In attesa che il sogno diventi realtà meglio parlare di “una bella soddisfazione”: nella più recente classifica dei 60 giocatori qualificati ai prossimi Giochi Olimpici non c’è più solo Francesco Molinari. Nell’ultimo aggiornamento infatti in sessantesima piazza è spuntato Nino Bertasio.
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Il post del maestro Crotti / 6 – La discesa nel downswing
Prendetevi qualche minuto di pausa, pensate al vostro downswing e poi guardate il video del nostro maestro. Se i vostri movimenti non dovessero combaciare con quelli del video non vi resta che chiedere un aiuto cliccando qua
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US Open, la prima volta di Dustin Johnson: “Mi sono concentrato solo sul gioco”
In molti se lo sentivano: Oakmont potrebbe essere la volta buona per DJ, la volta per lasciare un marchio indelebile nella storia di questo major. Così è stato: polverizzando tutti i favoriti della vigilia, Dustin Johnson ha vinto la 116ma edizione dell’US Open. Per il 31enne professionista dal 2007 è il primo major in carriera. DJ ha chiuso anche quest’anno a -4 (276) come l’anno scorso quando arrivò dietro a Spieth. “Mi sono concentrato esclusivamente sul mio gioco – ha detto al termine – senza pensare agli altri. Avevo per avversario solo il campo”.
Nel 2016 ha però sbaragliato tutti. Matteo Manassero ha finito 46esimo a +10.

OAKMONT – Dustin Johnson festeggia la vittoria nello US Open con la compagna Paulina Gretzky (Foto Afp)
In Francia Tadini ottimo secondo, Pavan settimo
Con un’ottima rimonta propiziata da un 67 (-4) Alessandro Tadini ha ottenuto un ottimo secondo posto con 277 colpi (68 71 71 67, -7), alla pari con il belga Thomas Detry, nel Najeti Open (Challenge Tour) disputato sul percorso dell’Aa Saint-Omer (par 71), a Lumbres in Francia. Il titolo è stato appannaggio del portoghese José-Filipe Lima con 275 (66 70 71 68, -9), tornato al successo dopo sette anni.
Rocca Day 2016 rinviato per maltempo
Costantino Rocca e il suo staff hanno deciso di non sfidare Giove Pluvio: a causa del maltempo degli ultimi giorni e delle forti precipitazioni previste per la giornata di lunedì l’organizzazione ha deciso di rinviare il Rocca Day del 20 Giugno 2016. L’evento si svolgerà il 19 settembre 2016, sempre presso il Golf Club L’Albenza e sempre alle stesse condizioni.
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US Open 2016: in 156 a caccia della storia In campo anche Matteo Manassero
Il golf si ferma per lo US Open al via all’Oakmont Club (Pennsylvania): per il secondo major dell’anno in campo 156 giocatori provenienti da 23 Paesi, in pratica il meglio in circolazione in tutto il mondo. Un solo italiano, Matteo Manassero (assente dal 2013) che ha strappato il biglietto di sola andata nelle qualifiche del Walton Heath Golf Club in Inghilterra. Il montepremi è di dieci milioni di dollari.
Al Marco Simone in scena la Pommery Cup… e la prima volta di Aldo Montano
Il Marco Simone di Guidonia è stato la cornice ideale per la tappa romana del terzo circuito Pommery Golf Cup: in campo 140 giocatori tra cui l’ex asso dello sci Muck Mair con il figlio Mathias e gli attori Davide Devenuto e Peppe Zarbo.
Comparsata per Aldo Montano che ha tirato con successo il suo primo colpo sotto l’occhio vigile del pro del circolo, Stefano Pietrobono.
US Open, Graeme McDowell ricorda Orlando con #PrayForOrlando
KPMG Championship, Brooke Henderson batte Lydia Ko: è nata una stella?
Presto forse per dirlo ma il golf femminile ha una nuova stella. O stellina; la 18enne canadese Brooke Henderson ha battuto la numero uno al mondo Lydia Ko e ha vinto il suo primo major, il KPMG Women’s PGA Championship. Decisivo un birdie alla prima buca di playoff dopo aver recuperatodue colpi alla neozelandese nelle seconde nove. Le due hanno chiuso il quarto giro appaiate a -6.

SAMMAMISH (Washington) – Brooke Henderson posa col trofeo dopo la vittoria al KPMG Women’s PGA Championship (foto Afp)
Sistema una zolla in fairway col ferro: il 17enne Won Jun Lee perde gli US Open
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Come la legge anche le regole del golf non ammettono ignoranza. Chi le conosce può giocare senza problemi, chi le interpreta prima o poi finisce ko. In uno sport dove non esiste il concetto diarbitro, la consapevolezza di ciò che è consentito e di ciò che non lo è diventa ancora più fondamentale. Qualcuno lo spieghi a Won Jun Lee che per una leggerezza vietata dal regolamento ha perso la gara di qualificazione ai prossimi US Open. Won Jun Lee poteva giocare con Spieth e Day e invece vedrà la gara in tv. E chi è Won Jun Lee? Fino a qualche giorno fa uno sconosciuto dilettante, ora un esercizio di stile per far capire come funzionano le cose nel golf.
Jun Lee è un ragazzo sudcoreano iscritto alla Saddlebrook Academy, di Tampa, nello Stato della Florida: il 17enne, a sette buche dalla fine del secondo giro di qualificazione disputato al Timuquana Country Club di Jacksonville (Florida), aveva praticamente in tasca il biglietto di sola andata per Oakmont ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Al ragazzo, numero 7 del World Ranking giovanile, è stata infatti contestata un’infrazione alla regola 13.2, circostanza costatagli due colpi di penalità e addio gara della vita. Continua a leggere






