Youp Orsel vince il Reply Italian International Under 16

Pioggia e attese logoranti, poi il sole illumina Le Betulle (Biella)

Ha rischiato di essere il maltempo il vero protagonista della 18esima edizione del Reply Italian International Under 16 Championship – Teodoro Soldati Trophy. E invece, dopo giorni di pioggia e sospensioni snervanti, a Biella il sole ha fatto da cornice al trionfo di Youp Orsel, 15 anni, talento olandese che si allena in Spagna.

Il giovane orange ha dominato a Le Betulle di Biella, chiudendo con uno score di 135 colpi (68 67, -11) in due giri (il terzo è stato annullato proprio per il maltempo). Per lui 13 birdie e un solo errore: il doppio bogey alla buca 15. Il putt da dieci metri imbucato in discesa all’ultima buca è stata la firma da campione.

“Sono felicissimo – ha raccontato Youp Orsel –. Ho fatto due giri praticamente perfetti, peccato solo per la pioggia. È la terza volta che gioco a Biella, un campo che amo. Idolo? Non ho un giocatore preferito, ma se devo scegliere dico Tiger Woods”.

Per lui è l’ennesima conferma di un percorso in crescita: in stagione aveva già chiuso secondo al McGregor Trophy, lo stesso torneo vinto a luglio dal connazionale e amico Pieter Werner, terzo classificato a Biella.

Il podio dietro Youp Orsel

Il podio (foto Ufficio Stampa)

L’unico a tenere testa a Orsel è stato il norvegese Mathias Aase, secondo con 139 colpi (-7). Il suo doppio bogey alla 9 (ultima buca di giornata) lo ha costretto ad arrendersi dopo essere stato in corsa fino alla fine. Sul gradino più basso del podio l’altro orange Pieter Werner (142, -4).

Ai piedi del podio il ceco Stepan Plasek (143, -3), tradito da un triplo bogey alla 1, mentre quinto ha chiuso il belga Arthur Haghedooren (144, -2). In top ten anche il tedesco David Süntzenich, il belga Lucas Pauwels e quattro giocatori a pari merito con il par (146).

Tra i 144 partecipanti in rappresentanza di 17 Paesi, i migliori italiani sono stati Davide Maltese (Acquasanta) e Alberto Pittarello (Montecchia), entrambi 13esimi con +1.

Amaro epilogo per Simone Tonon (Royal Park): dopo un eccellente 69 nel primo giro che lo aveva portato al secondo posto, ha ceduto con un 79, chiudendo 16esimo a +2.

Nations’ Trophy: Belgio sul filo

Il Nations’ Trophy, che si decide sulla somma dei due migliori score su tre, ha visto il successo del Belgio (Haghedooren, Pauwels, Herman). Belgio e Repubblica Ceca hanno chiuso pari a quota 289, ma i belgi hanno prevalso grazie ai migliori punteggi scartati.

Alla premiazione, introdotta dalla presidente del club Paola Buratti, sono intervenuti tra gli altri Chiara Soldati, Fabio Zappelli (Reply), Marta Maestroni e il presidente Federgolf Cristiano Cerchiai, che ha ricordato la figura di Teodoro e il valore di un torneo che cresce anno dopo anno.

Una fucina di talenti

Il torneo biellese, valido per il World Amateur Golf Ranking e per l’EGA European Men’s Amateur Ranking, si conferma trampolino per i campioni di domani. Basti pensare a chi è passato da qui e poi ha brillato nei tour professionistici: da Matteo Manassero a Renato Paratore, da Thomas Pieters a Matthew Fitzpatrick, da Guido Migliozzi a Viktor Hovland.

La manifestazione è intitolata a Teodoro Soldati, promessa del golf azzurro scomparsa nel 2015, che a Biella aveva giocato quattro volte vincendo nel 2014.