
Ancora una volta il gioco lento nel golf sfocia in violenza. Stavolta è accaduto in Florida dove un golfista è stato accusato di aver aggredito il giocatore che lo precedeva per il ritmo di gioco considerato troppo lento. Il giudice lo ha rimesso in libertà a una condizione: non potrà più giocare nei circoli pubblici.
Nei guai è finito tale Jason Hughes, arrestato la settimana scorsa e incriminato per aggressione aggravata con lesioni personali, secondo quanto riportato dall’emittente televisiva Fox 35. L’incidente è avvenuto lo a giugno in un circolo di Kissimmee, nella contea di Osceola.
Secondo il rapporto dello sceriffo, Hughes avrebbe più volte intimato alla vittima e al suo compagno di gioco di accelerare il ritmo. La tensione è salita quando Hughes ha visto quel golfista rallentare ulteriormente mentre chiacchierava con il suo compagno di team sul green.
A quel punto, Hughes avrebbe perso la calma e iniziato a colpire il rivale al volto. Alcuni testimoni sono intervenuti per separare i due golfisti, ma Jason e il suo amico hanno lasciato il campo prima dell’arrivo della polizia.
La vittima, con il volto sanguinante e tumefatto, è stata trasportata in ospedale per le cure necessarie.
Le autorità sono riuscite a rintracciare Hughes grazie alla carta di credito utilizzata per pagare il tee time. L’uomo è comparso davanti a un giudice, che ha fissato una cauzione di 2.500 dollari e imposto una condizione particolare per la sua libertà: il divieto di giocare a golf su campi pubblici.