Darren Clarke ha rotto gli indugi e annunciato i tre europei che completano la formazione di Ryder Cup 2016: si tratta del tedesco Martin Kaymer, dell’inglese Lee Westwood e del belga Thomas Pieters. Con quest’ultimo diventano sei le matricole di Ryder in gara ad Hazeltine.
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Ryder Cup – Ecco i primi otto giocatori Usa Per ora fuori sia Fowler che Bubba Watson
Davis Love III, dopo la vittoria di Reed al Barclays, ha ufficializzato i primi otto convocati per la Ryder Cup di Hazeltine, in programma a fine mese. Si è infatti concluso il primo playoff di Fedex Cup e gli otto professionisti che occupano le posizioni di vertice vengono automaticamente aggregati al Team Usa: in ordine di piazzamento sono Dustin Johnson, Jordan Spieth, Phil Mickelson, Patrick Reed, Jimmy Walker, Brooks Koepka, Brandt Snedeker e Zach Johnson.

NEW YORK – Derek Sprague (presidente di PGA of America) e Davis Love III annunciano gli otto convocati (Foto Afp)
Ryder Cup 2016 – Un’italiana in campo: Loro Piana firma il look di Team Europe
Non ci saranno italiani sul green, non ci saranno italiani tra i vice-capitani (perché mai una volta Costantino Rocca?) ma tutto il Team Europe di Ryder Cup parlerà italiano. Meglio: vestirà italiano. L’abbigliamento indossato ad Hazeltine sarà firmato Loro Piana, marchio del lusso di casa nostra conosciuto in tutto il mondo. E sarà così anche per l’edizione 2018 della Ryder, in programma a Guyancourt, Parigi.
Ryder Cup 2016: ufficiali nove dodicesimi del Team Europe
Archiviata l’Olimpiade di Rio, il grande golf ha già iniziato il conto alla rovescia per il prossimo l’appuntamento con la storia.
Il 27 settembre scatta in Minnesota la Ryder Cup 2016 con gli americani assetati di tornare alla vittoria dopo tre sconfitte di fila e, obiettivamente, favoriti
A un mese esatto sono ufficiali i nove alfieri del Vecchio Continente, incaricati di cercare il poker ad Hazeltine: nella speciale classifica a punti entrano di diritto (in ordine sparso) McIlroy, Garcia, Fitzpatrick, Rose, Willett, Sullivan, Cabrera Bello, Wood e Stenson.
Ancora tre i posti da assegnare: le tre wild card verranno comunicate entro il 30 agosto.
Per il centesimo Open di Francia in campo sei uomini Ryder Cup e cinque azzurri
Ci sono proprio tutti i big europei alla centesima edizione dell’Open de France che scatta oggi sul percorso de Le Golf National, a Guyancourt in Francia (sede della Ryder Cup 2018): tra loro sei con la quasi matematica certezza di giocare la prossima di Ryder Cup, quella di fine settembre all’Hazeltine National in Minnesota.

Il tweet del Team Europe di Ryder Cup in occasione del debutto dell’Open di Francia sul percorso dove si giocherà la Ryder 2018
Ian Poulter vice-capitano di Ryder Cup
Il Team Europe di Ryder Cup perde un campione e guadagna un vice-capitano di grandissimo livello: Ian Poulter è stato scelto come vice da Darren Clarke in vista della trasferta di settembre all’ Hazeltine National, sede della Ryder Cup 2016. Il quarantenne inglese è da tempo alle prese con un problema fisico al piede destro e nelle scorse settimane ha capito che non ce l’avrebbe mai fatta a rimettersi in sesto per settembre.
Ryder Cup 2022, anche il Portogallo lascia
Davis Love III capitano Usa di Ryder Cup
Darren Clarke capitano di Ryder Cup 2016
Ryder, Patrick Reed zittisce il pubblico: Callaway stampa quel gesto sul driver
Patrick Reed non è il giocatore più amato in Europa. Non lo era fino a domenica mattina e non lo è di sicuro da domenica pomeriggio quando il pro Usa si è lasciato andare a un brutto gesto durante la giornata di singoli di Ryder Cup. Cosa ha fatto questo rookie? Ha platealmente zittito il pubblico di Gleneagles dopo aver imbucato il putt per il birdie alla buca 7 nel match (poi vinto) con Henrik Stenson. Quel gesto ora diventa business: Callaway Golf ha infatti diffuso un video dove la sagoma di Reed mentre zittisce tutti viene impressa col laser sulla testa del driver. A futura memoria.
Un dito davanti alla bocca all’indirizzo del pubblico può sembrare una leggerezza per chi è abituato a sputi e/o dito medio in bell’evidenza. Eppure per il golf è un gesto che fa rumore, anche se la Ryder è un mondo a parte: la competizione tra Stati Uniti e Europa è l’unica gara in cui tifare è lecito, violando uno dei santuari di questo sport (vale a dire il silenzio prima e poco dopo ogni colpo). Tifo per tifo, gli americani sono molto meno politically correct dei tifosi del Vecchio Continente.
Certo bisogna calarsi nei panni di Patrick Reed, al debutto in Ryder: al momento della reazione, lui aveva Continua a leggere