La vita non guarda in faccia nessuno. Michael Hendry, pro di golf neozelandese, ha annunciato di avere la leucemia e di non poter coronare per la terza volta il suo sogno, ossia giocare l’Open Championship, ultimo Major 2023 in programma a luglio al Royal Liverpool di Hoylake, in Inghilterra.
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Michael Jordan chiama, Michael Block risponde
La vita di Michael Block è stata stravolta. In una settimana da anonimo maestro di golf a stelle e strisce il 46enne professionista è diventato un caso nel golf. Così bella la sua storia che un mostro sacro come Michael Jordan l’ha chiamato per congratularsi.
Continua a leggereMichael Block, da maestro di golf a sogno americano
Si chiama Michael Block la più recente incarnazione del sogno americano. Fino a giovedì Block era un anonimo maestro all’Arroyo Trabuco Golf Club di Mission Viejo (California). Da sabato Block è il maestro dell’Arroyo Trabuco Golf Club di Mission Viejo (California) che si è piazzato in quindicesima posizione al PGA Championship 2023. Dopo questo Major di anonimo per Michael oramai non c’è quasi più nulla.
Continua a leggereAl “separatista” Koepka il PGA Championship 2023, uno smacco per quasi tutti
Prima o poi doveva succedere. Un uomo del LIV Golf Tour ha vinto un Major. Brooks Koepka, uno dei primi a passare con la SuperLega araba, ha vinto negli Stati Uniti il PGA Championship 2023. Per l’americano si tratta della terza vittoria in questa gara (trionfò due volte in dodici mesi tra 2018 e2019) e del quinto Major in bacheca (stesso numero di un certo Seve Ballesteros).
Continua a leggereEric Cole leader a sorpresa del PGA Championship 2023
Jon Rahm mai così male al PGA Championship: a Rochester ha chiuso il primo giro in 76 colpi, cinque sopra il par e ora rischia di non passare il taglio. In 23 round giocati in carriera al PGA Championship, questo è il suo peggiore insieme al 76 dello scorso anno nel terzo giro). Leader, molto a sorpresa, Eric Cole (-5).
Continua a leggerePGA Championship 2023, in campo 99 dei primi cento golfisti al mondo
Al PGA Championship 2023 ci sono numeri da paura. Nel secondo Major della stagione saranno in campo i primi 99 tra i cento migliori giocatori al mondo. A marcare visita sarà il solo Will Zalatoris (sotto i ferri) che un anno fa cedette alla terza buca di playoff a Justin Thomas, defending champion.
Continua a leggereDiario di golf in Sudamerica, tappa in Venezuela
Seconda puntata del viaggio dall’altra parte del mondo di Pier Paolo Vallegra, l’italiano che ha giocato in oltre 160 Paesi. Dopo Panama tocca al Venezuela.
“Lasciato il quartiere generale a Panama, si parte per giocare a golf in Venezuela. Si tratta di una destinazione piuttosto critica, preceduta da una cattiva fama soprattutto in tema di sicurezza. Il sito della Farnesina sconsiglia “tutti i viaggi non strettamente necessari nel Paese” e parla di “situazione precaria, criminalità diffusa, rapine a mano armata, sequestri, estorsioni anche durante il giorno, checkpoint fasulli”. E dire che io vorrei solo giocare a golf in Venezuela…
di Pier Paolo VallegraContinua a leggere
La storia di Greg e Tommy, quando il golf fa rima con rispetto e onestà
Greg e Tommy sono le due belle facce della stessa medaglia del golf. Il primo è un professionista australiano di 49 anni con una sola vittoria sul PGA Tour in una carriera ventennale. Il secondo è uno studente americano di 23 anni con un sogno nel cassetto infranto. Potrebbero sembrare agli antipodi invece sono vicinissimi. Ad unirli il principio del rispetto delle regole del golf: entrambi hanno perso una gara dopo aver confessato un’infrazione di cui nessuno si era accorto.
Continua a leggereJason Day vince dopo cinque anni nel giorno della Festa della Mamma
Strano davvero il destino di un golfista. Jason Day, ex numero uno del mondo, ha vinto sul PGA Tour dopo un digiuno lungo cinque anni. Lo ha fatto nel giorno della Festa della Mamma, lui che la mamma Adenal l’ha persa nel marzo 2022 portata via da un male incurabile.
Continua a leggereDue nuovi vice-capitani di Ryder Cup per gli Usa
Dopo Steve Stricker, Davis Love III e Jim Furyk, ecco Fred Couples. Vincitore del The Masters nel 1992, Couples è stato scelto da Zach Johnson per entrare nel team dei vice-capitani di Team Usa alla Ryder Cup di Roma. Solo due giorni fa l’annuncio di Jim Furyk.
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