Ryder Cup a Roma, “le opere pubbliche pronte entro giugno 2023”

Sotto l’albero quest’anno mettiamo un nodo al fazzoletto. Un nodo con la scritta “Ryder Cup in Italia”. A stringerlo tocca ad Antonio Mallamo, amministratore unico della società Astral Spa che ha annunciato che “a giugno 2023 inaugureremo tutte le opere per la Ryder Cup a Roma. Non abbiamo mai bucato una data, c’è una promessa: per maggio 2023 agli Open d’Italia il Marco Simone sarà collaudato”.

Una gran bella promessa quella del manager della società che si sta occupando delle opere infrastrutturali collegate all’evento sportivo dell’anno. Le sue parole arrivano dagli uffici del ministero dello Sport in occasione di un incontro con la stampa alla presenza anche di Abodi, Chimenti e Montali.

Opere pubbliche
Mallamo, Abodi, Montali, Chimenti

“L’aggiornamento sul piano delle opere pubbliche seguito da Astral – dice il ministro Abodi – è relativo ai cantieri dedicati al raddoppio della viabilità della Palombarese, alla realizzazione di rotatorie e di un ponte nelle aree circostanti il campo di gioco. Questi interventi oltre a facilitare l’accesso al campo ad oltre 300.000 spettatori, consentiranno di migliorare in modo significativo la viabilità ordinaria in un quadrante della città metropolitana (che beneficerà anche della chiusura dei cantieri del raddoppio della via Tiburtina)”.

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Delle epiche gesta di un gruppo di 24 professionisti di golf dal 29 settembre al primo ottobre 2023 beneficeranno per sempre tutti i residenti alle porte della Capitale. “Le opere realizzate con questi cantieri saranno lasciate per sempre in eredità alla comunità, saranno una ricchezza del territorio. L’evento Ryder Cup dovrà chiudersi non solo con il pareggio di bilancio a livello finanziario, ma in attivo per le opere pubbliche da consegnare alla città” precisa il ministro che poi annuncia un ulteriore impegno del governo Meloni per sostenere il turismo golfistico in Italia.

Opere pubbliche, avviati cantieri da 16 mln di euro


L’uomo macchina delle infrastrutture, come detto, si chiama Antonio Mallamo. “Per la revisione dell’assetto infrastrutturale dell’intera area – dice – è stato previsto un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Astral, per il tramite della Regione Lazio, ha eseguito le progettazioni  acquisendo tutti i pareri necessari. Per gli interventi, parte di essi verranno realizzati mediante accordo quadro, per il quale le procedure di gara si sono concluse da tempo. Ad oggi sono già stati avviati i cantieri per un impegno di circa 16 milioni di euro.”

Per la prossima estate – ribadisce – tutte le opere di revisione e ammodernamento infrastrutturale dell’area saranno completate. I cittadini, grazie alla Ryder Cup, si ritroveranno un investimento infrastrutturale di notevole importanza sul territorio. L’obiettivo, per quel che riguarda Via di Marco Simone, è quello di riuscire a completare tutti gli interventi in tempo per l’Open d’Italia di maggio 2023. Queste opere consentiranno di annullare l’effetto “‘collo di bottiglia”‘” che nega da vent’anni agli abitanti di Guidonia di godere della vicinanza territoriale con Roma”.

Opere Pubbliche

Sul versante strettamente golfistico sono intervenuti Franco Chimenti e Gian Paolo Montali. “Stiamo per entrare in un anno che segnerà una svolta epocale per il golf italiano. Vediamo all’orizzonte il traguardo di un cammino – dice il presidente di Federgolf – che a tutti appariva impervio. Ora invece sta per concretizzarsi come un nuovo punto di partenza per lo sviluppo del movimento golfistico.  La maestosità di Roma e lo spettacolare percorso di gioco del Marco Simone faranno da scenario a un’edizione indimenticabile della sfida Europa-USA. Una competizione che unisce il Vecchio Continente sotto una sola bandiera, promuovendo il messaggio di sport all’insegna del fair play”.

Guarda già oltre Gian Paolo Montali: “Il Progetto Ryder Cup 2023 ha tra i suoi obiettivi prioritari la legacy per il territorio. Sarà la dimostrazione tangibile dei benefici che un grande evento sportivo può offrire al Paese ospitante. Tutti gli interventi infrastrutturali – dice il dg  – dovranno essere portati a compimento così da migliorare la qualità di vita dei residenti nelle zone interessate. Si farà crescere l’appeal turistico come meta per i golfisti di tutto il mondo”.


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