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#TheOpen, a sorpresa vince Zac Johnson Niente slam per Spieth, Molinari 40esimo
A St. Andrews ha vinto Johnson. L’altro però: il 144esimo Open Championship non è andato a Dustin, uno dei favoriti della vigilia, bensì al connazione Zac. Il 39enne di Cedar Rapids (suo il Masters nel 2007 e dieci titoli PGA alle spalle) ha vinto con 273 colpi (-15) e con un playoff, avendo chiuso in parità con il sudafricano Louis Oosthuizen e con l’australiano Marc Leishman. Lo spareggio lo ha visto chiudere a -1, con Oosthuizen in par e Leishman a +2. Il dilettante Dunne, primo dopo il terzo giro, si è fatto prendere dalla tensione è ha chiuso 30esimo. Francesco Molinari 40esimo (-5).
OCCASIONE PERSA PER SPIETH – Jordan ha fallito la corsa al terzo major in un anno per un solo colpo (-14) e non diventerà oggi il numero uno del World Ranking ma è solo una questione di tempo. Spieth era con i primi a due buche dal termine, poi un bogey alla 17ª lo ha messo fuori gioco. Il suo rivale della vigilia, Dustin Johnson, ha completamente mollato e ha chiuso 30esimo. Continua a leggere
#TheOpen, in testa il dilettante Paul Dunne Ma alle sue spalle l’ombra di Jordan Spieth
Si chiama Paul Dunne la favola del terzo giorno del 144esimo Open Championship. E chi è mai costui? Fino a ieri un dilettante praticamente sconosciuto, oggi il dilettante più famoso del mondo perché è in testa a uno delle quatto gare più importanti del golf.
L’amateur irlandese ha chiuso in vetta con 204 colpi (-12) alla pari di campioni affermati come il sudafricano Louis Oosthuizen e l’australiano Jason Day. Una storia incredibile per chi non conosce i meccanismi del golf. Una storia che non ha precedenti: essendo dilettante, in caso di vittoria Dunne metterebbe in bacheca il trofeo senza incassare un solo euro del montepremi milionario. Il suo status di dilettante gli vieta di incassare più di una cifra simbolica in un anno.
E dire che senza di lui l’Open era destinato a passare alla storia per un questione meteorologica: il quarto giro sull’Old Course (par 72) di St. Andrews, si conclude insolitamente oggi, a causa dei ritardi provocati dal maltempo. E’ la seconda volta nella storia che il torneo deborda di un giorno: era già accaduto nel 1988, quando si giocò al Royal Lytham dove vinse il compianto spagnolo Severiano Ballesteros.
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#TheOpen, per ora in testa Danny Willett Chicco passa il taglio, Dodo no, Matteo forse
Leader a sorpresa a St.Andrews: l’inglese Danny Willett guida il gruppo al “termine” del secondo giro con 135 colpi (66 69, -9) dell’Open Championship. La classifica è provvisoria, perché il secondo giro non è stato completato a causa di un ritardo di oltre tre ore nelle partenze per il maltempo, e in realtà il primo giocatore che appare sul leaderboard è Dustin Johnson con un “-11” dopo dieci buche. Medesimo discorso per Jordan Spieth, 12° con “- 6” a metà tracciato. In ogni caso alcuni verdetti sono stati già emessi. Due riguardano i giocatori italiani.
Infatti Francesco Molinari ha recuperato posizioni e con 143 colpi (72 71, -1) e il 50° posto momentaneo è al sicuro dal taglio, mentre uscirà il fratello Edoardo, 130° con 149 (74 75, +5).
Manassero, invece, ha ampie possibilità di rimanere in gara, e ha diverse buche a disposizione per mantenere l’attuale par che gli consentirebbe di proseguire il torneo. Continua a leggere
The Open Championship: subito Johnson contro Spieth
Degli italiani Francesco Molinari è al 64° con il 72 del par, Matteo Manassero all’88° con 73 (+1), insieme allo svedese Henrik Stenson, ed Edoardo Molinari al 110° con 74 (+2).
Molto male Tiger Woods, 140° e praticamente quasi in coda al gruppo dopo un 76 (+4) e a rischio di lasciare la gara al taglio. Continua a leggere
#TheOpen, la storia chiama… Jordan Spieth Tre gli azzurri in campo a St. Andrews
Sale l’attesa per il 144esimo Open Championship in programma sullo storico Old Course di St.Andrews, in Scozia, da domani a domenica. Un’attesa per molti ma non per tutti, a partire da McIlroy e Woods: il primo guarderà il terzo major in tv dopo essersi rotto i legamenti della caviglia, il secondo ci sarà ma nessuno lo annovera tra i protagonisti.
Ad avere il peso della pressione addosso (e forse a non sentirlo) sarà Jordan Spieth, vincitore di entrambi i major del 2015 e con il sogno del Grande Slam nel cassetto (nella storia del golf è accaduto solo nel 1930 a Bobby Jones). Se dovesse “fallire” l’appuntamento con la Leggenda già questo weekend, Spieth dovrebbe accontentarsi di diventare il nuovo numero uno al mondo, piazzandosi nei primi sei della graduatoria e superando Rory.
GLI ITALIANI – Saranno tre in gara da giovedì: Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Matteo Manassero. E’ la terza volta che i tre azzurri partecipano simultaneamente, dopo le edizioni 2011 e 2014. Lo scorso anno conclusero tutti in alta classifica: Edoardo Molinari settimo, Francesco Molinari 15° e Matteo Manassero 19°. Il primo sarà presente per la sesta volta gli altri due rispettivamente per l’ottava e per la quinta. Continua a leggere
Bernd Wiesberger torna a vincere in Francia Chicco Molinari, quarta top ten su cinque
Dopo tre anni torna al successo Bernd Wiesberger: l’austriaco ha messo in fila tutti all’Alstom Open de France con un gran giro finale (-6) che gli ha permesso di chiudere a -13. Dietro di lui l’inglese James Morrison (-10) mentre terzo (-8) il sudafricano Jaco Van Zyl, che probabilmente, leader dopo tre turni, si attendeva di poter finalmente andare a segno nel circuito per dare un valore aggiunto al suo palmares dove figurano tredici titoli nel Sunshine Tour.
Ottimo sesto posto per Francesco Molinari (-4). Al 33° posto Alessandro Tadini (+4) e al 57° (+6) Edoardo Molinari.
CHICCO FOR EUROPE – Chicco si è piazzato per la quarta volta tra i top ten nelle cinque gare affrontate quest’anno in Europa. Il 71 finale (par) con tre birdie e tre bogey è stato il punteggio più alto dei quattro turni, ma è solo statistica in una prestazione sopra le righe. Per Tadini 73 (+2) colpi con tre birdie e cinque bogey e per Edoardo Molinari 77 (+6) con due birdie, sei bogey e un doppio bogey. Continua a leggere
Francesco Molinari ammesso al British Open
Una bella notizia per il golf italiano: Francesco Molinari è stato ammesso al British Open, il major per eccellenza del circuito mondiale. Una sorta di Wimbledon, nel tempio di questo sport, S.Andrews. Oltre al torinese ripescati anche David Lingmerth, Matt Jones, Tim Clark, Harris English e la matricola PGA Daniel Berger. Continua a leggere
In Austria vince Chris Wood, Paratore 32esimo
Andrey Pavlov chiude un par 5 in 17 colpi Ma non è il record negativo sul Tour
Il peggiore degli incubi possibili è accaduto in Austria. Andrey Pavlov, golfista russo, ha chiuso in 17 colpi la prima buca del Lyoness Open, gara dell’European Tour. Si tratta di un par 5 di 463 metri che il 28enne – alla prima gara stagionale sul Tour – ha sbagliato in pieno, finendo per ben sei volte in acqua in un percorso come quello del Diamond Country Club (Atzenbrugg) noto per abbondare in ostacoli d’acqua. Qualsiasi dilettante può capire il dramma umano di Pavlov, magari anche la voglia di finirla lì al colpo numero 11, al 12 e via dicendo. E invece nessun ritiro bensì la determinazione di chiudere in ogni caso il giro.
I precedenti – Pavlov, se volesse consolarsi, può pensare di non essere destinato a finire negli almanacchi del golf. Continua a leggere