Tiger Woods illumina di nuovo il PGA Tour. Al rientro al Genesis Invitational Tiger Woods offre un inizio e un finale di gara da applausi, tra prodezze e birdie che hanno mandato in visibilio gli appassionati in California e chi era davanti alla tv o a un pc.
A Pacific Palisades non ha deluso le attese il campione americano che ha chiuso il primo round del Genesis Invitational con uno score di 69 (-2) colpi. “The Big Cat” ha iniziato la sua prova realizzando un birdie alla buca 1 del Riviera Country Club (par 71), poi ha marcato il primo di tre bogey alla 4. Ma nelle ultime tre buche ha regalato spettacolo con tre birdie consecutivi e putt perfetti. Questi colpi hanno scatenato la sua esultanza e quella dei tanti tifosi che hanno affollato il green per il ritorno di Woods.
Tutti i riflettori puntati su di lui, di nuovo in campo in una competizione diversa da un Major. Nonostante un field stellare, con 23 tra i migliori 25 giocatori al mondo (e un montepremi di 20 milioni di dollari), Tiger Woods ha rubato la scena agli altri big, da Jon Rahm a Rory McIlroy, tra i protagonisti del giro d’apertura. Dopo le prime 18 buche, in testa alla classifica con 64 (-7) ci sono gli americani Max Homa e Keith Mitchell. Dietro di loro, distante un solo colpo, c’è lo spagnolo Rahm. Terzo (anche nel world ranking) con 65 (-6), lo spagnolo punta a tornare sul trono spodestando Scottie Scheffler. Il numero uno al mondo è 44esimo con 70 (-1). McIlroy è settimo con 67 (-4).
Falsa partenza per Francesco Molinari. Reduce dall’uscita al taglio al Phoenix Open, il torinese è 121esimo con 76 (+5). L’azzurro rischia una nuova eliminazione. Due birdie, tre bogey e due doppi bogey per Molinari, in difficoltà.