Jessica Korda: la mia vita da giocatrice di golf fra tagli, aerei e caddie da pagare

Jessica Korda al CME Group Tour Championship 2023
NAPLES, FLORIDA Jessica Korda al CME Group Tour Championship 2023 (Foto di Douglas P. DeFelice / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

La vita di una professionista di golf raccontata da dentro. E’ interessante lo spaccato sulle proette emerso da un botta e risposta sulla pagina Instagram di Jessica Korda. La statunitense, sei vittorie in carriere sul Tour, ha aperto il suo social per rispondere a qualsiasi tipo di domanda dei suoi fan. Sabato 3 febbraio è diventata mamma: è nato Greyson John DelPrete

Devi pagare tutti i voli o ci sono alcuni tornei dove fanno tutto loro?
“Prenotiamo, paghiamo e organizziamo noi stessi i viaggi  a meno che non giochiamo in Asia. Lì lo sponsor pensa a voli e hotel. In tutte le altre gare noi prenotiamo anche i voli per i caddie”.

Hai rimborsi per le spese di volo, l’alloggio, le auto…?
“No, è tutto di tasca nostra a partire dalle auto a noleggio, sempre costose. In alcuni Major abbiamo a disposizione auto di cortesia ma nulla di più”.

Vitto e alloggio sono a carico tuo ma se non passi il taglio?
“Questa è la parte che fa schifo – attacca Jessica Korda, una delle sorelle famose sull’LPGA Tour -. Quella settimana metti in conto di non guadagnare soldi ma di spenderli e basta. Liquidi la tariffa settimanale al tuo caddie e al tuo fisioterapista lo stesso. E poi speri solo di giocare meglio la volta successiva”.

Prenoti alloggio, auto e voli considerando di passare il taglio?
“Certo che sì! Non partecipi pensando di non passare il taglio”.

Come si affronta il jet lag?
“E’ qualcosa a cui ti abitui. Il trucco è andare a dormire alla stessa ora e fare qualche sonnellino ogni tanto! Ma non devi dormire troppo a lungo, altrimenti addio alla tua routine notturna. Se riusciamo, cerchiamo di arrivare sul posto la domenica sera o il lunedì mattina, così da avere il tempo necessario per acclimatarci prima del giovedì”.

Quanto spesso visiti lo Stato o la città che ospita i tornei?
“Molto raramente. Magari qualche lunedì se viaggiamo di mattina oppure il martedì dopo un allenamento mattutino. Dopo tutto, sei in giro per fare il tuo lavoro, non per fare la turista. Se riesci a ritagliarti un momento bene, altrimenti pazienza…”.

Qual è la tua compagnia aerea preferita e perché?
“Jessica Korda è fedele a Delta da anni! Grazie a milioni di miglia posso mantenere la carta diamante per molti anni”.

Quanto dovresti guadagnare ogni anno solo per coprire le tue spese?
“Ognuna di noi ha una diversa serie di spese. Fisioterapista, allenatore e caddie variano in base alle nostre esigenze. Le matricole dividono le stanze di albergo e volano con la compagnia più low cost. Gli aerei sono la voce più dispendiosa, soprattutto nel primo anno”.

I bonus per i caddie di Jessica Korda

Jessica Korda impegnata a giocare a golf in Texas
THE WOODLANDS, TEXAS Jessica Korda impegnata al The Chevron Championship 2023 (Foto di Stacy Revere / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Quanto guadagna un caddie sull’LPGA oggi?
“Lo stipendio settimanale in media va dai 1.500 ai 1.800 dollari. In caso di vittoria hanno un bonus del 10%. In caso di top ten uno del 7% e uno del 5% sul taglio passato. Le percentuali-base sono queste, poi c’è la trattativa privata. Due cose non cambiano: il 10% sulla vittoria e il biglietto aereo al caddie che paghiamo noi sui voli internazionali”.

Scegli le tue gare in base al montepremi?
“Tutto dipende da come sta andando la tua stagione e se ti piacciono certi campi. Una vittoria è una vittoria anche se il premio in denaro non è altissimo. Vi ricordo che si gioca anche per i punti del ranking mondiale. Ho sempre scelto gare che mi piacevano davvero, adatte al mio calendario e che sentivo di poter vincere”.

Sembra che la vita sia dura per chi è fuori dalla top 20
“È una faticaccia, è vero ma iniziamo tutte ogni settimana da zero e abbiamo le stesse opportunità per farcela. Questo è ciò che amo del golf, il tuo punteggio è controllato da te. Non un allenatore o un avversario”.

Sul PGA Tour funziona come per voi proette?
“Per quanto ne so, i giocatori sul PGA Tour hanno sempre un’auto di cortesia. Pagano comunque hotel e biglietti aerei”.


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