Sale l’attesa per il 144esimo Open Championship in programma sullo storico Old Course di St.Andrews, in Scozia, da domani a domenica. Un’attesa per molti ma non per tutti, a partire da McIlroy e Woods: il primo guarderà il terzo major in tv dopo essersi rotto i legamenti della caviglia, il secondo ci sarà ma nessuno lo annovera tra i protagonisti.
Ad avere il peso della pressione addosso (e forse a non sentirlo) sarà Jordan Spieth, vincitore di entrambi i major del 2015 e con il sogno del Grande Slam nel cassetto (nella storia del golf è accaduto solo nel 1930 a Bobby Jones). Se dovesse “fallire” l’appuntamento con la Leggenda già questo weekend, Spieth dovrebbe accontentarsi di diventare il nuovo numero uno al mondo, piazzandosi nei primi sei della graduatoria e superando Rory.
GLI ITALIANI – Saranno tre in gara da giovedì: Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Matteo Manassero. E’ la terza volta che i tre azzurri partecipano simultaneamente, dopo le edizioni 2011 e 2014. Lo scorso anno conclusero tutti in alta classifica: Edoardo Molinari settimo, Francesco Molinari 15° e Matteo Manassero 19°. Il primo sarà presente per la sesta volta gli altri due rispettivamente per l’ottava e per la quinta.
TIGER , STELLA CALANTE – Come detto, la lista dei candidati al titolo è lunga, ma non comprende Tiger Woods, sin troppo altalenante in questa stagione in cui ha stabilito record personali poco lusinghieri. Tra i suoi 14 major vi sono tre Open Championship, ma di gare del “grande slam” non ne ha più vinte dal 2008. Alla soglia dei 40 anni e con una forma che non vuol saperne di tornare il record di Jack Nicklaus (18 major) appare sempre più lontano.
OCCHI PUNTATI SU – Tra i possibili protagonisti vi sono numerosi altri statunitensi. Ricordiamo Phil Mickelson, Rickie Fowler, Jim Furyk, Matt Kuchar, Bubba Watson, Patrick Reed e Keegan Bradley ai quali si aggiungono l’inglese Justin Rose, il tedesco Martin Kaymer, gli australiani Adam Scott e Jason Day, lo svedese Henrik Stenson e lo spagnolo Sergio Garcia. Non va dimenticato Francesco Molinari, molto convincente nelle ultime uscite.