Nord Corea, un campo da golf “nasconde” una nuova base missilistica

Chi ha tentato di avvicinarsi parla di campo da golf inaccessibile. Chi l’ha fotografato dall’alto racconta di una nuova base segreta per missili di lungo raggio camuffata da campo da golf. E’ un mistero quello che c’è sotto tre buche costruite in Nord Corea, vicino a una delle residenze della famiglia di Kim Jong-un.

di Sauro Legramandi

Secondo le analisi e le foto diffuse dal sito indipendente NK News lungo il 38esimo parallelo, nel distretto di Ryokpho, c’è qualcosa che non torna. Sono stati registrati repentini cambiamenti cromatici: laddove i droni fotografavano fino a poco fa grandi chiazze verdi adesso spiccano macchie di grigio, segni di recente cementificazione. I sentieri tra una buca e l’altra si sono improvvisamente raddrizzati e sono stati asfaltati. Per gli esperti, tra cui il team del James Martin Center for Nonproliferation Studies, quel campo da golf segreto è la copertura per una installazione segreta, nella fattispecie una nuova base per missili balistici a lungo raggio nell’arsenale di Kim-Jong-un.

Finti green e finti bunker in Nord Corea

“Il team Open Source del James Martin Center for Nonproliferation Studies del Middlebury Institute – si legge su NK News – ha dichiarato che l’estate scorsa è stato gettato cemento in diversi punti di quella zona per agevolare il lancio di missili pesanti. Poi il terreno è stato ricoperto con erba, aree rotonde come i green di una buca da golf. Quindi sono stati aggiunti bunker di sabbia per farlo sembrare un percorso”. Stando ad ulteriori analisi dall’alto, in un terrapieno è stato realizzato un edificio in grado di ospitare rampe di lancio mobili per quel tipo di missili. I sentieri sono tutti allargati, asfaltati e raddrizzati in modo da consentire il trasporto di missili.

Non si tratta della prima installazione di basi di questo tenore nel Paese. Di certo la base travestita da campo da golf non è stata ancora testata. La sorella di Kim Jong-un, Kim Yo-jong, ha comunque annunciato per tempo che Pyongyang potrebbe presto “intensificare” i test sulle armi nucleari.

Nord Corea e golf, rapporto blindato

Quello tra la Nord Corea e il golf è un rapporto stranissimo. A parte quelle tre buche nel distretto di Ryokpho, nel Paese esiste un solo percorso a 18 buche. Il Pyongyang Golf Course sorge trenta chilometri a sud della capitale.

Secondo la stampa locale si tratta di una struttura “pensata per i turisti” e altissimi dirigenti statali. In attesa che la capitale si trasformi in una golf destination in quel percorso mette piede solamente il personale della Ryomyong Golf Travel Company. Ma c’è di più: i soliti ben informati hanno raccolto testimonianze particolari su quel corso. Un abitante del distretto di Kangso ha raccontato di sentinelle armate che controllano ingressi e perimetro per demotivare curiosi e ficcanaso. Non solo: il bacino che separa il golf dall’area circostante, il lago Taesong, è di fatto blindato. Il pericolo intrusione potrebbe arrivare proprio via acqua. Allora ecco recinzioni metalliche in superficie e reti sottomarine.

La privacy è importante per chi gioca a golf ma forse per un percorso così è un po’ troppo…

La beffa americana del 2016

Il campo è stato costruito nel 1987, adattando il territorio attorno a un altro resort privato della famiglia Kim. Dopo una serie di interventi il circolo è stato riaperto cinque anni fa. La Nord Corea ci ha organizzato per anni anche una gara internazionale, il North Korean Golf Open.

Non ne ha mai parlato nessuno se non per due buontemponi americani. Nel 2016 Morgan Ruig e Evan Shay si spacciarono per campioni: furono accolti a braccia aperte dai nordcoreani come vanto dell’intero torneo. Peccato i due furono presto smascherati e insultati (in primis dal loro caddie).

La gaffe, più diplomatica che sportiva, fece il giro del mondo. A Pyongyang li attendono ancora per chiedere scusa.

Kim Jong-il e il record del campo

Un altro aspetto curioso del rapporto tra la Corea del Nord e il golf riguarda il fatto che il Kim Jong-il (padre dell’attuale leader) abbia scelto quel campo per il suo debutto sul green. Un debutto di cui se ne parla ancora oggi. Correva l’anno 1994 e il 52enne leader nordcoreano stabilì il record del campo (38 colpi sotto il par fissato in 72) con ben undici buche in uno, ossia chiuse in un colpo solo.

Statistiche alla mano, per un giocatore dilettante la possibilità di imbucare al volo è una su 12.500. Di farlo due volte nello stesso giro è di una su 67 milioni.