: è Golf. In Sudafrica è in corso il Nedbank South African Disabled Golf Open, competizione il cui nome spiega praticamente tutto. Si tratta di un torneo tra i più prestigiosi al mondo e quest’anno in gara ci sono 60 giocatori: a qualcuno manca un braccio, a qualcun altro una gamba, qualcuno è paraplegico, cieco o sordo.

Manuel De Los Santos (foto Ansa)

E tutti si sfidano sul green per mandare quella pallina in buca il prima possibile. Si gioca allo Zwartkop Country Club di Centurion.

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“In buca per Giacomo” e per la ricerca: un successo per il mondo del golf

Centoventun giocatori (il massimo consentito dal sole di inizio aprile), 134 partecipanti alla cena post gara e 7135 euro raccolti per il Comitato Maria Letizia Verga. I numeri della prima edizione de “In buca per Giacomo”, la gara di beneficenza per ricordare Giacomo Perissinotto, un bimbo che Qualcuno lassù ha voluto vicino a sè a soli sette anni.

Il padre, Alberto, per onorarne la memoria e aiutare il prossimo ha organizzato una gara giovedì 31 marzo alla Pinetina e i suoi timori sono stati tutti battuti: ampia partecipazione e un bel gruzzoletto finito alla ricerca del Verga. “Era la prima volta che organizzavo una gara – dice a Golfando – Ho sempre pensato che se fossimo arrivati a cento partecipanti e 5000 euro di incasso mi sarei sentito soddisfatto. E invece…”.

La consegna dell'assegno da parte mia e dell'amico Alessandro Biasi al Sig. Giovanni Verga, fondatore e presidente del Comitato Maria Letizia Verga.

PINETINA – La consegna dell’assegno da parte di Alessandro Perrissinotto e Alberto Biasi a Giovanni Verga

Anche il tempo  è stato clemente: neppure una goccia d’acqua è caduta durante la giornata. Continua a leggere



Alla Pinetina il 31/3 “In buca per Giacomo” Il ricavato al Comitato Maria Letizia Verga

Questa nostra passione per mandare il prima possibile una pallina in una buca in un prato verde ogni tanto ci fa compiere una bella azione.

In buca per Giacomo

In buca per Giacomo, la locandina

Alzi la mano chi non ha partecipato a una gara per ricordare un amico prima e un tesserato poi: quella che si terrà il prossimo 31 marzo alla Pinetina sarà una gara per un amico, una gara che si chiama “In buca per Giacomo”.

“Giacomo era mio figlio, se n’è andato qualche anno fa. – spiega Alberto Perissinotto – Aveva sette anni ed è morto per una leucemia. Tutto il ricavato della nostra gara andrà in beneficenza al Comitato Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia”.

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Rickie Fowler imbuca al volo e regala un mln di dollari a Ernie Els contro l’autismo

Il miglior colpo della sua vita Rickie Fowler l’ha messo a segno senza i suoi ferri e senza le sue scarpe. In un Pro-Am all’Old Palm Golf Club, il 27enne ha imbucato al volo da 103 metri: “in palio” c’era un milione di dollari da destinare alla fondazione di Ernie Els per la ricerca contro l’autismo. E Rickie ce l’ha fatta, facendo esplodere il pubblico in un boato e il campione sudafricano in un pianto di gioia..

 Ernie Els "alza di peso" Rickie Fowler

Ernie Els “alza di peso” Rickie Fowler

La fondazione “Els for Autism” è stata lanciata nel 2009 da Ernie Els per aiutare chi come suo figlio Ben soffre di questa malattia, costruendo centri d’eccellenza per l’accoglienza e la ricerca.

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Open Disabili, a Miglianico vince Bjorkman

Spesso la domanda sorge legittima: quale linea sottile divide un atleta normodotato da uno disabile? A chi ha assistito al 15esimo Open Disabili di Miglianico (Chieti) quella linea appare quasi invisibile. A spuntarla, nel netto e nel lordo, è stato lo svedese Joakim Bjorkman, un golfista che potrebbe tranquillamente giocare con i professionisti “normalmente abili”. Se Bjorkman è un idolo in Svezia, stessa cosa si può dire per il romano Pier Federico Rocchetti, impostosi come campione italiano disabili.

Bjorkman e Rocchetti sugli scudi al circolo di Miglianico, quindi, ma più in generale sono stati due giorni di eccezionale spettacolo sportivo e sociale, con golfisti provenienti da tutta Italia e da Spagna, Svezia, Finlandia, Francia, Inghilterra.

Joakim Bjorkman

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OLTRE AL GOLF – Nell’ambito della competizione sportiva, i vertici del Miglianico hanno anche allestito un convegno dal tema “Diverse abilità nello sport e nel turismo“, cui hanno partecipato autorità politiche e sportive, compresi esponenti di spicco della Fig. A proposito di federazione, al termine della manifestazione, il commissario tecnico della nazionale di golf disabili – Massimo Mannelli – ha comunicato l’elenco degli atleti convocati ufficialmente per il prossimo campionato europeo (a Malaga, fine ottobre): Pier Federico Rocchetti, Paolo Vernassa, Angelo Casu, Miguel Terzi. Continua a leggere