Golf a Detroit: così si avvicinano gli studenti neri al green

E’ un fairway ancora troppo poco battuto, ma che inizia finalmente a prendere vita. A Detroit, città americana con popolazione a forte maggioranza afroamericana, sta crescendo un movimento che mira ad avvicinare al golf gli studenti neri delle scuole superiori.

Un obiettivo ambizioso, che unisce scuole, associazioni no profit e grandi aziende del territorio per abbattere le barriere economiche e culturali che spesso tengono lontani i giovani dal mondo delle 18 buche.

Teniamo presente un dato. Tra i 28,1 milioni di americani che hanno giocato a golf su un campo da golf nel 2024, circa il 25% era composto da persone di colore, asiatiche o ispaniche, secondo la National Golf Foundation. L’interesse è maggiore se si considerano coloro che hanno giocato o seguito il golf in tv, sui social o tramite podcast.

Un caso emblematico dell’obiettivo del golf a Detroit è quello del 16enne Shaun Horne, unico di quell’età a preferire questo sport ai più popolari basket e football. Horne frequenta la Renaissance High School e gioca per la squadra allenata da Jesse Hawkins, che ben conosce le difficoltà di introdurre il golf nelle scuole di Detroit: “Quando entri in un campus – spiega Hawkins all’agenzia di stampa Associated Press – senti parlare di football, di basket. Il golf, invece, è quasi assente dal dibattito sportivo.”

E i numeri parlano chiaro: su oltre 14.000 studenti del distretto scolastico di Detroit, appena una cinquantina gioca a golf in squadre scolastiche. Troppo pochi, se si considera il potenziale atletico e l’interesse che il golf potrebbe suscitare, se solo fosse più accessibile.

Il golf a Detroit fra aziende e PGA Tour

DETROIT Abitanti in fila per una selezione di personale al Matrix Center (Foto di Joshua LOTT / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Qui entrano in gioco le sinergie tra pubblico e privato. A partire dal Rocket Mortgage Classic, l’unico evento PGA Tour disputato a Detroit: dal 2019, il torneo ha devoluto quasi 10 milioni di dollari a realtà locali, di cui 800.000 destinati a programmi di avviamento al golf per i giovani. Tra questi, il progetto della First Tee of Greater Detroit. Questa iniziativa ogni anno coinvolge oltre 700 ragazzi. Nel 2025 coi fondi messi a disposizione ha donato un simulatore di golf alle scuole pubbliche di Detroit. “Usiamo il golf come leva – spiega Carl Bentley, ceo di First Tee – ma il vero obiettivo è formare cittadini: insegniamo a stringere la mano, a comunicare con rispetto. Poi arrivano anche swing e putting.”

Barriere economiche e sociali

Non è solo una questione di cultura sportiva. Il golf a Detroit resta costoso. Anzi: tra attrezzatura, green fee e abbigliamento, per molte famiglie è semplicemente inaccessibile. Da quelle parti il reddito medio è di 39.500 dollari (contro i 69.100 della media del Michigan), con un tasso di povertà del 32%. In questo contesto, anche i 28 dollari necessari per 18 buche con cart su un campo pubblico possono rappresentare un ostacolo.

“Dobbiamo eliminare le barriere – sottolinea Trina Scott, vicepresidente di Rock (l’ufficio personale del miliardario Dan Gilbert, sponsor del gara PGA) – dai vestiti adeguati, ai bastoni, fino alla sicurezza necessaria per affrontare un campo da golf.”

Un nuovo vivaio di talenti?

Anche gli allenatori stanno cambiando strategia. Mike Schuchard, al primo anno sulla panchina del team di Cass Tech, sta reclutando studenti da altri sport, puntando sull’atletismo e sulla curiosità: “Ci sono ottimi atleti nelle scuole di Detroit – afferma – ma non hanno mai avuto l’occasione di conoscere questo sport.”

Un esempio è Ahmari Flowers, capitano della squadra: “Sono un atleta, e il golf è stato naturale per me. C’è molto movimento del corpo, devi solo imparare a controllarlo.”

Golf come opportunità (anche universitaria)

Oltre al campo, il golf può aprire le porte del college. Alcuni programmi legati al Rocket Classic prevedono borse di studio per gli studenti delle scuole superiori coinvolti nei programmi. Avviene attraverso il College Career & Beyond | Midnight Golf Program che nel giro di vent’anni ha aiutato tremila giovani a proseguire negli studi.

Un incentivo importante, che trasforma il golf da sport elitario a possibile trampolino per il futuro.