Archivi autore: Sauro Legramandi
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Andrey Pavlov chiude un par 5 in 17 colpi Ma non è il record negativo sul Tour
Il peggiore degli incubi possibili è accaduto in Austria. Andrey Pavlov, golfista russo, ha chiuso in 17 colpi la prima buca del Lyoness Open, gara dell’European Tour. Si tratta di un par 5 di 463 metri che il 28enne – alla prima gara stagionale sul Tour – ha sbagliato in pieno, finendo per ben sei volte in acqua in un percorso come quello del Diamond Country Club (Atzenbrugg) noto per abbondare in ostacoli d’acqua. Qualsiasi dilettante può capire il dramma umano di Pavlov, magari anche la voglia di finirla lì al colpo numero 11, al 12 e via dicendo. E invece nessun ritiro bensì la determinazione di chiudere in ogni caso il giro.
I precedenti – Pavlov, se volesse consolarsi, può pensare di non essere destinato a finire negli almanacchi del golf. Continua a leggere
All’asta una pallina da golf di Tiger Woods nel 2005: varrà 100mila dollari?
Dopo dieci anni in qualche teca o in qualche cassaforte, torna all’aria aperta una pallina da golf. Si tratta di una boccata d’aria a tempo visto che il 24 giugno tornerà sottochiave. L’arcano è presto svelato: la pallina in questione è la Nike One usata da Tiger Woods per vincere l’Augusta Masters 2005 e messa all’asta online con incanto chiuso il 24 giugno. La base di partenza è 5000 dollari ma qualcuno pensa che si possa arrivare a un’offerta di 100mila dollari. Quella del 2005 fu la quarta affermazione di Tiger ad Augusta e con quella eguagliò il record di Arnold Palmer. Per chi fosse intenzionato a fare un’offerta, la Nike 1 fu usata nella buca di spareggio con Di Marco e non è quella del famoso chip alla par 3 della 16.
Dove è stata in questi 10 anni? Mistero: di certo si sa che l’allora caddie di Tiger, Steve Williams, tolse la pallina vincente dalla buca e la lanciò al pubblico. Continua a leggere
Se la pallina da golf rimane… incastrata sul bastone VIDEO
Capita difficilmente di rimpiangere la cosiddetta “flappa”, il tiro peggiore dal punto di vista stilistico e psicologico nel gioco del golf. Eppure guardando questo filmato amatoriale che arriva dall’Australia vien da pensare che la flappa sia un colpo da professionista. A questo fantomatico Charlie la pallina da golf non solo non parte nella direzione voluta, non solo non parte nemmeno in orizzontale.
A Charlie la pallina non parte proprio, rimanendo agganciata nel suo wedge. Un colpo così forte che “apre” la pallina e la incastra sulla faccia del bastone: uniti per sempre o quasi.
“Vialli e Mauro Golf Cup”, parata di stelle ai Roveri… con vista Juventus
Calcio e golf per un giorno sono andati di pari passo per una giusta causa, ossia la ricerca scientifica sulla SLA: al Royal Park I Roveri si è giocata la pro am benefica “Gol & Golf”, organizzata dalla Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus. Ai padroni di casa si sono affiancati professionisti del tour come Stephen Gallacher e Rafael Cabrera Bello, top manager dell’industria e altrettante facce conosciute del calcio internazionale: da Andrea Agnelli a Johan Cruijff, da Attilio Lombardo a Pavel Nedved, passando per un certo Alessandro Del Piero. Poi Valerio Staffelli, Marco Berry.. Sinora la competizione di Vialli e Mauro ha raccolto più di 1.100.000 euro.
Visto il parterre de roi (foto Italy Photo Press) possibile evitare di parlare di calcio? No. Comincia Gianluca Vialli, il tema è sin troppo scontato. Continua a leggere
Molinari terzo al Memorial Tournament Vince Lingmerth, ultimo Tiger Woods
- David Lingmerth, un bacio dopo la prima volta
- Justin Rose, l’espressione dice tutto
- Chicco Molinari, quasi perfetto
Ancora un super piazzamento per Francesco Molinari: dopo Spagna e BMW PGA Championship, Chicco strappa un prestigioso terzo posto nel Memorial Tournament, dopo essere stato da solo in vetta per lunghi tratti del quarto giro. Ovvio che il rammarico per la mancata storica affermazione sul PGA c’è ma a mente fredda resta un’ottima giornata per l’italiano, segno di ritrovati continuità e gioco. Fatale al torinese la 16 (par 3) dove, puntando alla bandiera, è finito in acqua e il doppio bogey lo ha tolto dalla lotta per il titolo: Molinari ha chiuso in 275 colpi (68 67 69 71, -13), alla pari con Jordan Spieth. A vincere lo svedese David Lingmerth (273 colpi -67 65 72 69, -15) che ha battuto con un par alla terza buca di spareggio l’inglese Justin Rose (273 – 68 67 66 72).
Molinari è stato impeccabile sulle prime nove buche dove si è portato da solo in vetta con -15 recuperando i tre colpi di distacco che aveva da Rose ma successivamente ha dovuto fronteggiare il ritorno dello stesso Rose e di Lingmerth. Nel World Ranking, Chicco ha guadagnato così 15 posizioni, salendo al 44esimo posto.
La pallina colpisce uno spettatore – Lingmerth ha preso il comando, però alla 17 Rose lo ha agganciato con il sesto birdie di giornata. Alla 18 l’inglese ha sbagliato il secondo colpo, ma la pallina ha colpito uno spettatore, fortunatamente senza conseguenze, e si è fermata fuori fairway in una posizione migliore di dove sarebbe finita e non avesse incontrato ostacoli. Con un terzo colpo eccezionale in bandiera Rose è riuscito a mantenere la parità e ad andare allo spareggio. Continua a leggere
Chicco Molinari c’è: secondo nel Memorial E oggi tenta l’impresa su Justin Rose
Francesco Molinari scala la classifica in Ohio, portandosi dal quinto al secondo posto con 204 colpi (68 67 69, -12), alla pari con lo svedese David Lingmerth, nel Memorial Tournament.
Il torinese è staccato di tre colpi dal leader, l’inglese Justin Rose (201 – 68 67 66, -15) ma sarà in corsa per il titolo nel giro finale insieme a Jim Furyk, quarto con 205 (-11), e a Kevin Streelman, Brendon Todd, all’inglese Andy Sullivan e al giapponese Hideki Matsuyama, campione uscente, quinti con 206 (-10). (fonte Federgolf)Memorial Tournament, Molinari è 12esimo In testa Van Pelt e Matsuyama
Con una buona prova chiusa con uno score di 68 (-4) colpi Francesco Molinari ha finito in 12esima posizione il giro iniziale del Memorial Tournament, che si sta disputando al Muirfield Village Golf Club (par 72) di Dublin (Ohio). Il torinese è a quattro colpi dai due leader, Bo Van Pelt e il giapponese Hideki Matsuyama, campione uscente, autori di un 64 (-8). In terza posizione con 66 (-6) Jason Dufner e lo scozzese Russell Knox. Hanno lo stesso punteggio di Molinari anche Keegan Bradley, Jordan Spieth e l’inglese Justin Rose. Ancora problemi per Tiger Woods, 85° con 73 (+1), dopo una partenza disastrosa e un buon recupero nel finale.
Le parole di Chicco – Francesco Molinari ha segnato quattro birdie, equamente divisi in ciascuna metà del percorso, senza sbavature. “E’ stata una buona giornata – ha detto – ma avrei potuto giocare un po’ meglio sui par cinque. Sono andato poche volte fuori pista e quando è accaduto le posizioni della palla sono state sempre favorevoli. Continua a leggere
Zucchetti e Colombotto Rosso campioni nazionali match play
Federico Zucchetti (Castelconturbia) e Lucrezia Colombotto Rosso (Torino) hanno vinto i Campionati Nazionali Match Play-Trofeo Giuseppe Silva dedicati al dirigente che fu presidente federale dal 1976 al 1996. Al Circolo Golf Torino (par 72), nella finale su 36 buche, i due neo tricolori hanno superato Julien Paltrinieri (Asolo) per 5/4 e Barbara Borin (Olgiata) per 2/1.
Federico Zucchetti, da alcuni anni nel giro della nazionale azzurra. ha ottenuto il quarto titolo italiano dopo quelli Baby (2006), Pulcini (2007) e Dilettanti Match Play (2011).
Inoltre ha al suo attivo un successo nei Campionati Internazionali d’Italia (2013). Continua a leggere
Andrea Maestroni trionfa in Guadalupa
Bella notizia per il golf di casa nostra: Andrea Maestroni ha vinto con 205 colpi (-8) l’Open de Saint-François Region Guadeloupe, torneo dell’Alps Tour che si è svolto sul percorso del Golf International de Saint-François (par 71) in Guadalupa. E’ il secondo successo degli azzurri nel circuito nell’arco di due settimane, dopo quello di Enrico Di Nitto nell’Alps Tour Colli Berici. Il 38enne lombardo, con un’ottima progressione nel giro finale sottolineata da un parziale di 66 (-5), ha sorpassato lo scozzese Scott Stewart-Cation, leader per due giri e terminato secondo con 207 (-6) alla pari con il francese Leo Lespinasse. A completare il successo italiano il bel quarto posto di Aron Zemmer (210 – 74 70 66, -3), risalito dal 14° anch’egli con un 66. In quinta posizione con 211 (-2) l’inglese Harry Casey e i transalpini Dominique Nouailhac, Xavier Poncelet e Julien De Poyen (amateur).” Continua a leggere