Si allarga il numero dei golfisti che giocheranno sul LIV Golf e, di riflesso, si libera un posto per la compagine europea di Ryder Cup. Fra i tre professionisti attesi presto sulla SuperLega araba c’è infatti Thomas Pieters, oggi numero 34 al mondo.
Il belga dovrebbe fare il debutto sul LIV Golf già settimana prossima, in Messico, in occasione della prima gara del circuito concorrente a PGA e DP World Tour. Il 31enne ha vinto sei titoli in carriera, tra cui il Portugal Masters 2021 e l’Abu Dhabi HSBC Championship 2002. Ha giocato la Ryder Cup 2016 e ha chiuso in 16esima posizione la gara alle Olimpiadi di Tokyo. E’ stato fra i protagonisti della vittoria dell’Europa Continentale alla recente Hero Cup. Se non dovessero cambiare le cose, Pieters sarebbe estromesso dai due circuiti e precipiterebbe nel ranking mondiale (chi gioca sul LIV Golf non matura punti per la classifica).
Pieters è pronto ad unirsi al cileno Mito Pereira e al colombiano Sebastian Munoz, gli ultimi acquisti di Greg Norman – che ha fallito però l’assalto a big del calibro di Patrick Cantlay e Xander Schauffele – per la nuova stagione della LIV Golf.
L’elenco è comunque destinato ad allungarsi. Dagli Stati Uniti danno per certo il passaggio con gli arabi di Danny Lee e Brendan Steele. Il primo ha 39 anni e tre vittorie sul PGA Tour. Steele invece in carriera ha già guadagnato 20 milioni di dollari in quasi trecento gare da professionista.