Crans Montana, Havret davanti a tutti

Dopo l’Open Championship in Scozia, lo European Tour fa tappa sullo splendido percorso a Crans Montana,Svizzera. Dopo il ritardo di un’ora e trenta minuti dovuto alla nebbia Gregory Havret (-7) davanti a tutti dopo una giornata di grazia (con una hole-in-one alla 13 e un eagle al par 4 della 7). A seguire il -6 del danese Jensen con un bel giro in 64. Dieci giocatori a -5 tra cui Willett, Benson, Karlberg e un Tyrrell Hatton autore di un giro spettacolare fino alla 17 con 9 birdie e un bogey prima di incappare (come Fleetwood) nel triple bogey alla 18. Migliore degli italiani Tadini 15esimo… Continua a leggere


#TheOpen, a sorpresa vince Zac Johnson Niente slam per Spieth, Molinari 40esimo

Zack Johnson bacia il Claret Jug

Zack Johnson bacia il Claret Jug

A St. Andrews ha vinto Johnson. L’altro però: il 144esimo Open Championship non è andato a Dustin, uno dei favoriti della vigilia, bensì al connazione Zac. Il 39enne di Cedar Rapids (suo il Masters nel 2007 e dieci titoli PGA alle spalle) ha vinto con 273 colpi (-15) e con un playoff, avendo chiuso in parità con il sudafricano Louis Oosthuizen e con l’australiano Marc Leishman. Lo spareggio lo ha visto chiudere a -1, con Oosthuizen in par e Leishman a +2. Il dilettante Dunne, primo dopo il terzo giro, si è fatto prendere dalla tensione è ha chiuso 30esimo. Francesco Molinari 40esimo (-5).

OCCASIONE PERSA PER SPIETH – Jordan ha fallito la corsa al terzo major in un anno per un solo colpo (-14) e non diventerà oggi il numero uno del World Ranking ma è solo una questione di tempo. Spieth era con i primi a due buche dal termine, poi un bogey alla 17ª lo ha messo fuori gioco. Il suo rivale della vigilia, Dustin Johnson, ha completamente mollato e ha chiuso 30esimo. Continua a leggere



#TheOpen, in testa il dilettante Paul Dunne Ma alle sue spalle l’ombra di Jordan Spieth

Si chiama Paul Dunne la favola del terzo giorno del 144esimo Open Championship. E chi è mai costui? Fino a ieri un dilettante praticamente sconosciuto, oggi il dilettante più famoso del mondo perché è in testa a uno delle quatto gare più importanti del golf.

Ireland's amateur golfer Paul Dunne looks from the 16th tee during his third round 66, on day four of the 2015 British Open Golf Championship on The Old Course at St Andrews in Scotland, on July 19, 2015. Irish amateur Paul Dunne stole the headlines on Sunday as he shot a six under 66 to move into the joint lead at the Open Championship. AFP PHOTO / BEN STANSALL

Paul Dunne nel terzo giro dell’Open Championship (Foto Afp)

L’amateur irlandese ha chiuso in vetta con 204 colpi (-12) alla pari di campioni affermati come il sudafricano Louis Oosthuizen e l’australiano Jason Day. Una storia incredibile per chi non conosce i meccanismi del golf. Una storia che non ha precedenti: essendo dilettante, in caso di vittoria Dunne metterebbe in bacheca il trofeo senza incassare un solo euro del montepremi milionario. Il suo status di dilettante gli vieta di incassare più di una cifra simbolica in un anno.

E dire che senza di lui l’Open era destinato a passare alla storia per un questione meteorologica: il quarto giro sull’Old Course (par 72) di St. Andrews, si conclude insolitamente oggi, a causa dei ritardi provocati dal maltempo. E’ la seconda volta nella storia che il torneo deborda di un giorno: era già accaduto nel 1988, quando si giocò al Royal Lytham dove vinse il compianto spagnolo Severiano Ballesteros.
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#TheOpen, per ora in testa Danny Willett Chicco passa il taglio, Dodo no, Matteo forse

Leader a sorpresa a St.Andrews: l’inglese Danny Willett guida il gruppo al “termine” del secondo giro con 135 colpi (66 69, -9) dell’Open Championship. La classifica è provvisoria, perché il secondo giro non è stato completato a causa di un ritardo di oltre tre ore nelle partenze per il maltempo, e in realtà il primo giocatore che appare sul leaderboard è Dustin Johnson con un “-11” dopo dieci buche.  Medesimo discorso per Jordan Spieth, 12° con “- 6” a metà tracciato. In ogni caso alcuni verdetti sono stati già emessi. Due riguardano i giocatori italiani.

Infatti Francesco Molinari ha recuperato posizioni e con 143 colpi (72 71, -1) e il 50° posto momentaneo è al sicuro dal taglio, mentre uscirà il fratello Edoardo, 130° con 149 (74 75, +5).

Manassero, invece, ha ampie possibilità di rimanere in gara, e ha diverse buche a disposizione per mantenere l’attuale par che gli consentirebbe di proseguire il torneo. Continua a leggere



The Open Championship: subito Johnson contro Spieth

Bernd Wiesberger si protegge dal freddo

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Tutto secondo pronostico il primo giorno dell’Open Championship: Dustin Johnson contro Jordan Spieth, subito. Il primo è leader solitario con 65 (-7) colpi e Jordan Spieth ne ha assommati 67 (-5) per l’ottava posizione. Hanno chiuso al secondo posto con un 66 (-6) Robert Streb, Zach Johnson, lo scozzese Paul Lawrie, l’inglese Danny Willett, l’australiano Jason Day e il sudafricano Retief Goosen. Il montepremi è di 6.300.000 sterline.

Degli italiani Francesco Molinari è al 64° con il 72 del par, Matteo Manassero all’88° con 73 (+1), insieme allo svedese Henrik Stenson, ed Edoardo Molinari al 110° con 74 (+2).

Molto male Tiger Woods, 140° e praticamente quasi in coda al gruppo dopo un 76 (+4) e a rischio di lasciare la gara al taglio. Continua a leggere



#TheOpen, la storia chiama… Jordan Spieth Tre gli azzurri in campo a St. Andrews

Sale l’attesa per il 144esimo Open Championship in programma sullo storico Old Course di St.Andrews, in Scozia, da domani a domenica. Un’attesa per molti ma non per tutti, a partire da McIlroy e Woods: il primo guarderà il terzo major in tv dopo essersi rotto i legamenti della caviglia, il secondo ci sarà ma nessuno lo annovera tra i protagonisti.

Jordan Spieth prova l’Old Course

Ad avere il peso della pressione addosso (e forse a non sentirlo) sarà Jordan Spieth, vincitore di entrambi i major del 2015 e con il sogno del  Grande Slam nel cassetto (nella storia del golf è accaduto solo nel 1930 a Bobby Jones). Se dovesse “fallire” l’appuntamento con la Leggenda già questo weekend, Spieth dovrebbe accontentarsi di diventare il nuovo numero uno al mondo, piazzandosi nei primi sei della graduatoria e superando Rory.

GLI ITALIANI – Saranno tre in gara da giovedì: Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Matteo Manassero. E’ la terza volta che i tre azzurri partecipano simultaneamente, dopo le edizioni 2011 e 2014. Lo scorso anno conclusero tutti in alta classifica: Edoardo Molinari settimo, Francesco Molinari 15° e Matteo Manassero 19°. Il primo sarà presente per la sesta volta gli altri due rispettivamente per l’ottava e per la quinta. Continua a leggere



Bernd Wiesberger torna a vincere in Francia Chicco Molinari, quarta top ten su cinque

Dopo tre anni torna al successo Bernd Wiesberger: l’austriaco ha messo in fila tutti all’Alstom Open de France con un gran giro finale (-6) che gli ha permesso di chiudere a -13. Dietro di lui l’inglese James Morrison (-10) mentre terzo (-8) il sudafricano Jaco Van Zyl, che probabilmente, leader dopo tre turni, si attendeva di poter finalmente andare a segno nel circuito per dare un valore aggiunto al suo palmares dove figurano tredici titoli nel Sunshine Tour.

Austria's Bernd Wiesberger holds up his trophy after winning the 2015 Alstom Open de France on July 5, 2015 at Le Golf National in Guyancourt, near Paris. AFP PHOTO / DOMINIQUE FAGET

Bernd Wiesberger alza e bacia il trofeo vinto all’ Alstom Open de France

Ottimo sesto posto per Francesco Molinari (-4). Al 33° posto Alessandro Tadini (+4) e al 57° (+6) Edoardo Molinari.

CHICCO FOR EUROPE – Chicco si è piazzato per la quarta volta tra i top ten nelle cinque gare affrontate quest’anno in Europa. Il 71 finale (par) con tre birdie e tre bogey è stato il punteggio più alto dei quattro turni, ma è solo statistica in una prestazione sopra le righe. Per Tadini 73 (+2) colpi con tre birdie e cinque bogey e per Edoardo Molinari 77 (+6) con due birdie, sei bogey e un doppio bogey. Continua a leggere



Francesco Molinari ammesso al British Open

The Memorial Tournament Presented By Nationwide - Round Four

Francesco Molinari al Memorial Tournament

Una bella notizia per il golf italiano: Francesco Molinari è stato ammesso al British Open, il major per eccellenza del circuito mondiale. Una sorta di Wimbledon, nel tempio di questo sport, S.Andrews. Oltre al torinese ripescati anche David Lingmerth, Matt Jones, Tim Clark, Harris English e la matricola PGA Daniel Berger. Continua a leggere



In Austria vince Chris Wood, Paratore 32esimo

Chris Wood

Chris Wood

Renato Paratore si è classificato 32° con 285 colpi (-3), interrompendo una spirale di quattro tagli consecutivi, nel Lyoness Open (European Tour) vinto con 273 (-15) dall’inglese Chris Wood. Sul percorso di Atzenbrugg in Austria, è letteralmente crollato, spianando la strada agli avversari, il francese Gregory Bourdy, che dopo tre giri in vetta, è stato spedito al sesto posto (-9) da un 78 (+6). E’ rimasto al secondo lo spagnolo Rafael Cabrera Bello (275, -13), e hanno occupato il terzo, completando il trionfo inglese, Robert Rock, Robert Dinwiddie e Matthew Fitzpatrick, mentre Bourdy è stato affiancato dallo svedese Kristoffer Broberg… Continua a leggere


Andrey Pavlov chiude un par 5 in 17 colpi Ma non è il record negativo sul Tour

Il peggiore degli incubi possibili è accaduto in Austria. Andrey Pavlov, golfista russo, ha chiuso in 17 colpi la prima buca del Lyoness Open, gara dell’European Tour. Si tratta di un par 5 di 463 metri che il 28enne – alla prima gara stagionale sul Tour – ha sbagliato in pieno, finendo per ben sei volte in acqua in un percorso come quello del Diamond Country Club (Atzenbrugg) noto per abbondare in ostacoli d’acqua. Andrey PavlovQualsiasi dilettante può capire il dramma umano di Pavlov, magari anche la voglia di finirla lì al colpo numero 11, al 12 e via dicendo. E invece nessun ritiro bensì la determinazione di chiudere in ogni caso il giro.

I precedenti – Pavlov, se volesse consolarsi, può pensare di non essere destinato a finire negli almanacchi del golf.  Continua a leggere