Washington, un 80enne spara e uccide l’amico dopo gara di putt (vinta)

Morire per un colpo sbagliato: è il triste destino di Scott Jeffries ammazzato da un “amico” al termine di una gara di putt. L’assurda storia arriva da Washington dove Charles Anderson, 80 anni, ha già confessato e si trova ora dietro le sbarre nonostante l’età avanzata. Secondo la sua ricostruzione dei fatti, Charles e Scott si stavano sfidando a colpi di putter, su uno di quei tappetini con buca incorporata per praticare in casa o in ufficio. La sfida si è tenuta nella roulotte di Anderson, posteggiata nella cittadina di Mason County. “Scott ha perso la testa perché vincevo sempre io – ha raccontato… Continua a leggere


E se Barack Obama aprisse a Cuba per giocare a golf?

Se Parigi val bene una messa, una partita a golf a Cuba potrebbe ben valere la fine dell’embargo. Nell’annunciare le prove tecniche di disgelo, Barack Obama potrebbe aver unito l’utile (riconquistare la popolarità perduta) al dilettevole, ossia giocare a golf a Varadero, l’unico 18 buche attivo oggi sull’isola castrista.

Obama sul campo da golf

Barack Obama sorridente al Mid-Pacific Country Club in Kailua (Hawaii)

Siamo in piena fantapolitica, certo, ma un pizzico di follia non guasta mai soprattutto dopo che la Casa Bianca ha ventilato una possibile e/o imminente incursione (pacifica) del presidente nell’isola.

Tra una stretta di mano, una foto ricordo e un tweet vuoi che non ci scappi qualche ora per un giro in campo? L’uomo più potente del mondo ha un debole per mazze e palline nonostante chi lo abbia visto sul tee di partenza giuri non si tratti proprio di un campione.
Ma questo sport è una droga, crea un’assuefazione che ti fa odiare il pitch ad ogni flappa e moltiplicare l’adrenalina ogni volta che quella maledetta pallina finisce in buca. Obama è arrivato a giocare 17 di handicap e pratica alla Casa Bianca, alle Hawaii e dovunque il protocollo consenta.

Nell’ormai ex isola nemica, Obama avrebbe oggi ben poca scelta: l’unico 18 buche è il Varadero Golf ClubVaradero Golf Club. Altrimenti non resta che fermarsi all’Avana ma accontentarsi di un nove buche, par 35. Il primo (par 72) è il campo storico dell’isola, bello e con vista sul mare: lungo circa 3,5 chilometri, questo percorso è aperto a tutti senza vincoli di handicap.

La proprietà è canadese, la Golf Design Services. Sia che giochi a Varadero che all’Avana Obama deve farsi omaggiare del green fee: con Continua a leggere



A Natale Bubba Watson diventa Bubbaclaus

 Bubbaclaus

Bubbaclaus

Se nel ranking mondiale Bubba Watson è “solamente” quarto questa settimana, nella speciale classifica dei professionisti più simpatici è certamente da podio. Bubba ha infatti messo in Rete nelle scorse ore “Bubbaclaus“, il suo personale video-regalo di Natale per follower e fans vari. E’ un rap di quelli che prendono già dal primo ascolto dove il golfista “addobbato” da Santa Claus compare vicino alla sacca (con sponsor in bella vista) e al golf cart versione hovercraft.  poi via con quel ritmo coinvolgente. Il giocatore americano non è nuovo a dischi simili: qualche anno fa aveva prodotto prima “Golf Boys” e quindi “Golf Boys 2” con Ben… Continua a leggere


C’è il quindicesimo acuto azzurro nel 2014: il 17enne Guido Migliozzi vince in Florida

Un altro azzurro vincente: Guido Migliozzi si è aggiudicato il Junior World Match Play, disputato a Longboat Key Club (par 71), in Florida. Il portacolori del Golf della Montecchia si è assicurato il titolo battendo in finale per 1 up il colombiano Ivan Camilo Ramirez Velandia, mentre in semifinale aveva eliminato per 2/1 lo statunitense Matt Corio. Altro protagonista dell’evento è stato

Guido Migliozzi

Migliozzi durante la cerimonia di premiazione in Florida

Edoardo Lipparelli (17enne del C.G. Torino) che è arrivato fino alle semifinali dove ha poi ceduto per 1 up a Velandia.

In finale Migliozzi è passato due down alla dodicesima buca ma ha riequilibrato il match con birdie alla 13ª e alla 16ª. L’epilogo alla 18ª, dove con un forte vento contrario il veneto ha effettuato un drive di circa 250 metri e poi ha posto la palla in green a sei metri dall’asta.

Il 17enne veneto è al terzo successo stagionale in campo internazionale, dopo essersi imposto a marzo nell’European Nations Championship al RCG Sotogrande, Continua a leggere



Tiger Woods, Bubba Watson e il piccolo Tom Morrissey

Tiger Woods incontra Tommy Morissey

Tiger Woods incontra Tommy Morissey

Dopo l’impero anche l’American Dream colpisce ancora: Tiger e Tom Morrissey sono i protagonisti dell’ adattamento golfistico del più celebre dei sogni a stelle e strisce. Se per il primo basta il nome per capire chi sia, per il secondo serve un piccolo sforzo di memoria: Tommy Morrissey è un bimbo statunitense di tre anni venuto al mondo senza il braccio destro e ora golfista provetto. Il più famoso al mondo e il più sfortunato aspirante giocatore si sono incontrati nei giorni scorsi a Orlando al Hero World Challenge, competizione scelta per il ritorno in gara dopo un lungo stop per… Continua a leggere


Alfred Dunhill, Francesco Molinari sesto Ottimo debutto per Paratore: 31esimo

Branden Grace

Branden Grace

Si chiude con una top ten la settimana in Sudafrica di Francesco Molinari: Chicco si è piazzato sesto con 279 colpi (-9) nell’Alfred Dunhill Championship. A vincere il sudafricano Branden Grace (-20). Molto positivo l’esordio nel circuito di Renato Paratore, 26° (-3), più staccato Alessandro Tadini, 58° con 293 (+5).

Piazzato Louis Oosthuizen (275, -13), che ha ottenuto la seconda posizione dopo una paziente rimonta con ben sette colpi di ritardo. In terza con 277 (-11) l’inglese Andrew Johnston, appena arrivato dal Challenge Tour.
Grace ha percepito un assegno di 237.750 euro (trasformati in punti ai fini della money list) su un montepremi di 1.500.000 euro.

Molinari, che alla partenza era quarto con tre colpi di ritardo dal leader, è andato subito in affanno con un doppio bogey e ha perso ogni possibilità di risalita quando, dopo un birdie alla buca 6, le cose sono precipitate con Continua a leggere



Alfred Dunhill, Chicco Molinari si gioca tutto

Colpo di coda nel finale di 2014 e avvio di European Tour 2015 per Francesco Molinari: il torinese, quarto con 203 colpi (-13), è in corsa per il titolo alla vigilia dell’ultimo giorno dell’Alfred Dunhill Championship, a Malelane in Sudafrica. Molinari è a tre colpi dal leader, il sudafricano Branden Grace (-16), che ha notevolmente rallentato con un 72 (par) dopo i primi due giri ad alta velocità. Secondo il danese Luca Bjerregaard (-15), terzo Danny Willett (-14). Ha recuperato sette posizioni Renato Paratore, al debutto nel circuito, 31° con 213 (-3), mentre ne ha perse 23 Alessandro Tadini, 61°… Continua a leggere


A Carlitos Tevez il Tartufo del Golf 2014

Carlitos Tevez

Carlitos Tevez in un momento della premiazione

L’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ed il Golf Club Cherasco hanno premiato Carlitos Tevez col “Tartufo del Golf 2014”. Dopo Matteo Manassero, Diana Luna e Andrea Agnelli, il riconoscimento (un grosso esemplare di tartufo bianco d’Alba di 250 grammi) è andato all’attaccante bianconero: a consegnarlo, allo Juventus Center, il vicepresidente dell’Ente Fiera, Marco Scuderi, il vicepresidente del circolo cheraschese Gianni Botta, e Fabio Tripaldi, assessore al Turismo della Citta’ di Alba. L’Apache, noto appassionato di golf, gioca 13 di handicap. (foto tratta dalla pagina Facebook del GC Cherasco) SEGUI GOLFANDO SU FACEBOOK “GIOCO A GOLF PERCHE'”- SCRIVILO AL NOSTRO… Continua a leggere


ANDAR PER GOLF / 4 – A Marrakech alla scoperta del Royal Palm Golf Club

Royal Palm Golf Club Marrakech

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Un nome, una garanzia per chi ha il golf nelle vene: c’è la mano del creatore dei cento migliori campi da golf del mondo (fonte Golf Magazine) dietro il Royal Palm Golf Club, fiore all’occhiello del nuovo hotel Royal Palm a Marrakech. Il percorso è stato disegnato da Cabell B. Robinson, laurea a Berkeley e all’Harvard Graduate School of Design e firme in calce ai progetti del percorso di Cerromar (Portorico), Oakland Hills (Michigan) e Crag Burn (New York). Nel panorama sportivo del Marocco, il Royal Palm (gruppo Beachcomber Hotels) si è conquistato uno spazio tutto suo viste alcune sue peculiarità come il fatto che sia l’unico completamente… Continua a leggere


Alfred Dunhill, Molinari a caccia in Sudafrica Paratore al debutto sull’European Tour

Charl Schwartzel

Charl Schwartzel

Seconda gara stagionale in Sudafrica dell’European Tour 2015: al Leopard Creek di Malelane, è in programma l’Alfred Dunhill Championship (11-14 dicembre) con la partecipazione di Francesco Molinari (a caccia di una grande prestazione per cercare di rientrare dalla 598esima posizione del World Ranking), Alessandro Tadini, Andrea Pavan e di Renato Paratore. Difende il titolo il sudafricano Charl Schwartzel, ma avrà vita difficile nel confermarlo anche per le sue condizioni di forma non proprio ottimali. Il montepremi è di 1.500.000 euro.

Gli azzurri – Ritornano sul circuito Andrea Pavan, che già vi era lo scorso anno, e Alessandro Tadini, che era uscito al termine del 2013, mentre farà il suo debutto come pro nel tour Renato Paratore, che comunque aveva disputato nella nuova categoria anche la Qualifying School. Paratore, che compirà 18 anni proprio domenica prossima non nasconde la sua emozione: “Non vedo l’ora di iniziare. E’ sempre stato il mio sogno competere nell’European Tour, ma non avrei mai immaginato di riuscire a realizzarlo prima dei 18 anni. E’ tutto nuovo per me, però grazie ai consigli dei professionisti italiani più esperti so che tipo di realtà mi aspetta. Ci saranno Continua a leggere