Dal 3 al 5 novembre (con pro am sabato 6) da Costantino Rocca a Barry Lane, da Clark Dennis a Stephen Dodd saranno i protagonisti sul green pugliese. Con loro tanti campioni over 50 che hanno scritto pagine importanti della storia del golf. La prossima tappa del Legends Tour sarà l’MCB Tour Championship, in calendario dal 10 al 12 dicembre alle Mauritius.
Il torneo si disputa sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno, senza taglio. Il montepremi è di 300.000 euro, con prima moneta di 45.000.
Costantino Rocca guida gli azzurri
Costantino Rocca
Primo italiano a giocare la Ryder Cup (nel 1993), Rocca sarà tra le star della gara. Tra gli azzurri in gara ci saranno anche Emanuele Canonica (45esimo nell’ordine di merito del Legends Tour), Massimo Scarpa (ct della Nazionale Professionisti FIG), Gianluca Pietrobono (miglior italiano del torneo nel 2019), Michele Reale e Mauro Bianco.
C’è attesa e attenzione verso Rocca, pioniere del golf tricolore che in carriera ha collezionato cinque successi sull’European Tour e due sull’ex Senior Tour (entrambi nel 2007). Tre le apparizioni in Ryder Cup. Storico anche il suo secondo posto al British Open del 1995, in cui fu sconfitto solo al play-off dallo statunitense John Daly sull’Old Course di St. Andrews, in Scozia.
Il field del Legends Tour
Barry Lane ha conquistato il torneo nel 2019 superando con un birdie alla seconda buca supplementare il francese Marc Farry (quest’anno a caccia della rivincita). L’inglese insegue il bis di successi nella competizione.
Peter Fowler (Australia) impegnato sul Legends Tour sul percorso di Saint-Cloud (Foto di Phil Inglis/Getty Images)
Tra i principali avversari nella lotta al titolo il britannico avrà l’americano Clark Dennis (vincitore nel 2017 e nel 2018) e il gallese Stephen Dodd (campione nel 2016 e secondo nell’ordine di merito 2021. E ancora: il francese Thomas Levet (quarto nella money list del Legends Tour), l’austriaco Markus Brier, il gallese Phillip Price, l’argentino Mauricio Molina, il neozelandese Michael Campbell (suo lo US Open nel 2005) e l’inglese Roger Chapman.
In campo in memoria di Sergio Melpignano – L’evento si gioca in memoria di Sergio Melpignano, fondatore e forza trainante dello sviluppo di San Domenico Hotels e del turismo pugliese. Grazie alla sua intraprendenza, Melpignano ha vissuto con ispirazione il suo sogno di una vita: portare il golf di alto livello in Puglia.
Il percorso di gioco – Dopo esser stato il teatro del Challenge Tour Grand Final nel 2005 e nel 2012, il San Domenico scrive un’altra pagina importante della sua storia. Il percorso di gara, lungo la suggestiva costa adriatica, metterà a dura prova i partecipanti. Gli over 50 si sfideranno su fairway con ulivi centenari e scorci dell’antica città di Egnatia e bunker strategicamente progettati.
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