Lunedì amarissimo per una leggenda del golf mondiale: da oggi Phil Mickelson non è più tra i primi 50 giocatori al mondo. Nella vita e nel golf c’è ovviamente sempre molto di peggio ma per Lefty si tratta di una gran botta morale. Lui nei primi 50 al mondo c’è stato per 25 anni di fila.
Archivi categoria: GOLF E TURISMO
Navigazione articolo
Golf senza frontiere: le storie di Niemann, Meronk e Hovland
E’ un golf senza frontiere quello emerso in questi giorni dai circuiti pro. “Ci sono un cileno, un polacco e un norvegese che giocano a golf”. Sembra l’incipit di una barzelletta d’epoca invece un cileno, un polacco e un norvegese che giocano ad altissimi livelli ci sono per davvero.
Haley Moore più forte dei bulli: grazie alla Rete giocherà a golf con le professioniste
di Sauro Legramandi @Sauro71
Quella di Haley Moore è una storia che va oltre lo sport. E’ una storia che insegna quanta cattiveria esista equamente distribuita tra grandi e bambini. Haley è una 21enne californiana fresca di laurea e con una passione innata per il golf.
Jin Young Ko batte Tiger Woods: 114 buche senza un bogey
Jin Young Ko, chi era mai costei? La domanda è legittima ma da oggi guai a non conoscere il suo nome nel mondo del golf. Jin oggi ha infranto il record di Tiger Woods.
Brooks Koepka nudo per “The Body Issue” e Dustin Johnson se la ride
Brooks Koepka si è messo a nudo. Nel vero senso della parola: il giocatore di golf oggi più forte al mondo ha posato come madre natura l’ha fatto per The Body Issue 2019, la rivista patinata del network ESPN.
“I lift too many weights, and I’m too big to play golf. Then when I lose weight, I’m too small. I don’t know what to say. … Listen, I’m going to make me happy.”@BKoepka speaks on getting his body ready for the 2019 Body Issue & the criticism behind it. https://t.co/124lPD0jpM pic.twitter.com/WZnJ5VAMNT
— ESPN (@espn) August 22, 2019
Il golf in chiesa: la rivoluzione inizia nella cattedrale inglese di Rochester
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Non c’è più religione nella cattedrale anglicana di Rochester. Per il mese di agosto la navata centrale del secondo tempio più antico d’Inghilterra (solo Canterbury è più vecchio) è diventata un percorso da mini-golf. Il campo da golf in Chiesa pone i fedeli davanti a un bivio: imparare a giocare (e pregare tra una buca e l’altra) o professare altrove la propria fede. Continua a leggere
Libri di golf da portarsi in spiaggia o in montagna
Se non riesci a giocare durante le ferie (probabilità remota) consolati con i libri di golf. Per rigenerare lo spirito sotto l’ombrellone o al fresco di una malga quale occasione migliore di una buona lettura golfistica? Di libri di golf ce ne sono centinaia, se non migliaia. Online o in libreria troviamo manuali, guide e biografie. Ho voluto elencare qualche libro che ho letto e che mi piacerebbe leggeste anche voi. Accetto volentieri suggerimenti: quali sono i tuoi libri di golf preferiti? (la risposta “quello delle regole” non è contemplata).
Steve Stricker da 13 anni usa lo stesso identico putter: e ora ne diventa testimonial
Se esistesse una coperta di Linus nel mondo del golf, per Steve Stricker sarebbe un Odyssey White Hot 2. Per l’amico di Charlie Brown quella coperta emanava sicurezza. Per il professionista statunitense quel putter* è più di una certezza. Il 52enne non può farne a meno ma fate attenzione: Steve è legato a un Odyssey White Hot 2, non a quel modello in generale. Stricker infatti gioca da 13 anni con lo stesso identico putter.
Trump e il golf in una vignetta shock: disegnatore canadese perde il lavoro
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Trump e il golf non finiscono mai di dividere l’opinione pubblica e il mondo social. Stavolta però è avvenuto davvero tutto all’insaputa dell’inquilino della Casa Bianca. Un disegnatore satirico canadese, Michael de Adder, ha perso il lavoro con il suo editore dopo aver pubblicato su Twitter una vignetta sul presidente degli Stati Uniti.
Cartoon for June 26, 2019 on #trump #BorderCrisis #BORDER #TrumpCamps #TrumpConcentrationCamps pic.twitter.com/Gui8DHsebl
— Michael de Adder (@deAdder) 26 giugno 2019
Golf e turismo, la Ryder Cup per allungare la stagione (e non solo)
Da un lato Roma, dall’altro 25 milioni di turisti golfisti. In mezzo la Ryder Cup 2022 alle porte della Città Eterna. Golf e turismo devono andare di pari passo, creando opportunità e lavoro. Se n’è discusso proprio a Roma in occasione di “Golf &Travel Meeting 2019”, una giornata organizzata da Italy Best Golf.