Il Sahm Golf Course dice no a Pokémon Go

C’è ancora chi dice no a Pokémon Go, l’app che in un solo mese di vita ha stravolto l’esistenza di migliaia di persone al mondo. Un piccolo angolo di Stati Uniti potrebbe essere l’avamposto del no grazie alla caccia più in voga del momento. Si tratta del Sahm Golf Course, situato ad Indianapolis, nello stato dell’Indiana. Per una particolare configurazione pseudo-astrale lungo le 18 buche (par 70, 5,8 km)  di questo campo nei giorni scorsi si sarebbe registrata un’alta concentrazione di Pikachu e Charmanders.Pokemon golf

Quindi orde di giocatori senza mazze e palline si sono viste aggirarsi da quelle parti, tutte con lo smartphone in pugno a caccia di sagome sempre meno virtuali. I giocatori veri, quelli sacca in spalla e imbucare, si sono ovviamente infastiditi da tanto clamore.

La direzione inizialmente ha pensato di salvare capra e cavoli: l’idea era organizzare un pomeriggio dedicato ai giocatori di Pokémon Go, liberi di andare a caccia nel verde. Il programma prevedeva la chiusura della buca 1 alle cinque della sera e poi spazio alla fantasia. Il circolo ha però lasciato insoddisfatti tutti: i giocatori di golf hanno brontolato per la riduzione della giornata sportiva, quelli di Pokémon Go per i venti dollari di green fee da sborsare (parliamoci chiaro: ogni caccia ha i suoi costi).

Dovendo scegliere il Sahm Golf Course ha optato per salvaguardare i suoi soci. Sulla pagina Facebook dell’evento è spuntato il dietrofront: niente Pokémon-pomeriggio e percorso aperto ai giocatori. Di golf.

Questa l’emblematica scritta in calce al post.

We are a GOLF COURSE, and not a pokemon course, and we don’t need to accommodate anyone except our GOLFING COMMUNITY.

Ovviamente la notizia è finita sui social dedicati ai mostriciattoli e… apriti cielo!

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