Ci sono tre francesi, tre tedeschi, tre spagnoli e un italiano. L’incipit della più scontata barzelletta di casa nostra rende l’idea di quanto sia combattuto il primo leaderboard dell’Open d’Italia 2023 di golf. Nelle prime dieci posizioni ci sono ben 17 giocatori provenienti da tutta Europa eccezion fatta per il cinese Ashun Wu e lo statunitense John Catlin. Il primo azzurro è Guido Migliozzi, 18esimo.
di Sauro Legramandi
GUIDONIA MONTECELIO – Il leader dopo 18 buche si chiama Matthieu Pavon ed è il numero 164 al mondo. Per il 30enne di Tolosa un bel -8 in virtù di ben nove birdie sporcati da un solo bogey. Il francese non ha mai vinto una delle 172 gare disputate sul circuito europeo (due i successi sull’Alps Tour).
Segue Maximilian Kieffer con un teutonico -6 (un solo bogey). Quindi l’accoppiata composta da Wu e dall’altro francese Guerrier (-5). Al quinto posto (-4) il finlandese Tapio Pulkkanen, l’inglese Todd Clements, il tedesco Marcel Siem e lo spagnolo Jorge Campillo. Tra i giocatori in nona posizione con 68 (-3) l’altro tedesco Yannik Paul, il polacco Adrian Meronk e l’iberico Adrian Otaegui, tra i favoriti della vigilia.
In difficoltà lo scozzese Robert MacIntyre, campione in carica, 78esimo con 73 (+2).
Guido Migliozzi, la speranza azzurra
Il tifo del pubblico presente a Guidonia Montecelio è tutto per il Miglio. Vicentino con tre titoli già vinti sul Tour, Guido Migliozzi è l’unico italiano con Dodo Molinari a giocare quest’anno in pianta stabile sul DP World Tour (il terzo, Francesco Molinari, è impegnato quasi solo sul PGA).
Nel primo round l’azzurro ha dimostrato di avere le carte in regola per guardare al futuro. Dopo una partenza davvero in salita (due colpi persi in due buche), Migliozzi ha infilato quattro birdie nelle successive sette. Nella seconda parte ancora alti e bassi per un -2 finale che suona come un antipasto di quanto si potrebbe vedere venerdì. “Dopo i due bogey – ha detto a fine giro – ho trovato il ritmo su un campo che si sa difendere molto bene. Sono contento dello score, non è semplice partire così. Cercherò di sbagliare meno”.
Team Italia fa fatica
Capitolo azzurri. L’avvio all’Open d’Italia 2023 non è stato di quelli che fanno ben sperare. Detto di Migliozzi, è necessario scorrere il leaderboard verso il basso per trovare il secondo tricolore.
Succede in posizione numero 41 quando ci s’imbatte in Emanuele Canonica, classe 1971 ma capace di chiudere in par il primo round al Marco Simone. Per lui una grande giornata con un doppio bogey, due bogey e quattro birdie. Con lui Aron Zemmer. Naviga al limite del taglio Renato Paratore (+1) in compagnia di Di Nitto. Un colpo in più di giornata per l’amateur Florioli al pari dell’esperto Francesco Laporta. A seguire un quartetto a +3 (Molinari, l’amateur Bovari, Celli e Saracino) e alla spicciolata il resto del Team Italia.
Mi piacerebbe per quell’ora che viene permesso di vedere per chi non ha sky che i cronisti parlassero italiano e non romano senza berdy, doppie consonanti ecc. Grazie.
Lei credo che abbia dei problemi….
Le telecronache sono state secondo me divertenti, spigliate e competenti. Forse la cosa migliore degli Open.
Se poi lei ha la qualità della dizione di Guicciardini o dei padri della Accademia della Crusca allora capisco….
Migliozzi “protagonista” perché ha passato il taglio? Vi accontentate di poco…
Buongiorno Giuliano Fornari.
il suo commento si riferisce al giovedì quando il taglio era ancora da superare. Non avevo (e non ho) la sfera di cristallo per prevedere il rallentamento di Migliozzi
di venerdì e sabato.