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Un novembre da incorniciare quello di Nelly Korda. La proette americana è assoluta protagonista del golf internazionale anche senza scendere in campo. Korda è infatti ferma da settembre per un leggero infortunio. Nonostante questo ha conquistato il Rolex Player of the year e presto conquisterà una vetrina glamour come quella del 2025 Sport Illustrated Swimsuit issue.
Una vista del Camiral, probabile sede di Ryder Cup 2031
Sa tanto di smacco all’Inghilterra l’imminente annuncio della sede della Ryder Cup 2031. Dalla Spagna si dicono certi che ad ospitare la gara più importante al mondo sarà il Camiral Golf and Wellness di Girona, struttura costruita nel 1999 e conosciuta fino a pochi anni fa come PGA Catalunya. Se così fosse salirebbero a 29 gli anni consecutivi senza una Ryder Cup in Inghilterra.
Stefano Manca in una foto di repertorio, sul fondo una vista dell’Acquasanta (foto Facebook)
Qualcosa si muove in vista delle elezioni per il nuovo presidente di Federgolf. Con le grandi manovre in corso arriva la prima “intenzione di candidatura” ufficiale. Ad uscire allo scoperto è Stefano Manca, per 26 anni segretario generale di Federgolf e dal 2022 presidente del circolo romano dell’Acquasanta.
Jeffrey Guan nella foto usata per la raccolta fondi
Una pallina in faccia ha cambiato per sempre la vita del golfista Jeffrey Guan. Chi è mai costui? Non è il nuovo Tiger Woods bensì un professionista ventenne australiano che, una settimana dopo il debutto sul PGA Tour, è finito dritto all’ospedale colpito in pieno volto durante una gara tra professioniti e dilettanti. Irreversibili i danni fisici da quel proiettile vagante: Jeffrey ha perso la vista dall’occhio sinistro. Pesanti come macigni quelli psicologici: lo attendono nuovi interventi chirugici a fronte e zigomo. Anni difficili. E per questo chiede aiuto.
Con la fine di ottobre entra nel vivo la campagna abbonamenti di ogni circolo di golf. Ogni club ha comunicato tariffe e quote da offrire ai golfisti per la stagione 2025. Ci sono club che firmerebbero per mantenere il numero di abbonati del 2024 e altri che non disdegnano politiche aggressive per portarsi in casa neofiti o giocatori del circolo di golf vicino.
INCHEON Francesco Laporta alla buca 4 nel giro finale del Genesis Championship sul DP World Tour (Foto di Jung Yeon-je / AFP)
Si è chiusa in Corea del Sud la regular season del DP World Tour 2024. La gara, vinta dal coreano Byeong Hun An dopo una buca di playoff, ha cristallizzato le prime 114 posizioni nella Race to Dubai, l’ordine di merito che stabilisce chi ha diritto a giocare sul circuito anche l’anno prossimo.
Il post sui volontari di Ryder Cup 2025 chiamati a pagare 350 dollari per fare i volontari fa discutere. Molti “difendono” la scelta degli organizzatori. Per me è una mostruosità. Intanto ho ricevuto questa mail da Giovanni, giocatore di golf e ex osservatore di golf. (s.l.)
ORLANDO Brandt Snedeker droppa sotto la supervisione di un referee del PGA Tour in una vecchia edizione dell’Arnold Palmer Invitational (Foto di Richard HEATHCOTE / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
“Buongiorno Sauro, ho letto l’articolo su Golfando, dove si parla del fatto che i volontari, che vorranno prestare la loro opera e il loro tempo alla Ryder Cup 2025 negli USA, dovranno pagare ben 350 dollari.
Ti scrivo perché la cosa non mi sorprende affatto. E mi spiego.
BLOOMFIELD TOWNSHIP Una volontaria alla Ryder Cup 2004 all’Oakland Hills Country Club (Foto di Jamie Squire / Getty Images North America / Getty Images via AFP)
Il mondo va alla rovescia e purtroppo il mondo del golf si accoda. La dimostrazione arriva da chi sogna di fare il volontario alla Ryder Cup 2025. Nella gara dove ogni golfista gioca per la Storia e non per il vil denaro chi vorrà occuparsi del pubblico, di parcheggi e corde a bordo fairway dovrà pagare 350 dollari.
Il nostro globetrotter del golf non si ferma mai. Pier Paolo Vallegra racconta un altro spezzone del suo viaggio in Africa: ecco com’è andata nella Repubblica Democratica del Congo.
Pier Paolo Vallegra e signora nella Repubblica Democratica del Congo
“Sveglia all’alba per spostarsi in aereo di una ventina di chilometri, fra le uniche capitali al mondo che si fronteggiano sulle due sponde di un fiume. Mi dicono che il 99% delle persone usano il battello che collega le due rive in pochi minuti, ma da più parti ho sentito riserve sulla sicurezza di questo spostamento (ancora con tutte le valigie al seguito). Quindi ho preferito il più scomodo (partenza alle 7h30) e costoso viaggio aereo con Asky.
di Pier Paolo Vallegra
La durata dichiarata del volo è di 50 minuti, ma in meno di venti eravamo a terra a Kinshasa, in Repubblica Democratica del Congo.