Ancora un hater in azione e ancora una volta Francesco Molinari rompe la sua riservatezza e risponde via social. Nelle scorse ore su Twitter è comparso l’ennesimo messaggio anonimo sul presente e sul futuro del campione italiano. Stavolta, secondo me giustamente, Molinari non ha fatto finta di niente. Perché stavolta sì e le altre no? Semplice: a tutto c’è un limite.
di Sauro Legramandi
Nella fattispecie tutto nasce da un messaggio indirizzato all’hashtag #discoverygolf dove si chiede che anno sarà il 2023 per Molinari. “Avete notizie sul suo stato di forma? Ci aspettiamo molto da lui” domanda un appassionato di golf a chi è onda in quel momento. Al tweet (datato 7 gennaio) arriva una sola risposta. Questa: “Purtroppo fino a quando non risolverà i propri problemi familiari non potrà concentrarsi con serenità”.
Una frase da hater del tutto fuoriluogo (e volo basso con la definizione) che ha spinto Molinari ad intervenire lasciando il seguente commento in calce al sopracitato testo. “Di grazia mi potesse dire quali sarebbero i miei problemi familiari, così magari se ne sono a conoscenza li risolvo 🙂”.
E non finisce qua. L’azzurro si è fatto sentire in due altri messaggi dal suo account Twitter.
Il primo è il seguente. “Sono onestamente stufo di queste idiozie, più o meno espresse apertamente. Il golf è uno sport, ho avuto un calo negli ultimi anni perché ho sbagliato decisioni sul campo. Nessuno è infallibile, tantomeno io che ho sempre fatto errori, anche nei periodi migliori”.
Il secondo: “Una cosa che non è mai mancata è l’impegno e la dedizione. E vi assicuro che non manca adesso. Auguri per un 2023 ricco di soddisfazioni a tutti”.
Spero che siate d’accordo con me: è ora di finirla di nascondersi su qualsiasi social sotto improbabili nick per poter sparare la qualsiasi idiozia in transito dall’anticamera di qualsiasi cervello. Di un giocatore di golf giudicate lo stance, la strategia in campo o la programmazione stagionale ma lasciate stare il resto, a partire da famiglia e/o salute.
Il discorso vale stavolta per Molinari (il primo ad ammettere di lavorare per ottenere risultati migliori) ma anche per qualsiasi altra persona, conosciuta o meno.
Siamo nel 2023. Il giochino a chi la spara più grossa di nascosto andava bene per i primi anni dei social network: ora è il momento di crescere.