Ryder Cup 2016 / Day 1: L’Europa s’è desta e rimonta fino al 5-3

Non è consigliata ai deboli di cuore la Ryder Cup 2016: dopo la Caporetto del mattino ad Hazeltine con quattro sconfitte su quattro foursome, il Team Europe ha rialzato la testa nel pomeriggio, vincendo tre fourball su quattro.

1CHASKA, MN - SEPTEMBER 30: Rory McIlroy of Europe reacts on the 16th green after making a putt to win the match during afternoon fourball matches of the 2016 Ryder Cup at Hazeltine National Golf Club on September 30, 2016 in Chaska, Minnesota. Streeter Lecka/Getty Images/AFP

CHASKA – Rory McIlroy si sfoga sul green della 16 dopo aver imbucato l’eagle che dà il terzo punto all’Europa (foto Afp)

Il primo giro si chiude con un 5-3 che lascia intatti i pronostici. Ma la rimonta del pomeriggio non è stata semplice: gli europei sono partiti molto forte trainati da Stenson (che ha “sorretto” Rose) e due rookies come Pieters e Cabrera Bello.

Quando questi due hanno accusato un calo di forma, gli americani si sono rifatti sotto.

Dopo qualche brivido McIlroy ha posto la parola fine imbucando un eagle spettacolare e salutando il pubblico di casa con un inchino d’altri tempi. E adesso sotto con un altro giorno di doppi e quindi i dodici singoli di domenica.

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Open d’Italia 2016, il golf azzurro all’anno I dopo-Ryder-Cup: nulla sarà come prima Montali: serve un campione da raccontare

di Sauro Legramandi
Twitter: @sauro71

Monza caput mundi. Gran premio di F1, 73esimo Open d’Italia di golf e concerto di Ligabue nel giro di tre settimane e tutto nel parco della Villa Reale. Ma per il golf il caput mundi vale doppio: l’edizione 2016 al Milano è l’anno uno d.R.C, ossia dopo la Ryder Cup in Italia. Con l’assegnazione della sfida intercontinentale datata 2022 nulla nel golf di casa nostra può essere e sarà come prima. Non potrebbe essere altrimenti con una Federazione che ha puntato tutto proprio sull’Open come vetrina del movimento azzurro e dell’organizzazione di casa nostra.

Una delle immagini della campagna promozionale

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Certificato medico, ora è ufficiale: non è più obbligatorio per il golf

La Federgolf si allinea alle misure predisposte dal Ministero della Salute in materia di certificazione sanitaria riferita all’attività sportiva non agonistica. Come noto il golf è stato inserito tra le attività sportive i cui tesserati non agonisti non sono tenuti all’obbligo di certificazione sanitaria. E il Consiglio Federale del 19 luglio, ha fatto proprie le disposizioni ministeriale modificando gli artt. 9 e 10 del Regolamento Sanitario Federale.Generica_to_golf

Chimenti però non vuole chiudere del tutto con la prassi precedente e nella nota mette nero su bianco un consiglio, una specie di promemoria:”Viene raccomandato – c’è scritto – tuttavia, un controllo medico prima dell’avvio dell’attività sportiva”.

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Olimpiadi Rio, in classifica anche Nino Bertasio

In attesa che il sogno diventi realtà meglio parlare di “una bella soddisfazione”: nella più recente classifica dei 60 giocatori qualificati ai prossimi Giochi Olimpici non c’è più solo Francesco Molinari. Nell’ultimo aggiornamento infatti in sessantesima piazza è spuntato Nino Bertasio.

Nino Bertasio

Nino Bertasio

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Ryder, Chimenti ai circoli: lavoriamo uniti La tessera federale? Non aumenterà

di Sauro Legramandi

Il golf italiano si guarda dentro prima di guardare lontano. La seduta introspettiva non avviene dallo psicanalista bensì nell’aristocratica cornice dell’hotel Principe di Savoia a Milano, sede prescelta per “Gli Stati Generali del golf”, a poco più di un mese dalla storica assegnazione della Ryder Cup 2022 avvenuta il 14 dicembre 2015. L’aria che si respira è quella di una chiamata alle armi, di un “armiamoci e partiamo” perché solo chi ha vissuto almeno una volta dal vivo la Ryder Cup può comprendere a pieno di cosa stiamo parlando. D’ora in poi nulla potrà essere come prima in questo sport perché quel 14 dicembre ha fatto la storia del golf italiano.

Lo sa bene Franco Chimenti, presidente federale classe 1939 e deux ex machina della candidatura che, a competizione aggiudicata, si toglie qualche sassolino dalla scarpa.”Mi hanno dato del pazzo a più riprese – ricorda davanti a duecento addetti ai lavori, presidenti di circoli in primis – perché la mia non era una missione impossibile, bensì una missione non possibile. La differenza è impercettibile come quel quarto di giro di pallina sul bordo della buca che ti farà marcare un par e non un bogie ma c’è. Eppure c’è, eccome se fa la differenza.

La sala - Foto Marco Antinori

La sala – Foto Marco Antinori

“La proposta mi è arrivata due anni fa all’Open Championship dal vecchio Ceo dell’European Tour, George O’Grady. L’ho annunciato all’Open 2014, senza dire quale sarebbe stata la sede candidata. Mi chiamò l’amico Rocco Forte, del Verdura, ricordandomi le sue entrature con la regina Elisabetta. Mi chiamò Andrea Agnelli per il Royal Park. Niente: capii subito che la sede doveva essere Roma”. Il fascino di Roma non ha eguali al mondo, inutile nasconderlo. Ma nemmeno il fascino della Città Eterna nulla avrebbe potuto contro i favoriti spagnoli senza allargare i cordoni della borsa.  “A pochi giorni dall’assegnazione – ammette – la mossa decisiva: ho messo sul piatto una serie di Open con un montepremi di sette milioni di euro dal 2017. Con l’appoggio del CONI e l’Istituto per il Credito Sportivo, abbiamo dato le necessarie garanzie. Ed è stato il successo”. Continua a leggere



R.C. ossia Roma Capitale di Ryder Cup 2022 Da Pelley a Chimenti: tutte le parole

C’era scritto anche nell’acronimo quale avrebbe dovuto essere la sede della più importante gara di golf al mondo nel 2022: Roma Capitale, Ryder Cup. Due r, due c e via al Salone d’Onore del Coni a Roma con la celebrazione dell’assegnazione all’Italia dell’edizione 2022 della grande sfida di golf Europa-Usa.

Ecco in breve sintesi cosa hanno detto:

Keith Pelley, ceo dell’European Tour
“E’ una splendida giornata per l’European Tour, per la Ryder Cup e per l’Italia. Siamo felici del successo di Roma. Era la migliore delle candidature e Chimenti ha lavorato con grande passione insieme al suo ottimo staff mostrando coraggio, competenza e idee chiare. Quanto al campo avevano qualche preoccupazione, ma poi parlando con la famiglia Biagiotti abbiamo avuto le assicurazioni necessarie: il Marco Simone diventerà un grande percorso di livello mondiale e contribuirà a far crescere il golf”.

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Standing ovation per la Ryder Cup a Roma (Foto G. Maiozzi – Uthopia)

Richard Hills, Ryder Cup Director
“Non posso che confermare quanto ha detto Keith. Con questo team abbiamo lavorato bene, ha dato risposte esaurienti a tutte le domande. Non vedo l’ora, tra sette anni, che inizi il torneo. Sono rimasto veramente colpito dalla reazione entusiastica all’annuncio dell’assegnazione”. Continua a leggere



UFFICIALE: RYDER CUP 2022 IN ITALIA

Missione compiuta, l’Italia ha vinto. La Ryder Cup 2022 si svolgerà a Roma: l’assegnazione all’Italia del gara più importante al mondo è stata confermata dal presidente della Federgolf, Franco Chimenti. “Pensavamo tutti dovesse essere un traguardo inarrivabile e lo era anche nella mia mente. Ma è l’Italia che ha vinto e vincerà anche con le Olimpiadi “. Franco Chimenti non nasconde la gioia per l’assegnazione all’Italia della Ryder 2022. “Ci scontravamo con potenze come la Germania – ha aggiunto all’Ansa Chimenti – ma abbiamo vinto”.

QUALCHE NUMERO – La Ryder Cup è la gara che ogni giocatore di golf sogna di giocare, anche se in palio non c’è nemmeno un euro. Si gioca per la gloria e il prestigio di rappresentare l’Europa o gli Stati Uniti. Si gioca dal 1927 ogni due anni, tranne che nel 2001 quando fu sospesa dopo l’11 settembre. Finora, in Europa, solo una volta non si è giocato in terra d’Albione: è stato nel 1997 quando la Ryder andò in scena a Valderrama, in Spagna. Nel 2018 si va in Francia e ora l’Italia. Si tratta del terzo evento sportivo al mondo dopo le Olimpiadi e la Coppa del Mondo di calcio. Ogni edizione attira circa 300.000 spettatori provenienti da 96 nazioni con 192 Paesi collegati grazie a 53 emittenti tv per un totale di 500 milioni di case raggiunte per ciascun giorno di gara”.
La Federgolf sottolinea che “KPMG ha stimato che gli impatti economico-sociali derivanti dall’organizzazione e degli eventi connessi nel periodo 2016-2027 ammontano complessivamente a 500 milioni di euro”.

ESULTA MALAGO’ –  Palpabile la gioia del presidente del Coni: “E’ una vittoria del sistema sportivo Italia, questo conferma che quando giochiamo insieme siamo praticamente imbattibili. E’ anche un successo della nostra credibilità” Continua a leggere



A Dubai Feng prima, Diana Luna 12esima Clicca e guarda tutte le foto dall’Emirates

Tutto come previsto: la cinese Shanshan Feng ha letteralmente dominato nell’Omega Dubai Ladies Masters staccando di colpi la seconda, la thailandese Thidapa Suwannapura (-9).

Sul percorso dell’Emirates Golf Club (par 72) a Dubai ha ottenuto un buon dodicesimo posto Diana Luna con 285 (-3), è terminata a metà classifica Margherita Rigon, 31ª con 289 (+1) e in bassa Sophie Sandolo, 62ª con 297 (+9).

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Omega Dubai Ladies Masters

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Il golf italiano non è uno sport per vecchi: sempre più Under 18 tra i 93mila tesserati

Dedicato a chi pensa che il golf sia uno sport per vecchi: l’Italia ha una quota di giocatori under 18 pari al 10,3% rispetto alla totalità dei tesserati (a fine 2014 erano 93.129) mentre la media europea si attesta sul 9%. E non finisce qua: gli young italians staccano Paesi dove il golf è quasi una religione come l’Inghilterra  (distanziata di 2 punti) e il Galles (mezzo punto).

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Dodo Molinari a Tolcinasco con il futuro del golf

I dati arrivano dalla ricerca “Il valore del golf in Italia”, realizzata da Protiviti,  multinazionale leader nelle indagini di mercato per lo sport. Continua a leggere



Under 18, Carlotta Ricolfi vince in Inghilterra

Carlotta Ricolfi si è imposta con 216 colpi (67 75 74, par) nella categoria femminile del Duke of York Young Champions Trophy,  torneo internazionale per Under 18 disputato sul percorso del Prince’s Golf Club (par 72), a Sandwich in Inghilterra. La Ricolfi ha concluso al settimo posto nella classifica unica in cui ha prevalso con 207 (73 68 66, -9) colpi il finlandese Oliver Lindell, che ha sorpassato nel giro finale lo svedese Felix Palson (208, -8).  Altri due gli italiani partecipanti: Adalberto Montini, 30° con 229 (76 76 77, +13), e Arianna Scaletti, 37ª con 233 (79 77 77,… Continua a leggere