L’Arizona State University di Roberta Liti vince il titolo a squadre del NCAA Championship, la più importante competizione studentesca a stelle e strisce. L’italiana e il suo ateneo entrano nella storia del golf di college Usa: il titolo conquistato ieri è l’ottavo in bacheca per le Sun Devils. Nessuno ne ha vinti così tanti finora. Le Sun Devils non vincevano dal 2009. Per l’Italia è un motivo di orgoglio: l’anno scorso aveva trionfato nella gara individuale Virginia Elena Carta, iscritta alla Duke.
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Tiger Woods: “Non lascio il golf. Ora sto bene, rivoglio una vita felice con i miei figli”
Tiger Woods non si ritira. Il quarto intervento chirurgico alla schiena in tre anni non scriverà le parole “the end” alla carriera del 41enne. A fugare i dubbi e le voci di corridoio ci pensa lui stesso con un post sul suo sito. Il vincitore di 14 Major dice di sentirsi “meglio ora di come si è sentito negli ultimi anni”. Non solo: scrive di voler “inequivocabilmente tornare a giocare a golf da professionista ma non sarà a breve“. L’avverbio è di certo il passaggio più importante dell’intera nota agonisticamente parlando.

NASSAU Un Tiger Woods sorridente nel giro di prova a novembre nell’Hero World Challenge at Albany (Bahamas) (foto Afp)
Renato Paratore: “Devo pensare a un colpo per volta. La Ryder Cup? Servono campi pubblici
Scrivi Renato Paratore e pensi al golf di domani. Eppure il 20enne romano è al terzo anno sullo European Tour dove cresce di gara in gara. Prima o poi giocherà quella perfetta, quella che gli farà svoltare la vita agonistica. La volta buona avrebbe potuto essere lo scorso weekend in Sicilia ma così non è stato. Poco male, il tempo gioca a suo favore. Ma cosa sappiamo del Renato Paratore giocatore e del Renato Paratore lontano dal green? Quest’intervista realizzata da Federgolf ci aiuta a conoscerlo meglio. E, credetemi, ad apprezzarlo ancora di più.
Sul campo appari come un giocatore tranquillo. E’ la realtà o riesci a mascherare l’attimo difficile?
“E’ la mia indole. Non perdo quasi mai la testa per un errore, mantengo la calma e cerco di salvaguardare la concentrazione. Però debbo confessarlo: domenica al Verdura dopo lo sbaglio alla buca 11 proprio non ce l’ho fatta a rimanere impassibile”.
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L’opinione: “In Italia manca la cultura del golf: i circoli sanno che esiste Facebook?”
Inutile nascondersi: nel nostro Paese non c’è cultura del golf. Per molti questo sport non è ancora decollato “per colpa della Federazione e degli altri in genere”. Mai una volta che il dito sia puntato su golfisti e/o circoli. Per decollare serve conoscere. E quindi comunicare. Manca una comunicazione che parta dal basso, dai circoli. Marco Bardella, consulente in marketing digitale e “social media marketing”, applica il suo sapere al mondo del golf. Armato ‘addirittura’ di calcolatrice, dimostra in questo post quanto sia ancora piccolo il mondo del golf italiano. A partire da come sfruttare il pacchetto da 99 euro. (s.l.)
“Lo sentiamo spesso dire, soprattutto adesso che la Ryder Cup è diventata realtà: ‘Dobbiamo rendere questo sport più popolare e farlo conoscere alla massa’.
Poi tra il dire e il fare…spesso il vuoto. “E’ la Federazione che deve investire”, dicono alcuni. Io dico invece che la comunicazione deve nascere dal basso, ovvero dai circoli. Loro dovrebbero essere i primi interessati ad avere un numero di giocatori più importante, invece di contendersi i pochi che ci sono.
Golf: Rocco Forte Open – Verdura, Agrigento – 2017
Al Rocco Forte Open giocato al Verdura Resort a Sciacca (Agrigento) alla fine l’ha spuntata Alvaro Quiros. Ma quanta fatica…
(Domenica 21 maggio) – Un finale non consigliato ai deboli di cuore quello visto al Rocco Forte Open. Protagonista assoluto Alvaro Quiros, capace di “perdere” una gara già vinta per poi riprendersela alla seconda buca di playoff. Lo spagnolo è tornato a trionfare dopo sei anni di digiuno seguiti a sei vittorie. Era gli anni d’oro tra il 2007 e il 2011 quando Alvaro era stabilmente nell’élite europea.
Rocco Forte Open, l’Europa del golf guarda la Sicilia e i 25 italiani in gara
Il grande golf torna in Sicilia: inizia oggi il Rocco Forte Open – Verdura, Sicily, secondo torneo italiano dell’European Tour oltre all’Open d’Italia. E’ la seconda volta che il Tour fa tappa a Sciacca: la prima risale al 2012, all’epoca si chiamava Sicilian Open. Oggi vi prendono parte i migliori italiani in un field di qualità con atleti di caratura internazionale.
The Players: Si Woo Kim trionfa e diventa il più giovane vincitore sul PGA. Molinari sesto
Occhi puntati sulla Florida dove tutti i big del golf mondiale si sfidano sul percorso di Sawgrass per il The Players Championship.
(Lunedì 15 maggio) – Appuntamento con la storia per Si Woo Kim: il sudcoreano ha vinto il The Players Championship a soli 21 anni. Così è diventato il più giovane vincitore di sempre sul PGA Tour, abbassando di ben 24 mesi il precedente record di Adam Scott (a 23 anni trionfò sul Tour nel 2004). Per lui un assegno di 1.890.000 dollari. Conferma il grandissimo momento di forma Francesco Molinari, sesto finale a Ponte Vedra Beach in Florida.

PONTE VEDRA BEACH Il campione uscente Jason Day consegna a Si Woo Kim il trofeo di The Players (Fonte Afp)
Golf Television raddoppia: Championship e “Le 12 al venerdì”
Golf Television di Marco Bucarelli sempre più attiva nel mondo dei circuiti italiani di golf. In principio infatti era “solo” un programma di golf visibile in una piccola fetta d’Italia. Ora la trasmissione, firmata con Marco Lanza, è vista praticamente in tutta Italia. E – in un continuo crescendo – dopo il debutto nel 2016 del Golf Television Championship, quest’anno l’amico e collega bergamasco ha raddoppiato sforzi e impegno. Così sono entrate nel vivo due manifestazioni, il Golf Television Championship 2017 e Le 12 del venerdì.
Il post del maestro Crotti 15 / Il massaggio che aiuta il golfista dilettante
Ho sempre ritenuto che una delle cause principali dell’incostanza del gioco di un giocatore dilettante sia determinata dalla tensione psicomotoria. Questa tensione è in grado di influenzare negativamente la riuscita di un qualsiasi buon colpo.
Rory McIlroy passa a TaylorMade (come Johnson, Garcia, Rose, Woods, Rahm…)
Ci ha messo nove mesi ma alla fine Rory McIlroy ha scelto i suoi nuovi attrezzi da lavoro. Con il dietrofront di Nike come sponsor tecnico dal mondo del golf, il nordirlandese ha annunciato di aver siglato un contratto con TaylorMade. Pare si tratti di un accordo per dieci anni e per un assegno a molti zeri.





