Diana Luna e Tom Foster campioni Lady e Senior della PGA Italiana

Diana Luna Tom Foster
Diana Luna e Tom Foster

Due belle storie di golf arrivano dalla Sicilia. Sono quelle di Diana Luna e Tom Foster.

Ha lasciato le competizioni internazionali (un palmarès con cinque titoli del tour europeo e una partecipazione alla Solheim Cup), ma quando si tratta di mettere la firma sul titolo Ladies di PGA Italiana Diana Luna c’è. Lo ha fatto suo per undici volte, la prima nel 2002 a I Roveri di Torino, passando poi per Bergamo (2004), Sanremo (2006), Margara (2011), Colline del Gavi (2012), una tripletta a Ca’ Amata dal 2013 al 2015 e ancora Feudo d’Asti (2016) e Sanremo (2019).

La gara sul tracciato siciliano dei Monasteri (par 71), l’ha vista in testa dall’inizio della gara, che ha chiuso in 147 colpi (75-72). Alle sue spalle Stefania Croce (155), Anna Nistri (162) e Federica Dassù (164). “Poco allenamento ma una bella occasione per competere e stare insieme. Le mie compagne di gioco sono persone con cui ho condiviso molto. Federica era il mio caddie quando vinsi per la prima volta a Tenerife. Con Stefania tante settimane sul tour in camera insieme. Anna è stata la mia capitana agli Europei” commenta Diana Luna.

Diana Luna manager azzurra

La 39enne romana con residenza a Cannes, ha giocato il suo ultimo torneo (l’Open de France) nel 2020. Ora è impegnata come manager della nazionale femminile professioniste: “Ho messo la mia esperienza a disposizione delle proette. Un coaching molto orientato alla strategia, all’allenamento, all’organizzazione, alla gestione della propria vita sul tour. Sono in campo insieme alle gare e ai raduni, ma tengo anche rapporti con le altre federazioni per procurare loro inviti e opportunità di competere”.
In Sicilia è arrivata con la mamma per la prima Pro am insieme (due giorni e squadre di quattro per un format che ha coinvolto nell’evento anche gli amateur). E hanno vinto.

Diana Luna Stefania Croce
Diana Luna e Stefania Croce

La prima volta di Tom Foster

Per Tom Foster è invece il primo titolo. Vince con 149 colpi (76-73) e si lascia alle spalle con margine e score pari merito, Mauro Bianco e Costantino Rocca: per entrambi 153 (80-73).

Inglese di York, 51 anni, pro dal 1988 e membro di PGA Italiana dal 2009, da cinque anni dirige l’Academy del Verdura Resort di Sciacca. “Il vento è stato davvero forte, ma i campi di casa in Inghilterra e le buche sul mare del Verdura mi hanno insegnato molto”, ha detto. “Giocare mi sarebbe piaciuto e l’ho fatto a fine anni Novanta e poi nel 2005 sull’Alps Tour, ma non avevo né possibilità né sponsor” ha aggiunto.

Così ha messo in campo altro. Maestro presso alcuni circoli francesi, golf manager del Terre Blanche Resort in Costa Azzurra, coach e caddie di alcune proette del Ladies European Tour (come la russa Maria Verchenova e l’indiana Sharmila Nicollet). E non solo: strada facendo ha anche aperto un negozio di golf e un centro di biomeccanica a Torino. Nel tempo libero si dedica a progetti digital e ad arrampicate sul ghiaccio. “Del mio golf giocato oggi non conta tanto lo score, mi appassiona piuttosto la qualità del colpo, tocco e traiettoria”, conclude.

Intanto il trofeo della 31esima edizione del campionato Senior è nelle sue mani.

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