Archivi autore: Sauro Legramandi
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True Thailand Classic: in campo Crespi, Pavan e Paratore
Marco Crespi, Andrea Pavan e Renato Paratore tornano in campo nel True Thailand Classic (12-15 febbraio), torneo organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour che ha luogo sul percorso del Black Mountain GC, a Hua Hin in Thailandia.
Nel field gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Alejandro Cañizares e Rafael Cabrera Bello, il danese Thomas Bjorn, gli inglesi Simon Dyson e Tom Lewis, lo svedese Alex Noren, l’australiano Brett Rumford e lo statunitense David Lipsky, vincitore dell’ordine di merito asiatico nel 2014.
Rientra dopo una settimana di pausa Renato Paratore, che nell’ultima uscita (Dubai Desert Classic) ha ottenuto un gratificante 13° posto, dopo essere andato a premio nei precedenti primi quattro eventi sul circuito. Continua a leggere
Un playoff a quattro premia Jason Day al Farmer Insurance Open
In Malesia prima vittoria dell’indiano Lahiri
L’indiano Anirban Lahiri ha vinto con 272 colpi (-16) il Maybank Malaysian Open, torneo disputato sul percorso del Kuala Lumpur G&CC (par 72), nella capitale della Malesia. Si è classificato 47° (+1) Edoardo Molinari, mentre dopo 36 buche sono usciti al taglio per il quarto evento consecutivo Matteo Manassero e Marco Crespi.
Chi è il vincitore – Lahiri, 28enne di Pune e rookie nell’European Tour con ‘carta’ ottenuta alla Qualifying School (17°), è il quarto giocatore indiano a imporsi nel circuito dopo Arjun Atwal (3 vittorie), Jeev Milkha Singh (4) e S.S.P. Chowrasia (2). Ha ricevuto un assegno di 439.796 su un montepremi di 2.640.000 euro.
La gara -Lahiri, con una rimonta iniziata dalla quinta posizione, ha superato in extremis l’austriaco Bernd Wiesberger ( -15), leader dopo tre turni e al quale rendeva Continua a leggere
Il golf italiano punta alla Ryder Cup 2022, una vetrina mondiale da 200 milioni di euro
La Federazione Golf ha scelto la vetrina rugbistica del 6 Nazioni 2015 per annunciare la candidatura italiana alla Ryder Cup 2022, con sede di gioco al Marco Simone Golf & Country Club, a Guidonia Montecelio (Roma).
In occasione del primo match degli azzurri dell’Italrugby il giornalista Massimo Caputi, accompagnato da Andrea Pavan e Renato Paratore, ha descritto il progetto della FIG ai 58.000 spettatori presenti allo stadio Olimpico di Roma. Nel contempo i maxi schermi dello stadio hanno proiettato un filmato con i momenti più emozionanti delle passate edizioni della Ryder Cup.
Per Pavan e Paratore, entrambi romani, è stata una giornata davvero emozionante. “Sarebbe fantastico poter portare la Ryder Cup in Italia – ha affermato Andrea Pavan – e sono convinto darebbe un grande impulso alla crescita del numero di golfisti nella nostra nazione”. Anche Renato Paratore, oro olimpico alle Olimpiadi giovanili di Nanjing, si è detto entusiasta: Continua a leggere
Malaysian, Wiesberger nuovo leader
L’austriaco Bernd Wiesberger è il nuovo leader con 199 colpi (70 66 63, -17) a un giro dal termine del Maybank Malaysian Open. E’ rimasto in retrovia Edoardo Molinari, 58° con 218 (+2). Wiesberger, 29enne di Vienna due volte a segno nel circuito, ha sorpassato i due leader di metà gara, lo spagnolo Alejandro Cañizares (-15) e Lee Westwood, campione uscente, terzo (-14) affiancato dal connazionale Paul Waring. Dieci birdie, di cui cinque di fila iniziali, e un bogey hanno caratterizzato il 63 (-9) di Wiesberger. Continua a leggere
Malaysian, tagliati sia Manassero che Crespi
Edoardo Molinari, 53° con 145 colpi (72 73, +1), è rimasto l’unico italiano in gara nel Maybank Malaysian Open, a Kuala Lumpur (par 72): usciti al taglio (caduto a 146) per il quarto evento consecutivo, Matteo Manassero, 103esimo con 149, e Marco Crespi, 122° con 151. Ha mantenuto il comando con 133 colpi (66 67, -11) l’inglese Lee Westwood, campione uscente, ma è cambiato il suo compagno di viaggio che ora è lo spagnolo Alejandro Cañizares (133 – 68 65, -11), subentrato al nordirlandese Graeme McDowell, sceso in ottava posizione con 139 (-5). Continua a leggere
I golf caddies portano in tribunale la PGA Tour: pagateci o niente sponsor sulla casacca
Anche i caddies, nel loro piccolo, s’incazzano. E quando succede la parola passa dal green alla scrivania di un avvocato: un sostanzioso gruppo di caddie americani ha lanciato una causa collettiva contro la PGA Tour, la società privata che gestisce il circuito americano di golf. Il pomo della discordia sono le pettorine che ognuno di loro indossa nelle gare sul Tour. Su quelle casacche la PGA Tour fa cassa, mettendoci nomi e loghi dei suoi sponsor istituzionali: chi le porta per due o quattro giorni davanti a decine di telecamere e fotografi invece no.
Secondo la “parte lesa”, la cifra incassata (e non divisa) si aggirerebbe sui 50 milioni di dollari.Il gruppo di caddy professionisti hanno depositato un ricorso collettivo al tribunale della California dove si ricorda che nessuno di loro ha mai ceduto i rispettivi diritti d’immagine alla PGA Tour.
I caddies sono liberi Continua a leggere