Per 35 buche era rimasto dentro il taglio. La 36esima, la 18esima del secondo giro all’Eagle Creek di Ottawa gli era costata l’eliminazione dal Commissionaires Ottawa Open, gara del PGA Tour Canada. E allora Justin Doeden ha fatto la peggior scelta possibile nel golf: ha corretto il suo score. Il professionista ha barato nel golf.
Chi gioca lo sa. Chi non gioca ancora lo potrà intuire facilmente: barare in uno sport che non prevede la figura dell’arbitro è gravissimo. Eppure un professionista ci ha provato. Poi, finito sotto inchiesta, ha preferito ritirarsi prima e confessare poi tutto su Twitter.
Justin Doeden è un 28enne americano ancora senza briciole di gloria nel mondo del golf a stelle e strisce. Dalle sue schede online si scopre che è professionista da cinque anni, con fugaci comparsate su PGA Tour e Korn Ferry Tour. Il resto della sua carriera l’ha giocata tra Canadian Tour e (43 gare, due terzi posti) e LatinoAmerican Tour (un playoff perso in stagione). Passare il taglio ad Ottawa forse non gli avrebbe cambiato la vita ma qualcosa nella testa di Doeden deve essere scattato per avergli fatto compiere il peggiore degli errori di uno sportivo.
“Un errore o ha barato nel golf?”
A far saltare la pulce al naso alla direzione di gara è stato uno dei compagni di team di Doeden. Il professionista, mentre si rilassava in clubhouse, ha guardato il tabellone gigante dei risultati, quello fisicamente aggiornato dai volontari a mano con i numeri in plastica. Sul tabellone, come riporta il sito Mondayq, ha notato il 5 alla buca 18 per Doeden. In realtà il 28enne aveva chiuso in 7 colpi che, sommato alle prime 18 buche, faceva uno scorecard totale di -1. Il taglio invece cadeva a -3.
Segnalata per scrupolo la presunta distrazione dell’addetto al tabellone, il collega di Doeden ha di fatto messo in moto la macchina dei controlli. La direzione ha cercato lo scorecard consegnato da Doeden dove, in effetti, c’era un bel 5 alla 18 con evidente cancellazione a mano. Quindi sono stati convocati i compagni di gioco e il marshall in campo. La buca è stata ricostruita dai tre allo stesso modo: in acqua col secondo tiro, Doeden è arrivato in green col quarto. Un bunker e un putt non proprio preciso gli sono costati altri tre colpi.
A fine giro, l’americano ha chiesto lo scorecard al suo marcatore “per poter effettuare un doppio controllo” prima e riconsegnarlo poi. Con ogni probabilità lì è scattata la correzione del punteggio.
Il ritiro, poi il crollo
Interpellato dalla direzione di gara Doeden ha confermato il suo 5 nonostante l’ormai evidente ricostruzione della buca da parte di colleghi e marshall. Quindi l’americano si è ritirato dalla gara.
A bocce ferme, con l’indagine ancora in corso, Doeden è uscito allo scoperto, confessando tutto con questo tweet.
Tradotto, suona un po’ così. “Sono qui per confessare il più grande errore fatto finora nella mia vita. Ho barato nel golf. Io non sono così. Ho deluso i miei sponsor e miei avversari. Ho deluso la mia famiglia e ho deluso me stesso. Prego per il vostro perdono, Giovanni 1:9”.
PGA Tour Canada ha confermato che Doeden è sotto inchiesta, che verrà sanzionato ma che la sanzione non sarà resa nota. Nel frattempo dai siti di PGA Tour e PGA Canada sono scomparse le tracce di “Justin Doeden”.