Golf, un pro chiude in 63 sopra il par | Un esempio

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“Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”. Non c’è proverbio migliore per raccontare questa storia di golf. Una bella storia nonostante i numeri siano impietosi.

In Texas in una gara di pre-qualifica per giocare sul PGA Tour un professionista ha chiuso le 18 buche in 135 colpi, ossia 63 sopra il par.

Non ci sono errori di battitura: i numeri sono proprio quelli portati alla luce da un account Twitter. Le prime nove buche sono state chiuse in 65 colpi al posto dei 36 previsti da par. Le seconde (sempre par 36) in 70 colpi. Impossibile sapere se dietro una defaillance simile ci siano ragioni tecniche (l’immancabile giornata storta) o problemi di natura fisica.

Un totale impressionante che – e qui viene il bello – non ha indotto il giocatore a ritirarsi. E qui sta il bello: quanti di noi amateur non riconsegnano lo score dopo una gara andata malissimo? Chi non ci ha pensato al termine di una di quelle giornate dove ti chiedi ‘chi te l’ha fatto fare di giocare a golf’? E pensare che quella la tentazione l’abbiamo spesso noi, amateur che giochiamo per diletto e per la coppa fragola di turno. Chi ha marcato quel 63 sopra il par gioca per professione e quindi giù il cappello per aver concluso il giro e “messo in archivio” un risultato simile.



Sullo score un 13, strano per il golf


La gara in questione si è giocata sul Forest Course del circolo di Kingwood in Texas e in palio c’era un posto nel field del Valero Texas Open. Per passare alla qualifica successiva era necessario chiudere almeno quattro colpi sotto il par.

Un’impresa per il “nostro” professionista incappato in un giorno nero con un gamma di colpi che andavano dal 3 al 13 eccezion fatta per l’11. Sullo score riportano da leggono infatti un 3 (par), due 4 (par e un bogey), 5, 6 (due volte), 7 (tre), 8 (quattro) , 9, 10 (doppio), 12 e 13. Due i par messi a segno, alla buca 4 e alla 6.

Per la cronaca golfistica il Valero Texas Open si è giocato ad inizio aprile: la vittoria è andata a J.J. Spaun, al primo successo in carriera in 147 gare sul PGA Tour.

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