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E se Barack Obama aprisse a Cuba per giocare a golf?
Se Parigi val bene una messa, una partita a golf a Cuba potrebbe ben valere la fine dell’embargo. Nell’annunciare le prove tecniche di disgelo, Barack Obama potrebbe aver unito l’utile (riconquistare la popolarità perduta) al dilettevole, ossia giocare a golf a Varadero, l’unico 18 buche attivo oggi sull’isola castrista.
Siamo in piena fantapolitica, certo, ma un pizzico di follia non guasta mai soprattutto dopo che la Casa Bianca ha ventilato una possibile e/o imminente incursione (pacifica) del presidente nell’isola.
Tra una stretta di mano, una foto ricordo e un tweet vuoi che non ci scappi qualche ora per un giro in campo? L’uomo più potente del mondo ha un debole per mazze e palline nonostante chi lo abbia visto sul tee di partenza giuri non si tratti proprio di un campione.
Ma questo sport è una droga, crea un’assuefazione che ti fa odiare il pitch ad ogni flappa e moltiplicare l’adrenalina ogni volta che quella maledetta pallina finisce in buca. Obama è arrivato a giocare 17 di handicap e pratica alla Casa Bianca, alle Hawaii e dovunque il protocollo consenta.
Nell’ormai ex isola nemica, Obama avrebbe oggi ben poca scelta: l’unico 18 buche è il
Varadero Golf Club. Altrimenti non resta che fermarsi all’Avana ma accontentarsi di un nove buche, par 35. Il primo (par 72) è il campo storico dell’isola, bello e con vista sul mare: lungo circa 3,5 chilometri, questo percorso è aperto a tutti senza vincoli di handicap.
La proprietà è canadese, la Golf Design Services. Sia che giochi a Varadero che all’Avana Obama deve farsi omaggiare del green fee: con Continua a leggere
A Natale Bubba Watson diventa Bubbaclaus
C’è il quindicesimo acuto azzurro nel 2014: il 17enne Guido Migliozzi vince in Florida
Un altro azzurro vincente: Guido Migliozzi si è aggiudicato il Junior World Match Play, disputato a Longboat Key Club (par 71), in Florida. Il portacolori del Golf della Montecchia si è assicurato il titolo battendo in finale per 1 up il colombiano Ivan Camilo Ramirez Velandia, mentre in semifinale aveva eliminato per 2/1 lo statunitense Matt Corio. Altro protagonista dell’evento è stato
Edoardo Lipparelli (17enne del C.G. Torino) che è arrivato fino alle semifinali dove ha poi ceduto per 1 up a Velandia.
In finale Migliozzi è passato due down alla dodicesima buca ma ha riequilibrato il match con birdie alla 13ª e alla 16ª. L’epilogo alla 18ª, dove con un forte vento contrario il veneto ha effettuato un drive di circa 250 metri e poi ha posto la palla in green a sei metri dall’asta.
Il 17enne veneto è al terzo successo stagionale in campo internazionale, dopo essersi imposto a marzo nell’European Nations Championship al RCG Sotogrande, Continua a leggere
Tiger Woods, Bubba Watson e il piccolo Tom Morrissey
Alfred Dunhill, Francesco Molinari sesto Ottimo debutto per Paratore: 31esimo
Si chiude con una top ten la settimana in Sudafrica di Francesco Molinari: Chicco si è piazzato sesto con 279 colpi (-9) nell’Alfred Dunhill Championship. A vincere il sudafricano Branden Grace (-20). Molto positivo l’esordio nel circuito di Renato Paratore, 26° (-3), più staccato Alessandro Tadini, 58° con 293 (+5).
Piazzato Louis Oosthuizen (275, -13), che ha ottenuto la seconda posizione dopo una paziente rimonta con ben sette colpi di ritardo. In terza con 277 (-11) l’inglese Andrew Johnston, appena arrivato dal Challenge Tour.
Grace ha percepito un assegno di 237.750 euro (trasformati in punti ai fini della money list) su un montepremi di 1.500.000 euro.
Molinari, che alla partenza era quarto con tre colpi di ritardo dal leader, è andato subito in affanno con un doppio bogey e ha perso ogni possibilità di risalita quando, dopo un birdie alla buca 6, le cose sono precipitate con Continua a leggere
Alfred Dunhill, Chicco Molinari si gioca tutto
A Carlitos Tevez il Tartufo del Golf 2014
ANDAR PER GOLF / 4 – A Marrakech alla scoperta del Royal Palm Golf Club
Alfred Dunhill, Molinari a caccia in Sudafrica Paratore al debutto sull’European Tour
Seconda gara stagionale in Sudafrica dell’European Tour 2015: al Leopard Creek di Malelane, è in programma l’Alfred Dunhill Championship (11-14 dicembre) con la partecipazione di Francesco Molinari (a caccia di una grande prestazione per cercare di rientrare dalla 598esima posizione del World Ranking), Alessandro Tadini, Andrea Pavan e di Renato Paratore. Difende il titolo il sudafricano Charl Schwartzel, ma avrà vita difficile nel confermarlo anche per le sue condizioni di forma non proprio ottimali. Il montepremi è di 1.500.000 euro.
Gli azzurri – Ritornano sul circuito Andrea Pavan, che già vi era lo scorso anno, e Alessandro Tadini, che era uscito al termine del 2013, mentre farà il suo debutto come pro nel tour Renato Paratore, che comunque aveva disputato nella nuova categoria anche la Qualifying School. Paratore, che compirà 18 anni proprio domenica prossima non nasconde la sua emozione: “Non vedo l’ora di iniziare. E’ sempre stato il mio sogno competere nell’European Tour, ma non avrei mai immaginato di riuscire a realizzarlo prima dei 18 anni. E’ tutto nuovo per me, però grazie ai consigli dei professionisti italiani più esperti so che tipo di realtà mi aspetta. Ci saranno Continua a leggere






