Arriva dalla Valtellina la conferma che pochi sport come il golf siano inclusivi. Si contano sulle dita di una mano le discipline agonistiche dove portatori di handicap e normodotati possono giocare insieme. Nel golf accade e se n’è avuta prova qualche giorno fa al Valtellina Golf Club dove 59 giocatori handicappati hanno girato e giocato come golfisti qualsiasi.
Il progetto è nato nell’ambito di “Fuori Porta”, un’iniziativa promossa dal Coni per coinvolgere nello sport persone con disabilità. In Valtellina il progetto brilla ora di luce propria.
Il piccolo circolo della Valtellina ha ospitato disabili tesserati per società sportive della zona, spesso con nomi che sono un auspicio per il futuro. E’ il caso di squadre come Il Sorriso della RSD Nuovo Olonio, l’Arcobaleno del Centro Diurno Disabili di Sondrio, gli Insieme del Servizio di Formazione all’Autonomia di Morbegno, gli Spacconi dello Spa-h di Albosaggia, i Socievoli del Centro Diurno per Disabili Chiavenna, la Fenice della cooperativa sociale Nisida. E ancora gli Accordiamoci del Centro Diurno per Disabili Nuova Olonio, i Prati della coop sociale Regoledo e i Malenc del Servizio residenziale di Tirano.
Il Valtellina Golf Club per un pomeriggio ha fatto giocare ragazzi e ragazze con le più diverse disabilità. C’erano non vedenti e ipovedenti, giocatori con le stampelle, disabili intellettivi e relazionali, atleti con protesi. Tutti per qualche ora sono stati riuniti dal golf, una pratica dai ritmi moderati e ripetuti. Nel gran parte dei colpi serve più coordinazione che forza fisica. E quindi anche chi ha problemi può giocare a modo suo gomito gomito con chi di handicap ha solo un numero stampato sullo score.
Da ricordare che la giornata del golf “all inclusive” è stata coordinata da Marco Guerisoli, maestro del Valtellina Golf Club. Per saperne di più basta cliccare qua.
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