La Ryder Cup sempre più protagonista in Italia. Il trofeo, icona della super sfida Europa-Usa viaggia come una star per farsi ammirare da vicino, facendo crescere sempre di più l’attesa verso l’evento golfistico più importante del 2023. Da Roma, a Piazza del Popolo per l’arrivo del Giro d’Italia a Milano per un workshop in Bocconi organizzato dagli Alumni Topic Sport in collaborazione con SDA Bocconi EMBE – Executive Master in Business of Events, e Ryder Cup.
Tutte le strade portano a Roma: impatti e legacy della Ryder Cup 2023. Si chiamava così l’evento con partecipazione di Gian Paolo Montali, direttore generale del Progetto Ryder Cup 2023, Maria Elena Rossi, marketing and promotion director di ENIT. E quindi James White, Ryder Cup Country Manager Italy; Costantino Rocca, primo azzurro a partecipare (1993) e a vincere la Ryder Cup (1995 e 1997). Presenti anche Mirco Vassallo (Costa Crociere), Stefano Caselli, (SDA Bocconi School of Management), Frank Leenders (leader Bocconi Alumni Topic Sport), Dino Ruta (professore in Sports and Events Business) e Roya Derakhshan, (SDA Bocconi Professor in Project Management).
Dalla prospettiva dei diversi stakeholder, al punto di vista dell’ente titolare dei diritti, passando per chi, come Costantino Rocca, ha vissuto le emozioni del campo, fino ad arrivare alla Federazione Italiana Golf che sin dalla candidatura, promossa e condotta da Franco Chimenti, ha dato forma e sostanza a un sogno tramutatosi in realtà e che ora si prepara al rush finale di un percorso di crescita. Il cammino non si esaurirà il primo ottobre, ma proseguirà fino al 2027 come spiegato da Gian Paolo Montali.
Tanti gli argomenti toccati, con un focus sull’eredità che la Ryder Cup lascia al turismo e allo sport in Italia nel quadro di una prospettiva macroeconomica in chiave commerciale di ampio respiro.
E intanto il “Marco Simone” è sempre più vicino…