A Jarrod Lyle diagnosticato un tumore: è la terza volta

Jarrod Lyle ha un tumore. Di nuovo. E’ la terza volta che al professionista australiano viene diagnosticata la leucemia. Per due volte l’ha sconfitta la leucemia e ora, a 35 anni, è lui a incoraggiare famiglia, amici e tutto il mondo del golf dal letto di ospedale. “Questa potrebbe essere la mia ultima foto con la testa piena di capelli ! #f**kcancer” ha scritto in un post su Facebook.

Jarrod Lyle

Jarrod Lyle poco prima della chemioterapia (Foto Facebook)

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Stefano Palmieri: io cieco ho capito con il golf che nessun handicap può fermarti

Una Storia di golf con la esse maiuscola quella di Stefano Palmieri. Una Storia che se accadesse in sport come il calcio o il basket sarebbe finita dritta in prima pagina. Stefano Palmieri è un 45enne toscano cieco dopo un incidente e fresco vincitore del British Blind Golf Open e dell’Irish Blind Open. Federgolf ha diffuso il racconto della sua vita.

Stefano Palmieri

Stefano Palmieri (Foto Federgolf)

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Stefano Palmieri vince il British Blind Golf Open

Stefano Palmieri, golfista non vedente, ha vinto il British Blind Golf Open disputato al Golf Club Greenore Village, a Carlingford in Irlanda. L’atleta di Follonica, guidato sul campo da Riccardo Cheli, si è imposto nella categoria B1 con 206 colpi. Dietro di lui lo statunitense Chad Nesmith (212).

Stefano Palmieri

Stefano Palmieri e Riccardo Cheli (foto dalla pagina Facebook di Palmieri)

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Donne di golf PGAI in campo ad Alessandria per la ricerca contro il cancro

Donne di golf protagoniste per due giorni al Golf Club La Serra di Valenza (Alessandria). Sulle sue nove buche tra colline (si vedono gli Appennini liguri e il Monte Rosa) e boschi si giocherà martedì 13 giugno la Damiani Pro-Am.  Le ladies PGAI giocheranno per la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Il giorno prima le proette proveranno il campo.

Donne di golf

La buca 2 del Golf Club La Serra

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Golf e teatro, in “Camposcenico” i ragazzi di Tor Bella Monaca e le paure in campo e nella vita

Giovedì 15 giugno 2017 vanno in scena i ragazzi di Tor Bella Monaca con Camposcenico, una performance di golf e teatro danza itinerante. Lo spettacolo unisce la passione di piccoli campioni e il teatro inteso come strumento conoscitivo e di espressione. L’appuntamento è fissato per le ore 19 al Circolo di Fioranello, a Roma. Ma cosa lega il golf, Tor Bella Monaca e il teatro? Semplice: la Sport Senza Frontiere Onlus.

golf e teatro

La locandina di Camposcenico

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Golf disabili, Joakim Bjorkman cala il tris all’Italian Open for Disabled

Golf e disabilità: un modo per coniugare passione e vita. A Roma in questi due giorni si gioca una delle più importanti gare di golf riservata ad ogni forma di disabilità. Ecco la presentazione e la cronaca della due giorni al Parco De’ Medici.

IL SECONDO GIORNO NEL SEGNO DELLA SVEZIA

(4 maggio 2017) Dalla Svezia con furore: Joakim Bjorkman vince per la terza volta di fila l’Italian Open for Disabled. Al Parco De’ Medici Bjorkman ha dominato facendo doppietta con il successo sia nella categoria scratch (155 colpi – 80  75) che in quella pareggiata (149 – 77 72) tra i giocatori di prima e seconda categoria.

Golf disabili

Joakim Bjorkman premiato al Parco De’ Medici (foto Bellicini)

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Nazionale Open a Cervia: a Crespi e tre amateur disabili la Pro Am

Un golf e una Pro Am particolare quelli andati in scena a Cervia, sede del Campionato Nazionale Open. Alla fine l’ha spuntata il team del professionista Marco Crespi con i tre amateur disabili. Si tratta di Pietro Andrini, Paolo Valmirti e Rodolfo Cappellazzo. Hanno chiuso a -39 la “Città di Cervia”.

Disabili

CERVIA La premiazione

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Henrik Lundqvist, dalla Svezia alla Costa d’Avorio per insegnare il golf ai bambini più poveri

di Sauro Legramandi

Ci sono molti modi per essere Babbo Natale. Henrik Lundqvist ha scelto di farlo lontano 6168 chilometri dalla sua Stoccolma. Al posto degli stivali un paio di scarpette chiodate. Al posto della slitta la golf car. Il sacco con regali e fiocchetti diventa una sacca con ferri, tantissime palline e una speranza. Quest’anno Lundqvist ha salutato la Svezia per trascorrere parecchie settimane su e giù per la Costa d’Avorio. Lo ha fatto per far provare il golf a migliaia di bambini che definire poveri è un eufemismo. L’ambiziosa idea rientra nel progetto Golf for all. A trasformarla da teoria in pratica è il cosiddetto Team STL, ossia sport, turismo e tempo libero (la l sta per loisir).

Henrik Lundqvist

YAMOUSSOUKRO Una giornata in campo pratica in Costa d’Avorio (foto AFP)

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Brad Luiten gioca 237 buche in 12 ore: entra nel Guinness World Record

La prossima volta che richiamate o venite richiamati per la lentezza in campo pensate a Brad Luiten, un maratoneta neozelandese che ha unito, a fin di bene, la passione per la corsa a quella per il golf. Luiten ha stabilito il nuovo record mondiale di buche giocate: in dodici ore ne ha giocate qualcosa come 237, l’equivalente di tredici gare.

 Brad Luiten

AUCKLAND – Brad Luiten durante la “maratona golfistica”

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