BMW PGA: vince Noren, Francesco Molinari secondo e vola al 16esimo posto nel ranking

Sempre più in alto: Francesco Molinari sfiora la vittoria nel cosiddetto quinto Major del circuito. Nel BMW PGA Championship Chicco ha inanellato un quarto giro spettacolare che gli ha fatto chiudere la gara con uno strepitoso -9. Purtroppo si è trovato davanti un Alex Noren in versione extraterrestre. Lo svedese a Wentworth è stato capace di girare domenica in 62 colpi (-10 di giornata). Il che significa un -11 finale. Benissimo Nino Bertasio (14esimo) e bene Manassero (30esimo).

Francesco Molinari Alex Noren

WENTWORTH – Alex Noren inonda di champagne il pubblico poco dopo la premiazione del BMW PGA Championship (foto Afp)

Al vincitore un assegno da 1.041.939 euro, a Molinari 694.623, a Bertasio 84.750, a Manassero 48.137. Ma non solo:  Francesco passa dal 31esimo al 16 posto nel World Ranking, due gradini sotto il suo miglior piazzamento in carriera nell’ordine di merito.

Alex Noren, agonisticamente parlando, ha fatto paura. Lo svedese con il suo 277 complessivo (68 75 72 62, -11) è passato dal ventunesimo al primo posto. Si tratta del primo svedese a imporsi nel torneo fiore all’occhiello dell’European Tour. In Inghilterra, sul West Course del Wentworth Club a Virginia Water Francesco Molinari ha brillato, come detto, chiudendo secondo con 279 (67 70 74 68, -9). Giornata da incorniciare per Nino Bertasio, 14esimo con 284 (68 73 73 70, -4), bravo a dare una scossa alla sua stagione e alla money list. Nella prima delle otto gare delle Rolex Series, positivo il finale di Matteo Manassero, 30esimo con 287 (73 71 75 68, -1).

Alex Noren fuori dalla portata

Lo svedese ha siglato il suo capolavoro con un eagle e otto birdie. Una volta fissata l’asticella a -11, Alex è stato per oltre due ore in clubhouse in attesa di poter brindare alla sua nona vittoria nel circuito. Gli avversari diretti infatti si sono defilati uno dopo l’altro. Contro di loro ha giocato unpercorso reso ancor più difficile da un po’ di pioggia.

Francesco Molinari

WENTWORTH Francesco Molinari guarda il suo colpo sulla 11 nel secondo giro (foto Afp)

Francesco Molinari controcorrente e contro i detrattori

Molinari ha fatto l’esatto contrario.Chicco ha perso subito terreno, segnando per la quarta volta di fila un bogey in partenza e scivolando attorno alla decima posizione. Quindi è iniziata la rimonta con cinque birdie, di cui gli ultimi due sui par cinque conclusivi.

AGGIORNAMENTO – Nella giornata di lunedì Chicco ha ringraziato via social chi gli è stato vicino e ironicamente chi lo ha preso di mira in queste settimane. Tutto è iniziato sabato quando Molinari aveva twittato un “viva gli esperti da sofà”, riferendosi ai suoi detrattori. Oggi l’ha buttata sul ridere, con quest’altro post che incorporiamo integralmente.

Domenica, in gara, l’italiano ha messo la freccia e ha staccato in extremis Henrik Stenson, numero cinque del World Ranking, Nicolas Colsaerts e Hideto Tanihara, terzi con 280 (-8). Al sesto posto con 281 (-7) Graeme Storm, Shane Lowry (a picco nelle ultime buche) e Andrew Dodt, leader dopo tre giri e tradito dal nervosismo e da un 73 (+1).

Ha recuperato Justin Rose, 12esimo con 283 (-5). Sono mancati alle attese i suoi connazionali Poulter, 40esimo con 288 (par), Wood (campione uscente) 49° con 290 (+2), e Willett, 58° con 294 (+6).

Bertasio e Manassero ok

Nino Bertasio è stato sempre a ridosso dei top ten, mostrando molta padronanza del gioco, grinta e decisione nei momenti difficili. L’italiano è stato costretto anche a recuperi che non erano affatto agevoli. Nel giro finale alla 14 era tra i primi dieci, grazie a cinque birdie e a un bogey. Poi un doppio bogey (70, -2) lo ha fatto tornare indietro. Poco importa: è stata una prestazione che avrà sicuramente benefici effetti sul suo morale e sul prosieguo della stagione.

Generoso Matteo Manassero che su questo tracciato ha vinto nel 2015 (prima di lui solo Costantino Rocca nel 1996). Pur tra alti e bassi ha lasciato la bassa classifica risalendola di sedici gradini con un 68 (-4). Matteo ha terminato con la sequenza birdie-eagle dopo quattro birdie e tre bogey precedenti.

Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 116esimo con 151 (77 74, +7), e Renato Paratore, 137esimo con 154 (75 79, +10).

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