Dopo il periodo di Covid19 Chef in Green 2020 si riaffaccia ai verdissimi fairways del Golf dei Laghi (Va). Il primo appuntamento di questo circuito molto particolare è per domenica e lunedì 5 e 6 luglio.

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Tommaso Perrino, la voglia di golf piu forte di tutto e tutti
La voglia di golf di Tommaso Perrino non si è fermata nemmeno davanti a un incidente stradale e ad una brutta infezione. Anzi il suo 2020 raddoppia: accanto al ruolo di giocatore, il livornese affianca l’incarico di commissario tecnico dell’attività paralimpica.
Reduce da un’annata ricca di risultati di rilievo e dalla nomina a commissario tecnico dell’attività paralimpica, Tommaso Perrino è pronto per affrontare una nuova stagione sui green. Lo farà nuovamente supportato da Cetilar, brand della casa farmaceutica PharmaNutra. Attuale numero 5 del ranking mondiale WR4GD, Perrino sarà impegnato in una serie di gare del tour EDGA (European Disabled Golf Association). Continua a leggere
Dustin Johnson vince sul PGA Tour e fa tredici
Vittoria quasi da record per Dustin Johnson al Travelers Championship: il 36enne americano ha conquistato la 21esima affermazione sul PGA Tour in carriera, riuscendo nell’impresa di aggiudicarsi almeno una gara per 13 stagioni di fila.

CROMWELL Dustin Johnson sorride con il suo caddie Austin Johnson dopo aver pattato per il par (e vinto) alla 18 del TPC River Highlands (foto di Rob Carr/Getty Images/AFP)
“Ricorda la schiavitù: via il nome Masters da Augusta”
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Via col vento è già scomparso dai cataloghi HBO salvo rientrarvi dalla porta di servizio. Le statue di Cristoforo Colombo e Montanelli non se la passano bene. In attesa di conoscere il destino di quelle di Gesù la furia iconoclasta scaturita dal brutale omicidio di George Floyd punta sul golf. Sì, avete letto bene: il golf entra a pieno titolo tra i potenziali bersagli del revisionismo a colpi di social. Un giornalista statunitense ha infatti scritto che è giunta l’ora di cambiare nome al Masters, il più tradizionalista dei tornei di golf.
“Mi becco una penalità” disse Adam Hadwin in campo… microfonato
Confessione in diretta mondiale per Adam Hadwin, professionista canadese di 32 anni. Il numero 60 al mondo giovedì scorso all’RBC Heritage ha scambiato una pallina di sabbia per un sasso e, dopo averla spostata in buona fede, ha confidato al suo caddie: “Mi sa che prendo una penalità”. Piccolo, piccolissimo dettaglio: Adam Hadwin era microfonato. Quelle parole sono finite dritte in tv.
Chris Kirk batte alcol e depressione e torna a vincere nel golf
Alcol e depressione sono ormai alle spalle: Chris Kirk è tornato ad essere un giocatore di golf vincente. Il 35enne di Knoxville ha fatto suo in Florida il King & Bear Classic di golf, seconda tappa post del Korn Ferry Tour (il più importante circuito Usa dopo il PGA Tour).
Golf History / Walter Hagen e una Rolls Royce contro l’elite del golf
Un secolo fa i professionisti di golf non mettevano piede in clubhouse perché i soci del circoli non li ritenevano all’altezza. Le cose sono cambiate anche grazie a Walter Hagen come si legge in questa puntata di “Golf History”.
Walter Hagen, la Rolls Royce e l’orologio
di Carlo Busto
Walter Hagen (1892-1969) è tutt’ora considerato uno dei più grandi golfisti dell’epoca d’oro di questo sport. In carriera vinse infatti circa 45 tra i più importanti tornei: tra questi ben 11 Major
Nel 1920, Walter Hagen era già più che famoso visto che aveva in bacheca due edizioni dello U.S. Open (1914 e 1919) e un Open di Francia (proprio nel 1920). Continua a leggere
Nick Watney primo contagiato sul PGA Tour: anche McIlroy “avvisato”
Il PGA Tour alle prese con il primo caso di coronavirus. L’americano Nick Watney ha manifestato i sintomi poco prima del secondo giorno all’RBC Heritage. Quindi il controllo, il tampone e il verdetto. Ad avere paura Vaughn Taylor e Luke List, suoi compagni di gioco. Qualche pensiero anche per Rory McIlroy.
Nuovo protocollo di Federgolf: si torna alle regole pre-coronavirus
+++ AGGIORNAMENTO ORE 23 +++
Alla vigilia del primo weekend di gare amateur arriva un nuovo protocollo di Federgolf. Con il passare delle ore, grazie a un amico e a un avvocato (entrambi golfisti e ad entrambi va un grande “grazie”) si è chiarita la portata del documento. Di fatto questo protocollo supera e cancella quello di maggio e le modifiche alle regole in esso contenute.
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