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Calcetto, sci, morsi di serpente o di ragni, tuffi dove l’acqua arriva al ginocchio, bastoni che cadono sulla testa e persino pericolosi episodi di sonnambulismo. La storia degli incidenti di golf più incredibili è lunga e – temo vista la data di questo post – destinata ad allungarsi ancora.
Sa tanto di smacco all’Inghilterra l’imminente annuncio della sede della Ryder Cup 2031. Dalla Spagna si dicono certi che ad ospitare la gara più importante al mondo sarà il Camiral Golf and Wellness di Girona, struttura costruita nel 1999 e conosciuta fino a pochi anni fa come PGA Catalunya. Se così fosse salirebbero a 29 gli anni consecutivi senza una Ryder Cup in Inghilterra.
Una pallina in faccia ha cambiato per sempre la vita del golfista Jeffrey Guan. Chi è mai costui? Non è il nuovo Tiger Woods bensì un professionista ventenne australiano che, una settimana dopo il debutto sul PGA Tour, è finito dritto all’ospedale colpito in pieno volto durante una gara tra professioniti e dilettanti. Irreversibili i danni fisici da quel proiettile vagante: Jeffrey ha perso la vista dall’occhio sinistro. Pesanti come macigni quelli psicologici: lo attendono nuovi interventi chirugici a fronte e zigomo. Anni difficili. E per questo chiede aiuto.
Chiamate subito la vostra banca e accendete un mutuo voi che avete fatto il pensierino di volare l’anno prossimo a New York e vedere live la Ryder Cup di golf. Ammirare da pochi metri Scheffler, McIlroy, Schauffele, Aberg e compagni golfisti costerà davvero tanto. A meno di un anno dal via sono stati resi noti i prezzi dei biglietti della Ryder Cup 2025.
La mamma degli ignoranti è incinta 365 giorni l’anno. Non viene altra definizione pubblicabile dopo aver visto quanto avvenuto in un circolo di golf inglese. Un gruppo di vandali ha disegnato svastiche e scritte pro-Hitler nella sabbia di quei bunker.
Anche nel golf c’è un tempo per ogni cosa. Un tempo per praticare e uno per gareggiare. Quello scelto da Karin Hart è un tempo del tutto virale. La golf influencer americana ha giocato in bikini sotto l’uragano Milton. Il tutto a fin di bene, ossia promettendo di contribuire economicamente alla ricostruzione.
Ospito un nuovo intervento di Lionello Bartoleschi. Stavolta la sua email è relativa alla situazione dei circoli di golf, tema non caldo ma caldissimo. Basti pensare che nelle scorse ore Crema ha annunciato la riapertura mentre i Monasteri (Siracusa) sta per chiudere i cancelli. (sl)
“Parlando di golf, una delle critiche più diffuse sui social riguarda la scomparsa in Italia negli ultimi anni di oltre sessanta circoli di golf sui 430 esistenti. Questo rappresenta uno spreco non indifferente.
Facciamo due valutazioni statistiche sulle evoluzioni del numero tra il 1998 e il primo gennaio 2024, basandoci sui dati statistici ufficiali presenti sul sito di Federgolf e inseriti nelle quattro colonne bianche della tabella qua sotto. Evidenziati in verde i dati sull’andamento dei tesserati. A destra sono indicati il numero di circoli in vita al primo gennaio 2024 con il numero di anni di affiliazione nel periodo.
Un elenco delle golf news che arrivano dall’Italia. Vogliamo far conoscere quello che accade nel tuo circolo: eventi, gare e/o iniziative di qualsiasi genere. Diamo spazio e meritata visibilità al golf più vicino a te.
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Questa settimana Shane Lowry giocherà l’Irish Open con uno spazio vuoto sulla manica destra. La scritta Kingspan verrà infatti cancellata dopo che l’irlandese e lo sponsor hanno preso direzioni diverse. Kingspan non è uscita affatto bene dall’inchiesta di Londra sulle cause dell’incendio alla Grenfell Tower nel 2017. Un rogo costato la vita a 72 persone.
Il golf al cinema arriva nelle sale di Venezia. Giovedì 4 settembre alla Biennale verrà presentato in anteprima il film Il tempo è ancora nostro. Il lungometraggio è inserito nello spazio confronti e nelle Giornate degli Autori, sezione indipendente.