Golf e avventura: giocare in Sudafrica tra leoni, leopardi ed elefanti – FOTO

Per unire golf e avventura – quando si potrà tornare a viaggiare liberamente – segnatevi questo circolo: Skukuza Golf Club. L’indirizzo è abbastanza semplice: Kruger National Park, Sudafrica. Il campo sorge all’interno del famoso parco naturale, un paradiso incontaminato dove non esistono recinzioni per tenere distanti gli animali.

Golf e avventura: benvenuti dentro il Kruger National Park (foto IPA)

Golf e avventura: benvenuti dentro il Kruger National Park (foto IPA).

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“Quel sabato in cui giocai a golf a Piacenza con un americano di nome… Jeff Bezos”

Il golf che mi piace è fatto anche di storie. Quella di Jeff Bezos in un campo della provincia piacentina l’ha vissuta Andrea Bricchi, amico del nostro blog ed imprenditore con molte esperienze in giro per il mondo. Andrea racconta una mattinata trascorsa (a sua insaputa) con l’uomo che sarebbe diventato il più ricco del pianeta. Da quelle 18 buche Bricchi ha tratto un grande insegnamento. (s.l.) 

“C’è un americano che aspetta, un certo Jeff Bezos”

 
Un sabato, forse dodici o tredici anni fa, mi presentai come sempre al mio golf club, un nove buche in provincia di Piacenza. Saranno state le 9 del mattino di una giornata di fine primavera molto soleggiata e con un venticello estremamente gradevole. Una di quelle giornate che ti fanno capire che Dio dev’essere golfista e velista. Continua a leggere



Recensioni e campi da golf, ecco i migliori d’Italia secondo Leadingcourses.com

Le classifiche lasciano spesso il tempo che trovano ma più di una volta offrono uno spunto di riflessione. Anche quando si parla di percorsi e di strutture di golf è difficile mettere nero su bianco (se mai se ne sentisse la necessità) una graduatoria perfetta. Così, con il beneficio d’inventario, ripropongo questa classifica pubblicata da Leadingcourses.com.

Leadingcourses.com

La schermata di Leadingcourses.com

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Golf History / Giocheresti mai con un Giant Niblick?

di Carlo Busto
Attorno al 1920 inizia a diffondersi un nuovo niblick, ossia quello che oggi chiameremmo wedge. Verrà identificato con il nome di Giant Niblick a causa delle dimensioni spropositate.
L’ideatore del giant non è noto ma sembra che James Braid (cinque volte Open Champion) sia stato tra i primi ad essere visto in campo con questo bastone. Continua a leggere



Llanymynech Golf Club, la terra di mezzo tra Inghilterra e Galles

Anche il golf ha la sua terra di mezzo. Lo scenario degno della saga di J.R.R. Tolkien è nella contea inglese dello Shropshire con il Llanymynech Golf Club, nel centro abitato di Oswestry. Si tratta di 18 buche d’altri tempi al confine tra Galles e Inghilterra. In particolare due buche sono completamente sul suolo inglese, 15 completamente su quello gallese e una esattamente divisa a metà. Il tee della 4 è in suolo gallese, il green nelle terre della Regina Elisabetta.

La buca 4 del Llanymynech Golf Club: "Drive in Wales / Putt in England"

La buca 4 del Llanymynech Golf Club: “Drive in Wales / Putt in England”

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Jon Rahm e il coronavirus: “Restate a casa, ringrazio i medici. E ai giovani dico che…”

Jon Rahm, 25enne golfista spagnolo, risiede in Arizona e lì trascorre l’isolamento per la pandemia. IL numero 2 al mondo giustamente preoccupato per la situazione dei propri parenti e amici in Spagna e per ciò che accade ora negli Stati Uniti. Con tre titoli PGA in bacheca (e una Race to Dubai), “Rambo” scrive le su riflessioni sul golf, lanciando un messaggio ai giovani. Su cortesia del PGA Tour ecco le sue parole.

Jon Rahm e la moglie Kelley

Jon Rahm e la moglie Kelley.

“Ognuno si assuma la sua responsabilità”
di Jon Rahm

“Non è il momento di essere egoisti”
“Troppo facile pensare che si è giovani e che nulla succederà anche se arriva il contagio. Dobbiamo pensare alla società, a tutti quelli che abbiamo accanto. È possibile non avere sintomi ma trasmettere comunque il coronavirus. Continua a leggere



Golf History / The Great Triumvirate, la storia degli assi pigliatutto

Tuffo nella grande storia del golf nella nuova puntata della nostra rubrica. Oggi spazio a The Great Triumvirate…

The Great Triumvirate, gli assi pigliatutto

di Carlo Busto

Sul Tour oggi assistiamo ad un sostanziale livellamento al vertice. I vincitori dei principali tornei sono quasi sempre tra i primi cinquanta del ranking. Eppure c’è stato un periodo in cui non era così e, seppur non mancassero altri buoni giocatori, erano di fatto in tre a essere quasi sempre davanti a tutti.
Con particolare riferimento all’Open Championship dal 1894 al 1914, in ben quindici edizioni su ventuno furono sempre tre giocatori ad imporsi.

Si tratta di John Henry Taylor, James Braid ed Harry Vardon. Questi tre campioni vennero soprannominati The Great Triumvirate per evidenti meriti acquisiti sul campo.

Erano le tre grandi star internazionali del golf e la loro presenza, anche in semplici esibizioni, faceva accorrere migliaia di persone e riempiva i giornali.

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Golf History / Maria Stuarda, la regina golfista… che inventò il termine ‘caddie’

Salto all’indietro di diversi secoli per il quinto post di ‘Golf History’: oggi si parla della cattolica Maria Stuarda che non fece proprio una bella fine. A lei si deve l’invenzione del termine “caddie”.

Gran Bretagna, scandalo a corte

di Carlo Busto
Maria Stuarda divenne regina di Scozia nel 1543 all’età di… nove mesi. Giovanissima, andò in sposa al re di Francia Francesco II e alla corte transalpina prese presto dimestichezza con lo sport del golf. Dopo dopo un solo anno di regno, nel 1560 però rimase vedova.

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